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Fonte: articolo riportato dall'InternetINCONTRI SUL FIUME SILE - QUARTA PUNTATANella Pianura Veneta ci sono piante che hanno l'età dei mammut
PAOLO ROCCAFORTE24 NOV 2016Il contingente di specie floristiche insediato nelle residue torbiere è una delle componenti di maggiore interesse naturalistico dellabiodiversità propria del Sile, con specie che rappresentano unarchivio prezioso di rarità botaniche, relitti di un lontano passatogiunti sino a noi e oggi alle soglie dell'estinzione nella PianuraVeneta.In pianura la specie tipica delle torbiere è il Giunco nero (Schoenus nigricans),con infiorescenze composte da 5-10 spighette di colore bruno-nerastro;questo piccolo giunco rappresenta l'elemento edificante della torbieracontribuendo alla produzione della materia organica che in parte si decomponee in parte si accumula sotto forma di torba.Tra i cespi di Giunco nero si trovano altre specie di prateria umida, come laCarice di Davall (Carex davalliana), molto più diffusa in ambiente alpino,dove raggiunge anche i 2500 m di altezza.Di valore assoluto l'Erioforo a foglie larghe (Eriophorum latifolium), unapianta delle torbiere montane, che s'incontra fino i 2000-2200 m di altezza.In maggio è facilmente riconoscibile per i caratteristici pennacchi pendentidi candida peluria; oggi, a causa della distruzione dei biotopi adatti, è unadelle specie più a rischio di estinzione.Non è da meno il Trifoglio montano (Trifolium montanum), che a nord siestende fino alla Scandinavia meridionale, a sud si trova sulle montagne;a differenza del comune Trifoglio strisciante, è una pianta eretta di 15-40 cm,con infiorescenze sferiche di colore bianco.Rarissimo poi il Garofano a pennacchio (Dianthus superbus); in Italia si trovalungo l'arco alpino, fino a 2200 m di altitudine, con il fiore dal bianco al rosa-lilla e i petali tipicamente frangiati; fiorisce da giugno ad agosto.Infine, tra agosto ed ottobre fiorisce la Genziana di palude(Gentiana pneumonanthe),con bellissimi fiori campanulati di colore blu intenso, sfumati longitudinalmentedi verde.In Italia è diffusa in ambiente alpino, sull'Appennino settentrionale e in Abruzzo.Nella Pianura Padana è rarissima a causa della distruzione dell'habitat.Queste specie sono evidenti relitti della flora microtermica giunta in pianuradurante l'ultima glaciazione di Würm. Finito il periodo glaciale, con il ritirodei ghiacci, la maggior parte delle specie ritornò negli ambienti a clima idoneo,ma alcune di queste hanno potuto sopravvivere con popolazioni più o menoconsistenti in particolari ambienti di pianura, dove si stabilirono definitivamente,grazie a microclimi fresco-umidi, tra cui appunto nei pressi delle acquecostantemente fresche delle risorgive.Così, mentre i grandi Mammut si estinguevano, queste piccole piante tenacementesopravvivevano, ma la cosa più emozionante è che sopravvivono ancora oggi,nonostante l'incessante opera di distruzione dell'Homo sapiens che continuaa minarne l'esistenza.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALEE CITAZIONE FONTE: RIVISTANATURA.COM