Creato da blogtecaolivelli il 04/03/2012

blogtecaolivelli

blog informazione e cultura della biblioteca Olivelli

 

 

La natura che sorprende sempre....

Post n°3512 pubblicato il 14 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli

 

Articolo integrale riportato da Libero

SCIENZA

È stata trovata una strana specie di rana, con una caratteristica unicaI ricercatori hanno scoperto una nuova e strana specie di rana in Tanzania, che possiede una caratteristica unica nel suo genere.

14 Febbraio 2023 Scoperta nuova specie di rana con una strana e unica caratteristica.

Che il mondo animale sia colmo di stranezze e

peculiarità non è un segreto, ma nonostante ciò

non smette di sorprenderci.

Prendiamo il caso di una delle creature più celebri

del Pianeta: la rana.

Tutti noi, sin da bambini, ne vediamo e ne parliamo,

impariamo persino a disegnarla e a conoscerne le

caratteristiche essenziali. La rana-tipo è verde, si sposta

saltando, gracida.

Poi crescendo scopriamo che le rane non sono tutte

uguali e che si distinguono in tante specie diverse tra

loro, da quelle totalmente nere a quelle colorate e

sgargianti, da quelle "maculate" fino agli esemplari

tutt'altro che innocui, dal veleno mortale.

E poi c'è lei, l'ultima nuova specie di rana individuata

dai biologi proprio all'inizio di quest'anno, con una

 caratteristica unica e inaspettata.

Scoperta una nuova specie di rana in Tanzania

Nello studio pubblicato su PLoS ONE all'inizio di

febbraio lo descrivono come un "gruppo di rane molto strano".

E in effetti non potrebbe esserci definizione più calzante

per la nuova specie di rana che i ricercatori hanno scovato

in Tanzania, per l'esattezza nella Mamiwa-Kisara North

Forest Reserve situata tra le montagne Ukaguru.

Come ha spiegato la dottoressa Lucinda Lawson, biologa

della conservazione presso l'Università di Cincinnati,

questa nuova specie fa parte di un gruppo di rane dalla gola

spinosa chiamate Hyperolius, gruppo che conta soltanto

pochi esemplari in tutto il mondo, diffusi in piccole

popolazioni e perciò piuttosto rari.

A tutti gli effetti si tratta di anfibi a rischio di estinzione.

Ma cosa rende tanto speciale la nuova rana della Tanzania,

chiamata Hyperolius ukaguruensis? Il team di ricerca

ha scoperto che si tratta di un animale dalle proporzioni

uniche, con occhi più piccoli rispetto alle altre rane dalla

gola spinosa.

Gli esemplari maschi possiedono delle piccolissime "spine"

nella gola - da qui il nome - e, a differenza della gran

parte delle rane che popolano il Pianeta, non emettono

vocalizzi.

Nessun gracidio, dunque, bensì delle piccole rane silenziose

che comunicano in un modo davvero particolare: i biologi

ipotizzano che i maschi comunichino tra loro mediante una

sorta di sistema tattile simile al Braille, che sfrutta la

conformazione della colonna vertebrale.

Perché è importante proteggere le rane dall'estinzione

Dice bene la dottoressa Lawson quando afferma che

 "descrivere una specie è il primo passo per proteggerla".

Ciò vale sempre, ma assume ancora più importanza

quando ci riferiamo a un habitat a rischio come quello

delle montagne Ukaguru in Tanzania.

Che ci sia ancora spazio per la scoperta di nuove specie

 ed esemplari unici come la rana Hyperolius ukaguruensis

 lascia ben sperare, tuttavia i biologi sono certi del pericolo

che questi corrono ogni singolo giorno.

La riserva tanzaniana è, infatti, al centro di una imponente

opera di disboscamento a causa dell'aumento della popolazione,

che sfrutta le risorse naturali a disposizione per proliferare

e sopravvivere.

"La rapida crescita della popolazione in Tanzania significa

che gli habitat delle foreste montane sono minacciati sempre

più dalle persone", ha affermato il dottor Christoph Liedtke,

 ricercatore post-dottorato presso il Consiglio Nazionale

delle Ricerche spagnolo.

"Gli anfibi sono particolarmente sensibili agli impatti umani.

Poiché assorbono le sostanze chimiche attraverso la loro pelle,

sono vulnerabili alle tossine o ai cambiamenti nell'acidità

dell'acqua. (...) Se l'habitat di un uccello viene distrutto può

volare in una nuova foresta. Ma è difficile per gli anfibi",

ha affermato la dottoressa Lawson.

Avere un alto numero di specie in un habitat è importante

per mantenere un ecosistema in salute: "Perché una specie

è importante? Le rane fanno parte della catena alimentare.

Mangiano insetti e, a loro volta, vengono mangiati da

altri animali. Se questa specie si estingue, non succede molto.

Perdiamo solo un altro filo nel tessuto dell'ecosistema.

