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L'economia circolare...


Fonte: articolo riportato dall'InternetIl Sud che fa "girare" l'economia. Tante imprese siciliane tra le più virtuoseAndrea Di PiazzaOrmai da diversi anni non si fa che parlare di "economia circolare", quel modello economico che dovrebbe soppiantare la poco sostenibile "economia lineare" (prendi-produci-getta) con un sistema in grado di ripensare l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei relativi processi, minimizzando gli impatti sull'ambiente.Non sono solo chiacchiere, come dimostrano le politiche messe in atto dall'Unione Europea ma anche dal nostro Paese, ma soprattutto come documentato dalle numerose realtà sparse su tutto il territorio nazionale che orientano il proprio business seguendo politiche di circolarità.Con l'obiettivo di mappare tutte le aziende esistenti in Italia che siano promotrici della circolarità delle risorse, il Consorzio ECODOM e il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali (CDCA) hanno creato il primo Atlante Italiano dell'Economia Circolare: una piattaforma web interattiva che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare i principi dell'economia circolare.Strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione è aggiornabile continuamente, compilando un'apposita scheda che viene validata dal Comitato Tecnico Scientifico (tra cui vi sono, oltre i due enti sopramenzionati, la Fondazione Ecosistemi ed il Consorzio del Politecnico di Milano Poliedra).Vediamo adesso quali sono le esperienze segnalate nella regione più a sud d'Italia: la Sicilia.TrapaniDal 2008, con sede in provincia di Trapani, la Calcestruzzi Ericina Libera Società Cooperativa produce e vende aggregati riciclati attraverso l'utilizzo dell'impianto di riciclaggio denominato "Recupero Omogeneizzato Scarti Edilizia" (R.O.S.E.).Si tratta di aggregati di natura inerte (sabbie e pietrisco) generalmente destinati ad opere di ingegneria civile come la realizzazione di sottofondi stradali, del corpo di rilevati stradali e ferroviari, di riempimenti e colmate o ancora di strati fondazione e confezionamento di calcestruzzi.Dall'attività di recupero, inoltre, la Cooperativa ottiene diversi sottoprodotti che rivende sul mercato.PalermoAl Revés è una cosiddetta "sartoria sociale" che sin dal luglio 2012 fonda la sua mission sull'inclusione socio-lavorativa e sul supporto socio-relazionale di persone svantaggiate.La sartoria è un laboratorio tessile che sfrutta capi destinati a diventare scarto o eccedenza, dopo loro opportuna igienizzazione, per dare vita a nuove creazioni. Si organizzano anche corsi di cucito per imparare a recuperare vecchi abiti con le proprie mani.Gli abiti ricevuti che non possono essere lavorati, inoltre, vengono donati ad organizzazioni che si occupano dell'assistenza di persone svantaggiate.Emmaus Palermo recupera a domicilio arredamento, oggettistica, vestiti e libri di cui i palermitani vogliono disfarsi.La merce viene rivalorizzata, ripulita e rivenduta a prezzi popolari all'interno di un famoso mercatino; il guadagno che ne deriva viene reinvestito in attività di accoglienza ed in azioni di solidarietà. Emmaus si dedica inoltre a numerose iniziative di educazione nel campo della giustizia ambientale e della povertà educativa.CataniaSpecializzata nella realizzazione di strutture in legno ed in particolare con sistema "xlam" o telaio, secondo i canoni cardine della bioedilizia, la ditta Prefabbricati di Martelli Salvatore & C. S.a.s. opera cercando di ridurre gli impatti ambientali su tutto il ciclo di vita del prodotto: dall'approvvigiona-mento delle materie prima, alla fase costruttiva fino all'utilizzo dell'edificio ed al suo smantellamento.La ditta, inoltre, utilizza solo legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile e certificate PEFC o FSC, utilizza fonti rinnovabili per l'approvvigionamento energetico e controlla le emissioni di polveri.A Valverde, alle falde dell'Etna, si trova la TS Asfalti srl, realtà che opera da oltre 30 anni nel campo delle costruzioni e manutenzioni stradali. La ditta ricicla l'asfalto direttamente sul luogo della lavorazione, consentendo la riduzione del materiale di scarto e un ridotto approvvigionamento di materia prima.Il recupero del fresato è dunque la politica di circolarità più importante di questa realtà catanese che ha acquisito in esclusiva nazionale un macchinario per il riciclaggio "in situ" del manto stradale.Orange Fiber è un'azienda innovativa che utilizza gli scarti della lavorazione industriale degli agrumi (il pastazzo) per realizzare un bio-tessuto impiegato nella produzione di vestiti e capi di abbigliamento. È probabilmente uno degli esempi più brillanti e riusciti di economia circolare non solo a livello regionale, ma anche nazionale.Nel 2017 per l'azienda si sono inoltre spalancate le porte del fashion-system con la presentazione della "Orange Fiber Capsule Collection" di Salvatore Ferragamo, la prima collezione di moda realizzata con tessuti ricavati dai sottoprodotti della lavorazione industriale delle arance siciliane, impreziosita dalle stampe di Mario Trimarchi, architetto e designer vicintore del Compasso d'Oro 2016.A Catania si trova inoltre la Fabbrica Interculturale Ecosostenibile del Riuso (Fieri), dove vengono portati oggetti, vestiti e mobili non più utilizzati con lo scopo di essere reimmessi in circolo.Così, biciclette arrugginite diventano tavolini o panche, vecchi cerchioni diventano portabicchieri per banconi da bar e via dicendo; tutti oggetti che vengono commercializzati all'interno di circuiti di vendita di economia alternativa e distribuiti grazie alla creazione di un marchio autoprodotto che identifica e sponsorizza l'impresa e la logica di ogni progetto.La Cooperativa Guglielmino offre soluzioni ecocompatibili per l'edilizia, come per esempio intonaci e battuto di cocciopesto, intonaci di terra cruda, tadelakt, calce canapulo e pittura a calce.Tutto il cocciopesto delle malte in calce proviene dagli scarti di lavorazione del cotto fatto a mano e industriali, mentre tutti gli inerti vengono recuperati da svariate cave siciliane: quando si dice chiudere il cerchio.Il canapulo, inoltre, è ottenuto come sottoprodotto della canapa industriale, coltivata da società agricole siciliane. Si può parlare in questo caso anche di simbiosi industriale.RagusaMosaici, incisioni, bassorilievi e gioielli, la Società Cooperativa PietrAngolare si trova a Comiso, all'interno della Mondial Granit S.p.A., che mette a disposizione i propri macchinari.Qui si lavora "lo scarto della pietra" della ditta ospitante, che altrimenti sarebbe inviato a smaltimento, per realizzare nuove opere da vendere al mercato locale o commissionate su richiesta da specifici clienti.La Cooperativa inoltre adotta una politica fortemente inclusiva, offrendo percorsi di crescita lavorativa e formazione professionalea soggetti diversamente abili e alle loro famiglie.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALE E CITAZIONE FONTE: RIVISTANATURA.COM