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IEl Nino+ in arrivo


Fonte: articolo riportato dall'Internet07 maggio 2020Verso un risveglio di El Niño nell'Oceano Indiano
Mappa delle temperature sull'Oceano Indiano ricavateda satellite (©NASA) Entro il 2050, l'intensificazione del riscaldamento climaticopotrebbe causare un evento di tipo El Niño anche nell'OceanoIndiano, provocando inondazioni, tempeste e siccità a cadenzeregolari, con gravi conseguenze per le popolazioni già moltovulnerabili dell'Africa orientale e dell'Asia El Niño è un fenomeno periodico di riscaldamento dell'OceanoPacifico centro-meridionale e orientale, che si manifesta in mediaogni cinque anni nei mesi di dicembre e gennaio, influenzandoanche il clima globale.Entro il 2050 potrebbe verificarsi un evento del tutto similenell'Oceano Indiano, se nei prossimi decenni il riscaldamentoclimatico raggiungerà un punto critico.A prevederlo è un nuovo studio pubblcato su "Science Advances" da un gruppo di ricercatori dell'Università del Texas a Austin,basato su simulazioni al computer dei cambiamenti climaticinella seconda metà del secolo.Il risultato è particolarmente preoccupante perché il fenomenopotrebbe causare inondazioni, tempeste e siccità a cadenze regolari,che colpirebbero in modo sproporzionato le popolazioni più vulnerabili.In sostanza, il modello mostra che il riscaldamento globalepotrebbe cambiare gli schemi di variazione delle temperaturesuperficiali dell'Oceano Indiano.Attualmente questo oceanosubisce lievi variazioni climatiche dianno in anno perché i venti prevalenti soffiano dolcemente daovest a est, mantenendo stabili le condizioni dell'oceano.Secondo le simulazioni, il riscaldamento globale potrebbeinvertire la direzione di questi venti, destabilizzando l'oceanoe determinando cicli di riscaldamento e raffreddamento moltopiù intensi di quelli attuali, come peraltro già emerso innumerosi studi condotti finora.Il risultato sarebbe il manifestarsi di nuovi picchi climatici intutta la regione e l'alterazione o l'interruzione dei monsonisull'Africa orientale e sull'Asia.La preoccupazione dei ricercatori è che tutto questo potrebberiflettersi in maniera negativa sulle popolazioni che dipendonodalla regolarità delle piogge annuali per l'approvvigionamentodi cibo."La nostra ricerca mostra che l'aumento o il calo della temperaturamedia globale di pochi gradi fa sì che l'Oceano Indiano si comportiesattamente come gli altri oceani tropicali, con temperaturesuperficiali meno uniformi lungo tutto l'equatore, un clima piùvariabile e infine un vero e proprio fenomeno El Niño", ha commentatoPedro DiNezio, climatologo dell'Università del Texas e autoreprincipale dello studio.Un dato interessante emerso dallo studio è che l'evento previstoper i prossimi decenni potrebbe ripetersi in modo simile a comesi è manifestato circa 21.000 anni fa sempre nell'Oceano Indianodurante il picco dell'ultima glaciazione.A testimoniarlo sono i gusci fossili di foraminiferi, descritti in unarticolo del 2019 pubblicato da alcuni degli stessi autori del nuovostudio.Curiosamente, le condizioni glaciali del lontano passato avrebberolo stesso effetto sull'Oceano Indiano dell'attuale riscaldamentoclimatico. (red)