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Notizie dal barbagianni...


Fonte: articolo riportato dall'InternetCAMBIAMENTI CLIMATICIBarbagianni sensibile al tempo che faIl barbagianni (Tyto alba)Il cambiamento climatico è un evento ormai indiscutibile e anche il barbagianni si è dimostrato sensibile alle oscillazioni del tempo.Le cause, si sa, sono legate alle attività dell'uomo, in particolare alle continue emissioni di gas serra, tra cui l'anidride carbonica, nell'atmosfera.Si potrebbe pensare che l'innalzamento delle temperature, per alcuni animali, possa avere dei risvolti positivi. Ma non è così. Prendiamo il caso del barbagianni (Tyto alba).Ama il caldo, ma quando è troppo sono guaiSi tratta di un rapace che non immagazina molto grasso in vista dell'inverno e non possiede piume impermeabili. Quindi quando piove non può cacciare in modo efficiente. Quindi si adatta molto meglio a climi caldi e asciutti.Nonostante ciò, uno studio condotto nel regno Unito dal Barn Owl Trust - l'associazione che tutela i barbagianni più conosciuta ed efficiente al mondo - mostra come le popolazioni inglesi di questa specie stanno avendo seri problemi e ben pochi vantaggi dall'aumento delle temperature.Infatti, con il cambiamento climatico sono sempre più frequenti anche i fenomeni meteorologici estremi nelle differenti stagioni. In estate, ondate di caldo, siccità prolungata, incendi, piogge intense e inondazioni, possono minacciare la sopravvivenza dei barbagianni, così come le lunghe gelate invernali.2013, un'annata da dimenticareLo sconvolgimento dei modelli meteorologici può influire negativa-mente anche su due delle più importanti specie di prede del barba-gianni, ovvero il Toporagno comune e l'Arvicola agreste.Ad esempio, l'inverno mite del 2013, seguito da un rigido cambiamento tra marzo e aprile, ha prodotto un devastante calo nelle nidiate di barbagianni. I decrementi delle deposizioni e delle nidificazioni in quell'anno furono compresi tra il - 30% e il - 95%.Sempre in quella stagione si registrarono episodi di mortalità superiori al 280%, numeri che espongono una specie sensibile come il barba-gianni ha concreti rischi di declino demografico globale.Nidi artificiali per aiutare il barbagianniPer correre ai ripari, il Barn Owl Trust ha creato in tutto il Regno Unito una rete di associazioni minori che si occupano di installare centinaia di nidi artificiali per favorire la riproduzione di questa specie, con numeri senza eguali su scala europea.Più recentemente, la bufera di neve a fine febbraio 2018 e la successiva ondata di calore estiva hanno determinato un picco demografico annuo negativo eclatante.L'estate secca ha un impatto diretto sulla crescita dell'erba e il declino di alcune prede erbivore, o legate agli ecosistemi prativi, si associa certamente a quello del barbagianni .Il monitoraggio avviato dal Barn Owl Trust può far luce in modo chiaro sulle problematiche che il cambiamento climatico riserverà a molte specie, anche a quelle che non paiono a rischio estinzione.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALE E CITAZIONE FONTE: RIVISTANATURA.COM