Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

Messaggi di Giugno 2021

Notizie dal mondo vegetale.

Post n°3430 pubblicato il 25 Giugno 2021 da blogtecaolivelli

Fonte: articolo riportato dall'Internet

La pianta che fa rumore quando cresce

Anche le piante a loro modo parlano

Fonte: 123rf

Le persone parlano sempre con le loro piante.

Nel corso degli anni sono stati condotti numerosi

studi che dimostrano che ciò aiuta effettivamente

le piante a crescere.

Secondo The Spruce, la Royal Horticultural Society

ha fatto uno studio scoprendo che le piante non solo

crescono meglio quando parli con loro, ma crescono

meglio se è una voce femminile.

Ma ti sei mai chiesto se le piante rispondono?

Secondo il giornale locale dell'Ohio, Bryan Times, come

riporta Mashed.com, ilmais fa rumore quando cresce 

ed è abbastanza rumoroso da essere rilevato.

Ma questa non è l'unica pianta vegetale che fa rumore.

Hearing Health Matters spiega che le piante di rabarbaro

crescono molto rumorosamente.

Il rabarbaro cresce per due anni, assorbendo e immagaz-

zinando tutta l'energia del sole.

In inverno, le piante vengono poste in capannoni bui che

vengono riscaldati, facendo in modo che gli steli si ingrandiscano.

Gli agricoltori sono così bravi a coltivare forzatamente il

rabarbaro che puoi sentire i loro gambi crescere nei capannoni bui.

Ed è quando i boccioli si aprono che il rabarbaro diventa udibile.

Atlas Obscura rivela che la coltivazione forzata del rabarbaro

lo rende meno "fibroso" e mite e dolce al palato.

Nota inoltre che anche quando il rabarbaro viene raccolto, deve

essere fatto in condizioni di scarsa illuminazione o il processo

di crescita cesserà.

Insomma possiamo dire che anche le piante a loro modo parlano,

e la cosa forse a pensarci bene non stupisce più di tanto, dal

momento che anche loro sono esseri viventi e in quanto tali hanno

un modo tutto loro di esprimersi.

Quindi da oggi in poi siete legittimati a non sentirvi così strambi

se avete sempre parlato con le vostre piantine.

Continuate a farlo e chissà che non riusciate a trovare un modo

tutto vostro per comunicare con le vostre amiche vegetali.

 
 
 

Il decimo uomo

Post n°3429 pubblicato il 25 Giugno 2021 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

Titolo originale

The Tenth Man

Paese

Stati Uniti d'America

Anno

1988

Formato

film TV

Genere

drammatico

Durata

100 min

Lingua originale

inglese

Rapporto

4:3

Crediti

Regia

Jack Gold

Soggetto

Graham Greene

Interpreti e personaggi

Doppiatori e personaggi

Fotografia

Alan Hume

Musiche

Lee Holdridge

Prima visione

Data

4 dicembre 1988

Rete televisiva

CBS


Il decimo uomo (The Tenth Man) è un film per la televisione

 del 1988 diretto da Jack Gold e tratto dall'omonimo romanzo

 di Graham Greene.

Gli interpreti principali del film sono Anthony Hopkins

Derek Jacobi e Kristin Scott Thomas.

Nel 1989 il film fu candidato per un premio Golden Globe per la

miglior miniserie o film per la televisione, senza riuscire a vincerlo.

Trama

Parigi. Durante la seconda guerra mondiale l'avvocato francese

Chavel, scapolo con studio in città ma residenza in una bella

villa in campagna con tanto di tenuta, viene catturato dai 

nazisti come ostaggio per le fucilazioni di rappresaglia che

seguono alle azioni dei maquis.

Riesce a salvarsi offrendo a Jean, un altro prigioniero, disoc-

cupato e affetto da TBC, di barattare la sua vita in cambio

delle sue ricchezze, così il povero Jean, che accetta, muore

fucilato al suo posto.

Finita la guerra, Chavel torna nella sua villa di campagna,

ora occupata da Thérèse, la sorella dell'uomo morto al posto

dell'avvocato francese, e dalla madre, malata di cuore.

