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Una notizia molto interessante.


 SPAZIO FISICA TEORICA02 luglio 2021Comunicato stampaCavezzo, il doppio volto di una meteoriteFonte: Inaf Uno dei frammenti della meteorite Cavezzo La meteorite Cavezzo, ritrovata il 4 gennaio 2020in provincia di Modena, è un oggetto davveropeculiare, così tanto da valerle la classificazionedi 'condrite ordinaria anomala'.Il risultato di uno studio internazionale guidatodall'Università di Firenze e dall'Istituto Nazionaledi Astrofisica, pubblicato sulla rivista Meteoriticsand Planetary ScienceASTROFISICA SCIENZE DELLA TERRA.Un team di ricerca, coordinato da Giovanni Pratesidel Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universitàdi Firenze, ha concluso la caratterizzazione dei dueframmenti della meteorite Cavezzo, caduta in EmiliaRomagna il 1 gennaio 2020 e rinvenuta pochi giornidopo grazie alla Rete PRISMA (Prima Rete Italiana perla Sorveglianza sistematica di Meteore e dell'Atmosfera)gestita dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).Nell'analisi dei frammenti, i ricercatori hanno riscontratopeculiarità talmente rilevanti da portare alla classifica-zione della meteorite come 'condrite ordinaria anomala'.Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Meteoriticsand Planetary Science. Al lavoro hanno collaboratoanche studiosi del Sistema Museale dell'Ateneofiorentino, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica,dell'Università di Torino e della Open University nelRegno Unito."Le condriti - spiega Giovanni Pratesi, docente dimineralogia e geologia planetaria - sono meteoritiindifferenziate contenenti le condrule, piccoli oggettisferici che testimoniano efficacemente la storia delleprime fasi di formazione del Sistema solare".In alcuni casi, queste condrule hanno subìto glieffetti del processo di metamorfismo, una trasforma-zione mineralogica causata da cambiamenti ditemperatura o pressione che, sugli asteroidi,conduce inevitabilmente ad una loro degradazione.In altri casi, invece, le condrule sono sopravvissutepoiché, trovandosi in porzioni superficiali del corpodell'asteroide, non sono state interessate da questoprocesso."La meteorite Cavezzo è costituita da due frammentiche hanno caratteristiche completamente diverse",aggiunge Pratesi."Il frammento più grande è una classica 'condriteordinaria' appartenente al cosiddetto gruppo L -il secondo gruppo più comune di meteoriti.Nel frammento più piccolo, invece, si ritrova unasituazione completamente nuova rispetto alle nostreconoscenze.Infatti, qui ci sono condrule ben delineate checoesistono, senza soluzione di continuità, con unaporzione acondritica connotata da chiara ricristalliz-zazione.Oltretutto il frammento più piccolo è caratterizzatoda un'associazione mineralogica totalmente inusuale.In sostanza - conclude Pratesi - il frammento piùpiccolo può rappresentare una porzione finorasconosciuta degli asteroidi parenti delle condriti ordinarie".La Rete PRISMA, il cui coordinamento ha sedepresso la sede INAF di Torino e i cui dati sonoospitati e resi disponibili al pubblico dalla INAFresearch e-infrastructure project IA2 (ItalianCenter for Astronomical Archives), vede la partecipa-zione di molti soggetti istituzionali e privati il cuielenco completo è disponibile su http://www.prisma.inaf.it.Lo studio è stato condotto grazie ai finanziamenti2016/0476, 2019/0672 e 2020/2080 per la Ricercae l'Educazione della "Fondazione CRT - Cassa diRisparmio di Torino".(La redazione di Le Scienze non è responsabiledel testo di questo comunicato stampa, che è statopubblicato integralmente e senza variazioni)