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La vita su Marte....


Fonte: articolo riportato sull'InternetLa vita di 3,5 miliardi di anni faL'esistenza di forme di vita in untempo così lontano è sempre statamessa in discussione, ma unanuova ricerca togliere ogni dubbio.
Le strutture osservate nelle creste nella DresserFormation (regione di Pilbara, Australia occidentale)sono stromatoliti, ossia tracce fossili di microrganismi(probabilmente cianobatteri) vissuti 3,5 miliardi dianni fa. | KATHLEEN CAMPBELL
 
 
Si è sempre molto discusso sulla natura di alcunetestimonianze presenti nelle rocce di una regioneaustraliana: segni di vita antichissima oppure "semplici"strutture geologiche? Sembra che la questione sia statainfine risolta: vita antichissima, e ciò significa che3,5 miliardi di anni fa (l'età di quelle formazioni)esistevano degli organismi viventi le cui "impronte"si sono conservate fino ai nostri giorni. 
Un campione di roccia della Dresser Formationcomposto da stromatoliti. | BAUMGARTNER ET AL.,GEOLOGY, 2019«È emozionante: per la prima volta siamo in gradodi dimostrare che le "tracce" osservate nella sequenzadi roccia sedimentaria della formazione di Dresser sonorealmente stromatoliti, legate alle prime forme di vitaterrestre», ha affermato il geologo Raphael Baumgartner,della University of New South Wales (Australia),coordinatore dello studio pubblicato su Geology.Le stromatoliti sono strutture sedimentarie che siosservano in rocce calcaree e che sono il risultatodell'azione di microorganismi fotosintetici, in particolare cianobatteri.La certezza che quelle siano stromatoliti (perciò strutturecorrelate a forme di vita) deriva dal fatto che i ricercatorisono riusciti a mettere in luce tracce di materia organica,grazie a un lavoro molto complesso e delicato.Innanzi tutto hanno prelevato campioni di roccia a unacerta profondità, così che fossero i più integri possibile. 
Stromatoliti. Queste strutture sedimentarie formatedall'attività di cianobatteri sono tra le più antichetestimonianze della vita sul nostro pianeta. | GEORGETTE DOUWMA/NATURE PICTURE LIBRARY/CONTRASTOPoi hanno sottoposto i campioni alle più sofisticate eavanzate tecniche di analisi: dalla microscopia elettronicaa scansione, alla spettroscopia a raggi X, fino alla spettroscopia Raman e alla spettrometria di massa ionica secondaria... una impressionante batteria di metodi estrumenti che hanno infine condotto i ricercatori a unaconclusione univoca.SONO STROMATOLITI, senza ombra di dubbio: le analisihanno rilevato che le strutture sono prevalentementecostituite da pirite (minerale composto da ferro e zolfo)piena di pori nanoscopici, ossia estremamente piccoli;nella pirite sono state evidenziate inclusioni di materiale organico contenente azoto che somigliano a resti di biofilm (una complessa aggregazione di microrganismiche si depositano su una superficie dando origine a unasottilissima pellicola).
Sezione di un frammento di roccia di 3,48 miliardi dianni fa, rinvenuto nella Dresser Formation (Pilbara,Australia occidentale): le aree biancastre sarebbero laprova della più antica forma di vita, che si è sviluppatain prossimità di antiche sorgenti calde.Lo studio di cui rendiamo conto in questa pagina conferma le ipotesi (vedi su focus.it) formulate da un altro team diricercatori della University of New South Wales (Sidney) 
Le Columbia Hills,dove atterrerà ExoMars 2020. Anche su Marte potrebberoesserci state delle stromatoliti.Le condizioni per sostenerle c'erano | NASA«La materia organica che abbiamo trovato conservataall'interno della pirite mostra filamenti eccezionalmenteben conservati, del tutto simili ai resti di biofilmmicrobici», ha confermato Baumgartner.Si tratta dunque di una "certezza assoluta": le struttureosservate sulla Dresser Formation sono stromatoliti.DALLA TERRA A MARTE. I ricercatori fanno notare come i depositi sulla Dresserhanno all'incirca la stessa età delle rocce più antiche diMarte.Si depositarono in un periodo durante il quale esistevanosorgenti idrotermali che avrebbero potuto dare originea simili stromatoliti...Se mai dovessimo trovare strutture analoghe sul PianetaRosso, adesso sappiamo come studiarle per avere unacertezza assoluta sulle loro origini.