blogtecaolivelli

Ecco un famoso bel film.


Puntata 3 (parte 2)Alcuni uomini di Fontamara si fanno comprare dell'Impresario perlavorare la terra del Fucino, un altro manipolo di uomini della miliziadi Avezzano si reca verso Fontamara, con il compiuto di vendicarel'offesa di Berardo.Alcuni uomini trovano donna Elvira e la violentano.Anche Berardo e i suoi compagni sono arrestati, condotti nella chiesa,e processati dai militi, nella famosa scena, tratta anche dal romanzo,del "chi evviva?".I Fontamaresi sono troppo ignoranti per comprendere di onorare ilDuce, e lodano varie cose, venendo schedati come deficienti,sovversivi, insolenti, sino a che non giunge a Berardo; in quel momentodelle donne urlano che delle ragazze sono state violentate e scoppiauna scaramuccia, gli uomini ricacciano la milizia fuori dal paese, eBerardo soccorre e consola la povera Elvira.Berardo viene riconvocato ancora ad Avezzano per volere di donCircostanza, che dichiara di farlo partire per Roma, con la promessadi un lavoro.In realtà sarà un modo per allontanarlo dalla Marsica, affinché con lesue idee sovversive, non possa aizzare i fontamaresi contro la città.Il sacrestano, uomo mite e tranquillo, non riesce più a sopportare lacondizione misera generale del suo paese, anche perché suo figliogiovane decide di abbandonare Fontamara insieme a Berardo e quellanotte decide di farla finita impiccandosi alla campana maggiore.Berardo e il ragazzo giungono a Roma, commentando come nellacittà ci sia così lusso sfrenato, iniziando dalle fontane monumentali,mentre loro a Fontamara non possono avere nemmeno il torrente.Il giorno seguente si reca all'ufficio di collocamento con laraccomandata di don Circostanza, che lo indirizza all'ufficiodell'Aquila, senza che Berardo lo sappia perché non sa leggere.Viene deriso e deve tornare alla pensione dove alloggiasconsolato.Puntata 4Maria Rosa sente di aver commesso un grande peccato, standocon Berardo, e decide di compiere un pellegrinaggio di penitenza.Per Berardo giungono brutte notizie, dall'avvocato che li ospita aRoma, giunge il certificato redatto qualche settimana primadalla milizia venuta a Fontamara, che notifica la "condotta pessimadal punto di vista Nazionale", ossia che con tale fedina penale nonpotrà mai avere un lavoro.Il giorno seguente viene avvicinato da un ragazzo, che perla diun "solito sconosciuto" che aizza la popolazione contro il regimefascista, e pensa possa essere proprio Berardo.Sopraggiunge la milizia che arresta tutti e tre. Mentre Elvira e MariaRosa raggiungono l'eremo di montagna e iniziano l'adorazione,Berardo si trova in carcere, e riflette sulle condizioni di differenza tralibertà di stampa, cittadini e cafoni di paese, dicendo di voler soltantogiustizia per i popolani di poter lavorare liberamente la terra senzaproblemi, rifiutando gli ideali di comunismo, degli interessi dellacollettività, e dell'orgoglio dell'amor patrio.Alla fine però Berardo si convince, volendo trovare riscatto e pacecon sé stesso, e quando viene interrogato dal questore, sostiene diessere lui il "solito sconosciuto" che pubblica tra Roma e Abruzzodei pamphlet contro il Duce, che incitano alla rivolta popolare, perquesto viene picchiato selvaggiamente e torturato per avere altreconfessioni più specifiche, tuttavia non avranno niente, in quantoBerardo non sa nulla di questo figuro.In Fontamara nel frattempo, all'osteria la gente propone di fondare,con la collaborazione di un anziano tipografo, un "Quotidiano deiCafoni" per far sentire la loro voce sui vari soprusi da parte dellacittà.Dopo altre torture subite, Berardo diventa famoso tra i circoli sovversivi comunisti, e il giornale Che fare? pubblica in primapagina il suo nome, incitando alla lotta, che da una parte affrancalo stesso Berardo, dall'altra convince ancora di più il questoredella pericolosità e sovversivismo dello stesso.Poche ore dopo, Berardo morirà per le ferite interne delle percossesubite, alla questura comunicano di diffondere la notizia che ilcarcerato si è ucciso per la sua causa contro il regime, lo stessoragazzo fontamarese suo amico, è costretto a scrivere il comunicatonotarile, e promette di non dire mai la verità una volta tornato inAbruzzoRiconoscimenti1981 - David di DonatelloNomination Migliore attore protagonista a Michele PlacidoNomination Migliore scenografia a Luigi ScaccianoceNomination Migliori costumi a Luciano Calosso1981 - Nastro d'argentoMigliore attrice non protagonista a Ida Di BenedettoNomination Regista del miglior film a Carlo LizzaniNomination Migliore attore protagonista a Michele Placido