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Ma che bello Razana!! Un super fico


Fonte: articolo riportato dall'InternetNUOVA SCOPERTARazana, il super coccodrillo giurassico
Ricostruzione paleoartistica di Razanandrongobesakalavae che si avventa sulla carcassa di undinosauro sauropode, nel Giurassico medio delMadagascar.A differenza dei coccodrilli odierni, questo predatoredi terraferma aveva un cranio alto e stretto e camminavaeretto sulle quattro zampe.Inotosuchi erano coccodrilli preistorici vissuti nel Gondwana,il supercontinente che fino al Mesozoico comprendeva leterre emerse.Fino ad oggi si pensava fossero stati presenti sulla Terra apartire dal Cretaceo, ma nuovi fossili scoperti in Madagascar,pubblicati sulla rivista scientifica PeerJ da paleontologi italianie francesi, non solo dimostrano che questi animali eranopresenti già nel Giurassico medio, ma presentano al mondoun nuovo protagonista: Razanandrongobe sakalavae,per gli amici Razana.Non un dinosauro ma un coccodrilloRazanandrongobe sakalavae fu descritto già nel 2006.All'epoca di lui erano noti solo pochi denti e un frammentodi mascella e i paleontologi italiani Simone Maganuco,Cristiano Dal Sasso e Giovanni Pasini lo identificaronocome un nuovo rettile arcosauro del Giurassico del Madagascar. Le affinità con i dinosauri sembravano maggiori di quelle coni coccodrilli. Invece ora, nuovi resti cranici, tra cui un osso premascellaree un osso della mandibola depositati al Museo di Storia Naturaledi Tolosa, hanno permesso agli stessi paleontologi italiani -a cui si è aggiunto il collega francese Guillaume Fléury -di stabilire che Razana era un coccodrillo giurassico di settemetri, dotato di robuste mascelle, armate di enormi dentiseghettati, molto simili a quelli di un T.rex.
Ricostruzione del muso di Razanandrongobe sakalavae,comprendente le ossa originali (dentale sinistro, frammentimascellari e premascella destra, per gentile concessionedel Museo di Storia Naturale di Tolosa) e le loro copie speculari(in grigio), stampate in 3-D dai dati delle TAC ad opera diFabLab Milano, e infine montate al Museo di Storia Naturaledi Milano. Crediti: Giovanni BindelliniUna serie di indizi anatomici fa pensare che Razana fosse unanimale affine ai baurusuchi del Sud America, coccodrilli diterraferma diversi da quelli odierni: il loro cranio non eraappiattito ma alto e massiccio, e camminavano sulle quattrozampe, ben sollevati da terra.«Razana poteva competere anche coi dinosauri teropodi,raggiungendo in Madagascar l'apice della catena alimentare,senza temere rivali - afferma Cristiano Dal Sasso, primoautore dello studio e paleontologo del Museo di StoriaNaturale di Milano». Infatti, la dentatura di Razana lasciaipotizzare che l'animale avesse davvero pochi rivali. Al contrario degli odierni coccodrilli, dotati di denti conicie lisci, quelli di Razana erano seghettati, con dentelllievidenti, regolari, ancora più grandi di quelli di T.rex.Questo fatto ci dice che il nostro super coccodrillo oltreche un predatore attivo fosse anche un cacciatore dicarogne e che la sua dieta includesse tendini e ossa.
I paleontologi Cristiano Dal Sasso (a destra) e SimoneMaganuco (a sinistra) mostrano alcune ossa del craniodi Razanandrongobe sakalavae al Museo di Storia Naturaledi Milano.I denti sono enormi e per forma e dimensioni si avvicinanoa quelli di un T. rex. (Crediti: Giovanni Bindellini«Razana - dice Simone Maganuco, coautore della ricerca -rappresenta una scoperta importante: è il più anticorappresentante del gruppo, che anticipa le altre formedi ben 42 milioni di anni e documenta un improvviso einaspettato aumento delle dimensioni corporee, avvenutoall'inizio della storia evolutiva dei notosuchi».Non solo. 170 milioni di anni fa il Madagascar aveva giàcominciato il suo distaccamento dalle altre terre emersedel Gondwana.E ciò fa ipotizzare che questo terrificante trituratore diossa rappresenti una forma endemica dell'isola.Autrice: Laura Floris