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Fonte: articolo riportato dall'Internet06 maggio 2020Comunicato stampaI ricercatori dell'azoto perduto (nel pianeta Terra?)
© A.Caracausi L'atmosfera terrestre è composta per il 78% di azotoe il 21% di ossigeno, una miscela unica nel sistema solare.L'ossigeno è stato prodotto da alcuni dei primi organismi viventi.Ma da dove viene l'azoto? È fuggito dal mantello terrestre attraversol'attività vulcanica?Per cercare di rispondere a queste domande, un team internazionaledi ricercatori anche dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia(INGV), ha raccolto e studiato campioni di gas da diversi sistemivulcanici sul nostro pianeta, tra cui lo Yellowstone, l'Islanda, il riftcontinentale Africano.Il loro studio "Hydrothermal 15N15N abundances constrain the originsof mantle nitrogen", recentemente pubblicato sulla rivista Nature, mostrache l'azoto del mantello terrestre non ha la stessa composizione isotopicadell'azoto atmosferico, il che implica che quest'ultimo non proviene daldegassamento del mantello."È stato scoperto che la contaminazione dell'aria stava mascherandola 'firma originale' di molti campioni di gas vulcanici", afferma AntonioCaracausi, ricercatore dell'INGV e coautore della ricerca.Senza questa distinzione, gli scienziati non erano in grado di risponderea domande di base come: l'azoto è rimasto dalla formazione terrestre oè stato consegnato al pianeta in seguito? In che modo l'azotodell'atmosfera è collegato all'azoto che esce dai vulcani?Lo studio è basato su una nuova e innovativa metodologia per studiaregli isotopi dell'azoto.Questo metodo ha fornito un modo unico per identificare le molecole diazoto che provengono dall'aria, ed ha permesso ai ricercatori di individuarela composizione di gas in profondità all'interno del mantello terrestre.Questo alla fine ha rivelato la prova che l'azoto nel mantello è moltoprobabilmente presente da quando il nostro pianeta si è inizialmenteformato.Quindi, "una volta presa in considerazione la contaminazione dell'aria,abbiamo acquisito nuove e preziose informazioni sull'origine dell'azoto esull'evoluzione del nostro pianeta", afferma lo scienziato.Inoltre, questi nuovi risultati hanno permesso di distinguere nei geyser,nelle fumarole e nelle altre manifestazioni naturali di gas vulcanici, ilcontributo dell'atmosfera (sotto forma di acqua piovana riscaldata) daquello del mantello terrestre (gas magmatico).Ad esempio, quantità di gas magmatico sono state riconosciute neigeyser nel Parco Nazionale di Yellowstone, indicando una rinnovataattività del sistema vulcanico.Data l'alta precisione di questi dati, essi potrebbero anche contribuiread una più approfondita comprensione dei processi magmaticipotenzialmente capaci di generare eruzioni vulcaniche. I campioni continuano a essere raccolti a Yellowstone e in altri sistemivulcanici attivi nel mondo, tra cui l'Etna che è il vulcano piùattivo d'Europa.In ogni caso, l'origine dell'azoto atmosferico resta un mistero...per ora.