Ma se continui a tirare fuori fili, l'ecosistema si destabilizza

 e il tessuto si disfa".

Ecco perché la scoperta della rana Hyperolius ukaguruensis

 è di grande interesse per la conservazione della biodiversità

in Tanzania

 

 
Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 0
Condividi e segnala Condividi e segnala permalink - modifica - elimina

 

 

 
 
 

Riflessioni ......

Post n°3511 pubblicato il 14 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli

 

L'eutanasia e l'istigazione al suicidio di massa.

 

 Stamattina ho letto un articolo sull'Internet

da far venire i brividi ed accapponare 

la pelle : un professore giapponese di economia

dell'università di Yale, Yusuke Narita

ha proposto l'eutanasia rituale della tradizione

giapponese, imposta ai samurai, ovvero i militari

 di alto rango che disonoravano il paese, per risolvere i

problemi dell'attuale società gerontocratica del

Giappone e di tutta la parte del pianeta industriale e

occidentale. E che in seguito potrebbe diventare una pratica 

obbligatoria nel mondo.

E mi è venuta in mente la Saga Norrena su Netflix,

in cui gli anziani di 60 anni erano obbligati a buttarsi dalla

rupe, a causa della scarsità delle risorse delle tribù, la

qualcosa poteva essere obbligatoria qualche millennio

fa in un ambiente poverissimo di risorse come la penisola

scandinava, visto che poi le principali attività economiche

di quelle popolazioni erano la pirateria, il saccheggio e le

devastazioni delle regioni più ricche, fertili e di

clima temperato.

E, tanto per rimarcare il concetto profondo che il comportamento

umano non è diverso da quello degli animali, diventa stranamente

significativo il suicidio collettivo dei topi per la sovrappopolazione

e la mancanza di risorse : il contenuto della fiaba del

pifferaio magico?

Ancora una volta la fiaba evidenzia un contenuto umano

doloroso e scottante.

E, ancora una volta, viene in mente la profezia così insistente

degli ultimi anni: la venuta dell'Anticristo.

E considerando tutto quanto sopra e mille altri episodi che

accadono tutti i giorni, in ogni parte del mondo, pare che

la nostra tradizione culturale occidentale sia

messa da parte e negletta, visto che i modelli culturali

di altre civiltà siano tanto più considerate, anche se hanno

un fondo barbarico che con la nostra cultura nulla hanno

da dividere e spartire. Con tanto di rispetto per

le altre civiltà millenarie, ma non con l'adozione di quei

"patterns of civilization".

Nell'Europa occidentale in generale ed in Italia, in particolare,

sono presenti e ben vivi dei pattern di civiltà autoctona

che sono migliori di altri stranieri e, secondo la nostra

tradizione giuridica italo-romana la soluzione suggerita dallo

emerito economista nipponico è un reato penale

non grave ma gravissimo e molto di più: l'eutanasia è

un omicidio e quanto suggerisce il grande di Yale

è istigazione al suicidio-omicidio di massa, in caso

diventi obbligatorio.

Le soluzioni sociali facili della barbarie e dell'ignoranza di ritorno,

in un periodo storico in cui si combatte contro il femminicidio

e viene istitutito l'ergastolo ostativo: l'amara ironia del destino

di una società che corre verso l'autodistruzione, perchè

valuta l'altro e non rivaluta le proprie tradizioni

culturali, modernizzandole e valorizzandole, senza rifiutare

il confronto e pur ripettando le civiltà altre.

La fine dell'occidente e della sua civiltà amara e prevista da

secoli, addirittura, se vogliamo credere a Nostradamus, che

per la sua epoca era anche un intellettuale noto.

 post di Emilia Marchitello.

 
 
 

Dal Giappone.....

Post n°3510 pubblicato il 14 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli

articolo integrale di Dario Prestigiacomo, Today Mondo 

Il suicidio rituale degli anziani

per fermare l'invecchiamento

della popolazione

La provocazione di un professore giapponese di economia

che rilancia il dibattito sui rischi economici di una società

sempre più gerontocratica

Yusuke Narita, Twitter

Il suicidio di massa degli anziani per risolvere i problemi

economici legati all'invecchiamento della popolazione.

La soluzione-provocazione proposta per il Giappone da

un professore di economia di Yale, Yusuke Narita, sta

sollevando polemiche in tutto il mondo.

Unite alle sue previsioni sull'eutanasia, che potrebbe

essere resa "obbligatoria" in futuro. Ma cosa c'è dietro

queste affermazioni?

Le teorie di Narita sono salite alla ribalta internazionale in

seguito a un lungo articolo del New York Times di domenica.

Ma la popolarità del professore tra gli addetti ai lavori era

già cresciuta da qualche tempo.

Narita ama ragionare per provocazioni.

