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COMPORTAMENTO ANIMALEL'amore ai tempi del riscaldamento globale: come è cambiato il sesso tra gli animali
Foto: © Staffan Widstrand / WWF16 FEB 2018Si dice spesso che il riscaldamento globale danneggi gli animali; fino a che punto il global warming è coinvolto nel cambiamento delle abitudini delle specie e quali sono le consegue per la sopravvivenza?Senza una casa per la famigliaTra le specie che maggiormente patiscono i danni causati dal cambiamento climatico ci sono i pinguini imperatore che vivono in Antartide; da tempo ormai questi uccelli marini non riescono più a trovare luoghi sicuri in cui riprodursi e nidificare: a causa dell'aumento delle temperature i ghiacci sono diventati instabili, mettendo a rischio anche la sopravvivenza dei nuovi nati. I dati del WWF prevedono, a causa di ciò, un calo del 30% della popolazione nelle prossime generazioni.Non va meglio ai pinguini di Adelia, un'altra specie diffusa sulle coste del continente antartico: in questo caso il problema è costituito dalla maggiore umidità e dalla pioggia che rendono più vulnerabili e deperiti i pulcini.La difficoltà di trovare un partnerLa costante diminuzione della banchisa sta rendendo difficile anche all'orso polare incontrare il proprio partner durante la stagione degli accoppiamenti. Sebbene i plantigradi di sesso maschile siano capaci di fiutare la femmina a chilometri di distanza, a causa dello scioglimento dei ghiacci questo è sempre più complicato.Secondo le stime del WWF, se la banchisa artica continua a diminuire a questi ritmi, entro il 2050 il 30% degli orsi polari potrebbe estinguersi.Impazzisce l'orologio biologicoIl cambiamento delle temperature ha causato scompensi all'orologio biologico di diverse specie di uccelli che hanno dovuto anticipare il periodo della riproduzione e di conseguenza la deposizione delle covate.Questo è quanto accaduto alle urie nord-americane che, nell'arco di un decennio, hanno anticipato la riproduzione spostandola in avanti di ben 24 giorni, come è accaduto anche ai fringuelli inglesi. Il fenomeno riguarda pure i lepidotteri, costretti ad anticipare la data della riproduzione al crescere della temperatura primaverile.E non si potrebbe fare altrimenti, dal momento che arrivare in ritardo all'appuntamento potrebbe causare problemi successivi per la ricerca del cibo.Troppe femmineMa c'è anche chi non riesce proprio a riprodursi: è il caso delle tartarughe, sempre più impossibilitate a trovare partner di sesso maschile. Già, perché l'aumento della colonnina di mercurio favorisce la nascita degli individui di sesso femminile. Si tratta di un pericolo concreto, che rischia di far calare nel giro di pochi anni la popolazione di alcune specie, tra cui anche la Caretta caretta.Niente riproduzione per il troppo caldoInfine, alcune specie non riescono a riprodursi con successo quando il termometro sale.Questo è il caso dei coralli. Il caldo eccessivo, infatti, provoca l'espulsione dai loro tessuti delle alghe Zooxanthellae con le quali i polipi vivono in simbiosi in quanto ricevono da esse - tramite la fotosintesi - prezioso nutrimento. Senza le alghe i coralli tendono a perdere il caratteristico colore andando incontro allo sbiancamento e alla morte.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALE E CITAZIONE FONTE: RIVISTANATURA.COM