Chavel, cui è cresciuta una folta barba che lo rende

irriconoscibile anche agli abitanti del paese, si spaccia per

Charlot, un altro prigioniero-ostaggio che ha conosciuto in

prigionia Jean e che è povero in canna.

Assunto dalle due donne sole come tuttofare, le cose

incominciano ad andar bene per lui e Thérèse, che è peren-

nemente in attesa di Chavel per vendicare la morte del

fratello uccidendolo, incomincia a mostrare un certo

interesse per Charlot-Chavel.

Improvvisamente si presenta Carosse, un impostore che

si spaccia invece proprio per Chavel. Charlot non lo

smentisce e Carosse, che è ricercato per un omicidio e per

collaborazionismo, dopo una prima scomposta reazione

di Thérèse nei suoi confronti seguita da un'offerta di ospitalità

per una notte, decide di rimanere nella casa finché le acque

si sono calmate.

Astutamente, approfittando anche del momento di smarrimento

della ragazza per il decesso della madre, convince Thérèse che

Charlot è un impostore e un mentitore, invitando poi Charlot,

in separata sede, ad andarsene, con la minaccia di uccidere

Thérèse. Charlot tuttavia lo smaschera con uno stratagemma e

poi si rivela per chi è veramente.

Carosse, fuori di sé, lo colpisce con una revolverata e fugge ed il

vero Chavel muore nelle braccia di Thérèse ottenendone il

perdono.

 
 
 

Un ritratto dell'Inghilterra vittoriana.

Post n°3428 pubblicato il 25 Giugno 2021 da blogtecaolivelli

Tess dei d'Urberville

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Titolo originale

Tess of the d'Urbervilles: A Pure Woman Faithfully Presented

Altri titoli

Una donna pura

Autore

Thomas Hardy

1ª ed. originale

1891

1ª ed. italiana

1904

Genere

romanzo

Lingua originale

inglese

Ambientazione

Marlott (Wessex), XIX secolo

Protagonisti

Tess

Tess dei d'Urbervilles (titolo originale completo

 Tess of the d'Urbervilles: A Pure Woman Faithfully

Presented, "Tess dei d'Urberville: fedele rappresenta-

zione di una donna pura") è un romanzo dello 

scrittore ingleseThomas Hardy.

Il romanzo, che venne pubblicato, dapprima a

puntate sulla rivista Graphic, e nel 1891 in volume,

è stato tradotto con il titolo Una donna pura 

nel 1904 da autore anonimo e nel 1995 da M.G. Griffini.

È stato anche adattato più volte per il teatro e

per il cinema: la versione più conosciuta è il film Tess

 di Roman Polański (1979), vincitore di tre premi Oscar.

Trama

La scoperta da parte del padre che la loro famiglia

  discende da un nobile ceppo normanno catapulta

Tess in un tragico viaggio.

Tess viene mandata dai suoi genitori a reclamare

la parentela con un'altra famiglia di nome d'Urberville,

senza sapere che questa è una famiglia di nuovi ricchi

 che proviene da un'altra parte del Paese dove

hanno comprato il nome per apparire più rispettabili.

Viene accolta da Alec Stoke d'Urberville, un

bellissimo giovane che si invaghisce immediata-

mente di lei.

Rifiuta Tess come facente parte della famiglia, ma

la invita ad andare a lavorare nella sua proprietà,

dove tenta ripetutamente di sedurla fino a quando,

frustrato dai continui rifiuti, la conduce nella

foresta dove la violenta.

Tess torna dai suoi genitori e dà alla luce il figlio

di Alec, che chiamerà "Sorrow", ossia "Sofferenza",

il quale muore subito dopo e, con grande

dispiacere della madre, viene sepolto in un

cimitero dove giacciono fuorilegge, in quanto

questo è il massimo che il chierico ha potuto

offrire loro, non avendo il bambino ricevuto il

battesimo.

Successivamente Tess va a lavorare al caseificio

di Talbothay, dove la gente non sa nulla della

sua storia.

