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Fonte: articolo riportato dall'InternetCorteggiamento animale, i lek e lasimmetria della seduzione
MARTA FRIGERIO7 NOV 2018Per molte specie animali, nella competizionetra i maschi in corteggiamento, ha un ruolofondamentale la distribuzione spaziale deipretendenti.Gli animali, infatti, sono schierati in maniera pernulla casuale all'interno di misteriosi lek, le arenenelle quali i maschi si sfidano per conquistare lefemmine.Questo è quanto afferma un recente studio compiuto dai ricercatori dell'Università degli Studidi Milano e pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Cosa accade all'interno dei lekMa cosa sono, esattamente, i lek? Gli studiosidell'Università Statale, attraverso un lavorointerdisciplinare, hanno verificato che in questearene gli individui si collocano secondo particolaridistribuzioni territoriali; insomma, uno schemageometrico, applicabile a diverse specie e in gradodi svolgere un ruolo funzionale al meccanismodella competizione.In queste arene, durante il momento del corteggiamento,i maschi di alto rango beneficiano, non solo dellapresenza di un elevato numero di femmine, ma anchedella posizione di vantaggio che deriva dalla tendenzache i soggetti subordinati mostrano nell'aggregarsiattorno agli individui più importanti.L'importanza delle gerarchieGli animali territoriali, infatti, suddividono il lorohabitat in regioni di dimensioni simili: ogni individuotende a mettersi al centro del suo territorio e questoposizionamento porta a una distribuzione uniformedegli individui.Secondo i ricercatori dell'ateneo meneghino, nel casoin cui sia presente una gerarchia, la distribuzioneuniforme viene alterata dal fatto che tutti gli individuicercano la vicinanza con i maschi più forti.In questo modo, l'aggregazione intorno ai maschi di altorango determina una riduzione significativa del numerodi maschi subordinati in competizione, con tutti i vantaggisocio-sessuali per i maschi di alto rango.I maschi di rango inferiore, al contempo, beneficianodi opportunità riproduttive marginali, rese possibiliproprio dal grande numero di femmine che visitano il lek.Studiata la popolazione di otardeLo studio ha visto coinvolti i professori Fabio Giavazzi del dipartimento di Biotecnologie mediche e Medicinatraslazionale, Nicola Saino del dipartimento di Scienzee Politiche ambientali e Alberto Vailati del dipartimentodi Fisica "Aldo Pontremoli".I ricercatori si sono concentrati in maniera particolaresulle popolazioni di otarda (Otis tarda); mettendo aconfronto il modello messo a punto dagli scienziati condati sul campo relativi a popolazioni di otarde si èpotuto dimostrare come ogni lek sia dominato da pochimaschi di rango molto elevato, indice della presenzadi una chiara gerarchia piramidale.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALE E CITAZIONE FONTE: RIVISTANATURA.COM