Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

« I geoglifi di AtacamaLe ultime dell'archeologia... »

Le ultime notzie sul campo magnetico.

Post n°3225 pubblicato il 14 Agosto 2020 da blogtecaolivelli

Fonte: articolo riportato dall'Internet

Nel campo magnetico c'è il "seme" che ha

consentito la comparsa di gran parte delle

piante e dei fiori oggi presenti sulla Terra:

a ogni sua variazione sensibile, infatti, ha

corrisposto la comparsa di nuove specie.

È la scoperta realizzata da Massimo Maffei

dell'Università di Torino e pubblicata su

"Frontiers of Plant Science".

Maffei, con Angelo De Santis dell'Istituto Nazionale

di Geofisica e Vulcanologia, ha dimostrato che, in

concomitanza con le fasi di inversione dei poli

magnetici, si sono verificati processi evolutivi specifici.

Quello del campo è un fenomeno complesso: non è

costante né uniforme nello spazio, ma con inversioni

dei poli che si verificano periodicamente ogni 300 mila

anni.

Protegge la Terra dal vento solare - le particelle

cariche provenienti dalla nostra stella - ma il suo

ruolo a favore della vita non si esaurisce qui.

Influenza, infatti, il mondo vegetale in due modi.

In primo luogo alterando il Dna: durante le

inversioni di polarità tutte le forme di vita sono

esposte a una più intensa radiazione cosmica,

capaci di produrre mutazioni genetiche che

sono la base per l'emergere e la selezione di nuove

specie.

In secondo luogo, le piante, più che gli animali,

sembrano essere ipersensibili alle variazioni del

campo magnetico, perché dotate di sistemi di

"magnetopercezione": sono quelli che trasmettono

i segnali al Dna, inducendo l'attivazione di numerosi

geni e causando cambiamenti nei processi di

accrescimento.

Questi possono alterare i cicli biologici, modificando

per esempio le fioriture.

Il tutto, a sua volta, ha forti ripercussioni sugli insetti

impollinatori e quindi sui frutti che la pianta produce

e, da ultimo, sulla forza di resistere alle pressioni della

selezione naturale.

Lo stress così ingenerato fa sì che solo le specie più

forti - dotate di mutazioni vantaggiose - diventino

quelle dominanti.

"Abbiamo analizzato i dati sulle variazioni del campo

tra 86 e 276, 5 milioni di anni fa - spiega Maffei - e

li abbiamo incrociati con quelli sull'origine di nuove

piante.

Risultato: esiste una chiara correlazione tra i due

fenomeni".

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blogtecaolivelli/trackback.php?msg=15061523

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822Miele.Speziato0
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963