Qui incontra Angel, il figlio di un predicatore con

tendenze alla ribellione che sta imparando a

fare l'agricoltore nonostante la sua famiglia non

approvi.

Lui e Tess si innamorano e si sposano, ma Angel

è turbato alla scoperta di ciò che lei ha passato

con Alec e fugge in Brasile per andare lontano

e riflettere.

Dopo la partenza di Angel, Tess trascorre periodi

difficili, si sposta un po' qui un po' là, lavorando

in posti diversi, cosa che è dura e poco conveniente.

Alec ritorna e ancora una volta la reclama, Tess

rifiuta di avere a che fare con lui fin quando la

morte del padre lascia la famiglia senza casa e

Alec fornisce loro un posto dove vivere nella

sua proprietà a patto che Tess viva con lui come

una moglie.

Angel ritorna dal Brasile per scoprire che Tess vive

con Alec, lei riesce a vedere ora come Alec l'abbia

usata e abusata, litigano, lei lo uccide e poi scappa

via con Angel e passano qualche giorno insieme,

fuggiaschi, prima che Tess venga catturata (viene

trovata addormentata nel cuore della notte con

Angel accanto, presso una delle pietre di Stonehenge,

luogo dal valore simbolico) e portata sul luogo

dell'esecuzione. Chiede ad Angel di prendersi

cura al suo posto della sorella minore, Liza, come

moglie, dopo la sua morte; la scena finale vede

due figure allontanarsi dalla cittadina dell'esecuzione

e fermarsi un attimo, prostrati, a Stonehenge,

mentre una cupa bandiera nera viene issata a

valle. Sono Angel e Liza, dolenti ombre

nella nebbia.

Temi

I temi trattati in questo romanzo sono numerosi

e attinenti alla visione del mondo, della vita e

dell'epoca vittoriana di Hardy:

la difficile condizione delle classi umili delle

campagne

difficoltà del vivere

controllo dell'individuo, limitazione della libertà

da parte dei familiari e della società

fato ostile

inutilità delle religioni principali (Protestantesimo:

Angel appartiene ad una famiglia di pastori evangelici)

natura crudele co-protagonista nella vita degli

uomini coerentemente alla teoria evoluzionistica

di Darwin.

Violenza sessuale e sindrome di Stoccolma.

 
 
 

Dall'Egitto.

Post n°3427 pubblicato il 25 Giugno 2021 da blogtecaolivelli

Fonte: articolo riportato integralmente

dall'Internet

In Egitto esiste una sola

cascata (ed è artificiale)

Ecco come e perché si è formata

17 Giugno 2021

Fonte: 123rf

La valle di Wadi El-Rayan, 65 km a sud-ovest della

città di Fayoum, in Egitto, ospita due grandi laghi

artificiali creati per deviare l'acqua di drenaggio agricola

in eccesso dall'oasi di Fayoum. Ed è anche sede

delle uniche cascatedel paese.

L'oasi di Fayoum originariamente drenava nel lago Qarun

a nord.

Ma il lago può assorbire solo un certo volume di acqua

di drenaggio.

Qualsiasi cosa oltre questa capacità e il livello del lago si

alzerebbe e allagherebbe il terreno circostante, spesso

causando danni irreparabili a causa dell'alto contenuto di

sale delle acque.

Ciò significa che la quantità di acqua che può essere utiliz-

zata nel Fayoum è limitata dalla capacità di drenaggio

massima della regione.

Di conseguenza, fino a poco tempo fa le colture ad alta

intensità idrica come il riso e le canne potevano essere

coltivate solo in quantità molto ridotte.

Inoltre, nessuna nuova terra potrebbe essere bonificata

senza causare l'allagamento dei terreni agricoli esistenti

vicino al lago Qarun.

C'era un urgente bisogno di trovare un bacino di drenaggio

alternativo, e la grande depressione di Wadi El Rayan si è

rivelata adatta.

Nel 1974, un canale aperto di 9 chilometri e un tunnel di

8 chilometri sono stati tagliati attraverso il deserto dal lato

occidentale della depressione del Fayoum alla grande

depressione secca di Wadi El Rayan.

