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analisi grammaticale


Fonte: articolo riportato dall'InternetL'articolo determinativo precede un sostantivo, un sintagma nominale o un verbo sostantivato. Nel latino classico non esisteva: il compito di specificare il genere e il numero dei sostantivi era di competenza dei casi. Con il sermo vulgaris e nelle lingue romanze assistiamo alla sua introduzione. Derivato dagli aggettivi dimostrativi, distingue "quell'oggetto" specifico da altri.In italiano gli articoli determinativi sono sei: il, lo, la per il singolare e  i, gli, le per il plurale.Con i nomi maschili che iniziano per consonante si utilizzano il e i.Lo e gli precedono invece i nomi maschili che iniziano per:s + consonante (lo sconto);x (lo xenofobo);y (lo yeti);z (gli zingari);ps (lo pseudonimo);gn (gli gnu);pn (lo pneumatico);i semiconsonantica seguita da vocale (gli iati).Con i nomi femminili si utilizzano la e le.Davanti a tutti i nomi singolari, maschili e femminili, che iniziano per vocale (tranne con la i semiconsonantica) si usa la forma apostrofata l'.L'articolo determinativo non si utilizza:Con i nomi propri maschili (Mario e non il Mario), anche se spesso nell'Italia settentrionale si  antepone al nome, è più corretto non utilizzarlo. È ammesso invece davanti ai nomi di persona femminili intesi in senso familiare o amichevole (la Maria). In ogni caso è sempre meglio non abusarneCon i nomi di parentela seguiti da nome proprio (mio figlio Giovanni, zia Antonella). In alcuni casi è permesso l'uso dell'articolo in senso affettuoso (la zia Antonella)Con i cognomi maschili (Rossi è desiderato al telefono) a meno che si tratti di personaggi famosi (Il Caravaggio è un famoso pittore) o di cognomi preceduti da un titolo (Il signor Rossi). Nel linguaggio burocratico è pure ammesso l'impiego dell'articolo (Il Parravicini è stato sentito dai giudici). Con i cognomi femminili è concesso l'utilizzo (La Tenco è una brava insegnante)Con i nomi di città (Milano è inquinata) tranne quando si vuole determinare (La Milano di vent'anni fa)Con i nomi dei mesi dell'anno e i giorni della settimana (vedi i nomi di città)Con i nomi di isole minori (Lipari) con le seguenti eccezioni: l'Elba, la Maddalena, il GiglioNelle frasi negative con sostantivi  non determinati (Non voglio soldi)In tutti i casi in cui si specifica un sostantivo con espressioni di modo, mezzo, strumento e in alcune espressioni fisse (Ho sonno, Ha fame, Lucia fa amicizia, Vado in macchina (mezzo), Scarpe da tennis e non Scarpe del tennis!)Nelle enumerazioni per rendere l'elenco più scorrevole (Ho comprato: borse, scarpe, vestiti)Davanti agli aggettivi possessivi, tranne quando c'è l'intenzione di determinare (la mia mamma).L'articolo determinativo viene invece utilizzato:Con i nomi di famiglia (I Rossi sono davvero gentili)Con i nomi di fiumi, laghi, monti, regioni, stati, mari, isole maggiori (La Sicilia), tranne se preceduti da preposizione semplice inCon funzione distributiva (Ti chiamerò il giovedì - inteso "ogni giovedì")Per determinare un sostantivo ogni qualvolta se ne senta la necessità. Carlo, il mio amico è ben diverso da Carlo è mio amico. Nel primo Carlo è il miglior amico, nella seconda è solo un amico tra tanti.Rossella Monaco