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La rapida migrazione di Titano.


Fonte: articolo riportato dall'Internet
14 GIU 2020 LA RAPIDA MIGRAZIONE DI TITANOPosted at 13:25h in AstronewsLune e satellitiPianetiSistema Solare by Barbara Bubbi  ShareUtilizzando dati della sonda Cassini, gli scienziati hannoscoperto che la luna di Saturno Titano si sta allontanandosempre più dal suo pianeta, un centinaio di volte piùvelocemente del previsto.Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, suggerisce cheTitano si sia formato molto più vicino a Saturno e che abbiaraggiunto la sua posizione attuale nel corso dei suoi oltre 4miliardi e mezzo di anni di età.Per gli standard terrestri, Titano è un luogo davvero strano:più grande di Mercurio, è avvolto da una densa atmosfera ela sua superficie è percorsa da fiumi e laghi composti diidrocarburi liquidi come metano ed etano. Al di sotto della spessacrosta ghiacciata, potrebbe persino essere presente un oceanodi acqua liquida, potenzialmente adatto a ospitare la vita."Gran parte degli studi precedenti hanno ipotizzato che le lunecome Titano si siano formate ad una distanza orbitale simile aquella che osserviamo oggi", afferma Jim Fuller del Caltech,tra gli autori dello studio."Le nostre scoperte implicano che il sistema di lune di Saturno, eforse i suoi anelli, si siano formati e siano evoluti in maniera moltopiù dinamica rispetto a quanto si pensava".Per comprendere le dinamiche della migrazione orbitale, possiamoriferirci al sistema Terra-Luna: mano che orbita attorno al nostropianeta, la Luna esercita un piccola influenza gravitazionale sullaTerra, un meccanismo che è alla base del fenomeno delle maree.L'attrazione della Luna fa sì che le masse d'acqua terrestre siprotendano verso il nostro satellite, generando un rigonfiamento. Il campo gravitazionale della Terra viene distorto, fornendo allaLuna una spinta che tende ad allontanarla dal nostro pianeta,ad un tasso di circa 3,8 centimetri all'anno.I processi mareali allargano l'orbita lunare, sottraendo energiarotazionale al nostro pianeta.Titano esercita su Saturno un'influenza gravitazionale analoga,ma i processi in atto nel gigante gassoso dovrebbero essere piùdeboli rispetto a quelli terrestri, data la composizione gassosadel pianeta.Secondo le teorie precedenti, data la distanza attuale di 1,2milioni di chilometri da Saturno, Titano dovrebbe allontanarsi aun tasso di appena 0,1 centimetri per anno.Ma i nuovi dati suggeriscono una stima ben diversa.Due diversi team di astronomi hanno utilizzato tecniche differenti,basate sui dati della sonda Cassini, per misurare l'orbita di Titanolungo un periodo di dieci anni.Una tecnica, l'astrometria, permette di misurare precisamente laposizione di Titano rispetto allo sfondo stellare nelle riprese diCassini, mentre l'altra tecnica misura gli effetti dell'influssogravitazionale di Titano sulla sonda spaziale.I risultati dei due metodi si sono rivelati in perfetto accordo,suggerendo che Titano si allontani dal suo pianeta ad un tassodi 11 centimentri per anno, almeno cento volte più rapidamentedel previsto.Una teoria, chiamata "resonance locking" e ideata quattro anni fada Fuller, potrebbe spiegare questo risultato sorprendente.In base a questa ipotesi, le lune esterne si allontanano dal pianetaad una velocità simile a quella delle lune interne, a causa dirisonanze tra oscillazioni del pianeta e moto orbitale dei satelliti.Questo processo di forzatura delle maree può far migrare le lunepiù rapidamente."Le nuove misurazioni suggeriscono che questo tipo di interazionilune-pianeta potrebbe essere più incisivo del previsto e potrebbeessere applicato a molti sistemi, ad esempio alle esolune in orbitaattorno ad altri mondi o persino a sistemi stellari binari", concludeFuller.Nell'immagine Saturno e Titano ripresi da Cassini nel 2012Image credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute