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Dalla preistoria...


Fonte: libere risorse dell'InternetPALEONTOLOGIAHaszkaraptor escuilliei, il più bizzarro dinosauro mai scoperto
GIANLUCA GROSSI13 DIC 2017Un'anatra? Un cigno? Un pinguino? Macché. È un dinosauro vissuto 70 milioni di anni fa in Mongolia. E cosa c'entrano animali tanto diversi? C'entrano, perché la specie che esaminiamo oggi non ha quasi nessun carattere appartenente al mondo dei rettili; ma anzi, mostra molte particolarità riconducibili all'universo degli uccelli. E perfino a quello degli anfibi. Il riferimento è a Haszkaraptor escuilliei, nuova specie non a caso riconducibile tassonomica-mente al Velociraptor, tuttavia lontana da qualunque dinosauro considerato finora. È in giro da un po' di anni, ma solo ora la scienza ha potuto far luce sulla sua natura; coinvolgendo anche scienziati dell'Università di Bologna. Prima d'ora, il fossile dell'animale, era infatti passato di mano in mano fra i bracconieri che da sempre invadono la Mongolia a caccia di fossili da rivendere nel mercato nero; per fortuna questa volta la catena di compravendita si è interrotta e l'animale è giunto in un laboratorio scientifico. Dove è stato scandagliato da cima a fondo, utilizzando anche prospetti tridimensionali. Insomma, quello che è emerso ha lasciato esterrefatti gli scienziati che ancora si chiedono come potesse vivere un dinosauro con una fisionomia tipica di un volatile. Le ricostruzioni in 3D non lasciano dubbi. Era un dinosauro con il collo di un cigno, la testa di un'anatra e il corpo di un pinguino. Un mix incredibile che ha permesso ai ricercatori di indagare sulla sua quotidianità; di fatto, strettamente dipendente dall'acqua. E qui risiede la prima grande differenza con il mondo dei grandi rettili del Cretaceo. Finora si è sempre pensato ai rettili del passato come ad animali che avevano rotto la loro intima relazione con l'acqua, mostrando l'importante capacità evolutiva di riprodursi sulla terraferma, dando vita a piccoli che potevano svilupparsi indipendentemente dalla stretta sinergia con il corso di un fiume o le rive di un lago. Ora, invece, si tratta di animali che pur avendo conquistato un livello evolutivo maggiore, mantenevano un comportamento analogo a quello degli anfibi; o, appunto, di molti uccelli. Ecco spiegato il becco dell'anatra e il collo del cigno.Con queste fattezze era permesso loro di interagire con i bassi fondali di uno specchio lacustre per recuperare cibo in quantità. E laddove non arrivavano gli espedienti anatomici espressi da un becco, entravano in gioco i caratteri più rettiliani: come gli artigli a falce, con cui molti dinosauri dilaniavano le proprie prede. Le analisi svolte, infine, appurano che Haszkaraptor escuilliei fosse un rappresentante dei teropodi che coloniz-zarono il mondo da 230 milioni di anni fa all'ultima grande estinzione di massa. I teropodi comprendevano anche molti pescivori, animali con una dieta che non poteva prescindere da un dialogo costante con l'acqua. Peraltro è proprio da qui che ebbe origine il ramo evolutivo che portò all'affermazione degli uccelli e a similitudini morfologiche come la forcula, un osso formato dalla fusione delle clavicole; che ancora oggi spiega l'incontrovertibile legame fra volatili e dinosauri.© RIPRODUZIONE RISERVATARIPRODUZIONE CONSENTITA CON LINK A ORIGINALEE CITAZIONE FONTE:RIVISTANATURA.COM