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I favolosi borghi torinesi....


Fonte: articolo riportato dall'Internetc'è un antico borgo che nasconde una storia affascinante: visitarlo permette di fare un salto nel tempo19 maggio 2020 Condividi su Facebook+Un borgo da fiaba, incantato, perfetto per vivere la magia dei secoli passati. È questo il Borgo Medievale di Torino, un vero museo a cielo aperto immerso nel Parco Valentino e che sorge lungo le rive del fiume Po.Con il suo castello, la torre e il ponte levatoio, il Borgo è avvolto da un'atmosfera incantata e chi entra qui ha la sensazione di fare un tuffo nel passato e lasciarsi alla spalle l'era moderna. Può sembrare un castello antico, riconducibile al periodo tardome-dievale, invece questa struttura ha una particolarità: è stato costruito tra 1882 e 1884, in occasione dell'Esposizione Generale Italiana di Torino. Lo scopo? Riprodurre fedelmente un borgo feudale del XV secolo.Storici, tecnici, conoscitori e artisti del tempo hanno così collaborato insieme per costruire gli edifici, le decorazioni, gli arredi, i posti segreti. Un grande lavoro perché tutto fosse il più veritiero possibile, prendendo anche ad esempio gli edifici piemontesi e valdostani del Quattrocento. Non solo gli esterni, ma anche gli interni di questo affascinante Borgo di Torino sono stati curati nei minimi dettagli, soprattutto l'interno della rocca e le sue botteghe, divise tra vecchie osterie e laboratori (dei vasai, tessitori, fabbri, ramai, speziali e dei falegnami). Tracce che sono rimaste ancora oggi.I tanti visitatori che scelgono una gita al Borgo Medievale, magari dopo un giro nella città di Torino, possono perdersi tra botteghe del ferro, l'antica stamperia e curiosi negozi di souvenir oppure entrare nel castello e vagare tra le sue stanze signorili. A spiccare è certamente la rocca che, come gli altri edifici, condivide la stessa origine e, tra pitture e sfarzi antichi, ospita anche una cappella e una prigione al piano interrato. Ovviamente, in ogni borgo che si rispetti, non può mancare un giardino, interno alla rocca e raggiungibile attraverso la tettoia delle armi da assedio. Qui, tra piante da fiore si fanno spazio le erbe aromatiche e medicamentose,oltre ai prodotti dell'orto.Insomma un vero e proprio museo che racconta una storia antica, mantenendone fascino e originalità e perfetta meta per fare un tuffo nel passato. Il successo di questo luogo è di certo decretato dai più 50mila visitatori che ogni anno scelgono di immergersi nell'atmosfera di questo mondo suggestivo. Per questo è strano anche solo pensare che il complesso fosse destinato alla demolizione al termine dell'Esposizione Generale.