L'acqua di drenaggio ora, come riporta Amusingplanet.com,

scorre nel Wadi El Rayan formando due grandi laghi.

L'acqua raggiunge prima il lago settentrionale e quando

viene travolta, un torrente scorre verso una parte più

profonda della depressione, dove si forma un altro lago.

Poiché il corso del torrente è stato eroso, le rocce naturali

sono state esposte e sopra di esse si sono formate cascate.

Ci sono diverse cascate sul torrente, nessuna delle quali

più alta di 2-4 metri.

Tuttavia, hanno attirato una notevole attenzione tra gli

egiziani locali, poiché molti non avevano mai visto cascate

prima.

Le cascate, tuttavia, non dureranno per sempre poiché il

livello del lago inferiore è in continuo aumento e le cascate

esisteranno solo fino a quando la superficie in espansione

consentirà un tasso di evaporazione pari alla quantità di

acqua che vi scorre.

 
 
 

Dall'universo...

Post n°3426 pubblicato il 22 Giugno 2021 da blogtecaolivelli

    Fonte: articolo riportato dall'Internet

più vecchia galassia a spiraleSCIENZA

Abbiamo appena trovato la galassia a spirale più vecchia

dell'universo

È stata scoperta e poi fotografata la galassia a spirale più

antica dell'universo conosciuto, che si è formata già 1,4 miliardi

di anni dopo il Big Bang.

 Lo studio del nostro universo continua incessantemente.

Se è vero che di recente gli scienziati planetari ci hanno mostrato

 incredibili immagini da Marte e fatto ascoltare inquietanti melodie

 provenienti dalla superficie di Venere, ora è una stupefacente foto

ad ammaliare quanti si lasciano rapire dalle stelle.

Ci troviamo di fronte nientemeno che ad un'immagine della più

antica galassia a spirale mai conosciuta, che si è formata 12,4

miliardi di anni fa.

 Ufficialmente chiamata BRI 1335-0417, è stata fotografata per la

prima volta dal telescopio Atacama Large Millimeter/submillimeter

Array (ALMA), in Cile.

Di fatto, si tratta di un documento eccezionale, che dimostra come

questo tipo di galassie iniziarono a formarsi già 1,4 miliardi di

anni dopo il Big Bang.

Certamente molto prima di quanto precedentemente ipotizzato.

La foto è stata pubblicata come parte di uno studio sulla rivista 

Science, e ci porta indietro al tempo in cui le galassie hanno iniziato

ad assomigliare a quelle moderne.

 BRI 1335-0417 è quindi la più antica galassia a spirale scovata

fino ad ora. Ad individuarla sono stati due scienziati giapponesi,

Takafumi Tsukui e Satoru Iguchi dell'Osservatorio Astronomico

Nazionale del Giappone (Naoj).

E se la scoperta potrebbe sembrarvi letteralmente anni luci

distante da voi, sappiate che è in realtà molto importante, come

spiegato dalla viva voce di Kai Noeske, ufficiale delle

comunicazioni per l'Agenzia spaziale europea:

La cosa interessante di tutto questo è che in questi bracci

a spirale il gas viene compresso.

Quindi sono in realtà un catalizzatore per innescare la

formazione di nuove stelle.

Di conseguenza, questa affascinante creatura generata nell'universo

primordiale potrebbe spiegarci in qualche modo come si sono

formate ed evolute le galassie simili alla nostra Via Lattea.

In passato non era mai stata individuata per via dell'alta concentrazione

di polvere che oscurava la luce delle sue stelle.

Grazie alle nuove tecnologie possiamo sia ammirarla che comprenderne

la rilevanza scientifica attraverso la simulazione della nascita 

in questo video.

Stando agli studi condotti, la formazione delle galassie raggiunse

il suo picco circa 3,3 miliardi di anni dopo il Big Bang, quando

iniziarono a formarsi la maggior parte delle stelle nell'universo.

Attualmente, si stima che le galassie a spirale rappresentino

circa il 70% di quelle presenti nell'universo osservato.

Andrea Guerriero

 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822Miele.Speziato0
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30        
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963