E così, durante un'intervista del 2021, alla domanda su come

far fronte al sempre più marcato invecchiamento della popola-

zione giapponese (dinamica simile a quella che vediamo in Italia),

 l'economista si era lasciato andare: "Sento che l'unica soluzione è

abbastanza chiara", ossia "il suicidio di massa" attraverso il

 "seppuku", l'atto di sventramento rituale in voga tra i samurai

disonorati nel XIX secolo.

 "Che sia una buona cosa o no, questa è una domanda più

difficile a cui rispondere", aveva detto qualche tempo dopo a

uno studente che gli chiedeva lumi su questa teoria. 

Narita è stato citato anche per le sue parole sull'eutanasia: 

"La possibilità di renderla obbligatoria in futuro - ha detto

in un'intervista - verrà discussa prima o poi".

Il professore ha citato anche il caso di sua madre, che ha

avuto un aneurisma quando aveva 19 anni, raccontando che

per curarla ha speso 100mila yen al mese, circa 700 euro.

Il tema dell'eutanasia è molto dibattuto in Giappone, e

alcuni sondaggi hanno indicato che la maggioranza della

popolazione sostiene la legalizzazione dell'eutanasia volontaria.

Ma quella obbligatoria è roba da film dispotico: "Non sto sostenendo

la sua introduzione - si è difeso Narita -

Prevedo solo che se ne parlerà in modo più ampio in futuro".

Lo stesso vale per il suicidio di massa degli anziani: 

"Avrei dovuto essere più attento", ha detto di recente in

riferimento alla proposta del "seppuku".

 "Dopo un po' di auto-riflessione, ho smesso di usare" questo

tipo di parole, ha aggiunto.

Resta comunque il fatto che le sue provocazioni abbiano in qualche

modo riaperto il dibattito sui problemi del Giappone e più in

generale di buona parte della società occidentale.

Narita, racconta il New York Times, ha "centinaia di migliaia

di follower sui social media", che sono per lo più giovani giapponesi

"frustrati che credono che il loro progresso economico sia stato

frenato da una società gerontocratica". 

Narita non è l'unica "voce" di questo mondo che guardano

alla dicotomia anziani-giovani.

E tra i politici la riforma delle pensioni e i cambiamenti al welfare

sociale sono diventati soggetti di dibattito sempre più centrali.

"Vi sono critiche sul fatto che gli anziani ricevano troppi soldi

per la pensione e i giovani stiano sostenendo tutti gli anziani,

anche quelli che sono ricchi", ha detto Shun Otokita, 39 anni,

deputato di destra del parlamento giapponese. 

Altri, fanno notare come Narita sia abile nell'evidenziare gli

oneri di una popolazione che invecchia, senza però suggerire

politiche realistiche che potrebbero alleviare il problema.

"Non si sta concentrando su strategie utili come un migliore

accesso all'asilo nido o una più ampia inclusione delle donne

o degli immigrati nella forza lavoro", ha affermato Alexis Dudden ,

storico dell'Università del Connecticut che studia il Giappone

moderno.

"Cose che potrebbero davvero rinvigorire la società giapponese",

ha aggiunto. Senza far ricorso a suicidi di massa o eutanasia

obbligatoria. 

 
 
 

Da Marte

Post n°3509 pubblicato il 13 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli

articolo integrale da Libero tecnologia

Trovati indizi sorprendenti su Marte: la scopertaIl rover Curiosity della NASA sta trovando nuovi indizi preziosi per quel che riguarda il pianeta Marte e la presenza di acqua in passato

12 Febbraio 202352 Nuovi indizi dal pianeta Marte: cosa è stato trovato

Nomen omen: gli scienziati della NASA non potevano

essere più profetici nel ribattezzare "Curiosity" il rover

dell'agenzia spaziale americana che è stato progettato

per esplorare Marte.

La sua curiosità è diventata quasi insaziabile, come confermato

dalle scoperte effettuate nel corso degli ultimi mesi.

Scoperte che si rinnovano di giorno in giorno.

Proprio ultimamente, questo veicolo spaziale in missione sul

pianeta rosso è stato capace di individuare una regione di quello

che era l'originario oggetto celeste con strutture rocciose

increspate.

Non è affatto un dettaglio di poco conto, soprattutto se si vuole

finalmente rispondere all'annosa domanda: c'è o c'è stata

vita su Marte?

L'acqua antica di Marte

Il fatto che la conformazione del terreno sia di questo tipo

suggerisce come ci siano stati in passato degli enormi laghi,

mentre invece in precedenza la stessa regione veniva

considerata più secca.

In pratica, gli strati rocciosi di cui si sta parlando si sono formati

in degli ambienti che sono molto più asciutti rispetto alle regioni

esplorate in precedenza.

Nella stessa area, poi, sono presenti moltissimi minerali salati, il

che indica come si siano depositati quando l'acqua si è prosciugata

fino a diventare una sorta di rivolo.

La scoperta ha fatto esultare gli astronomi, tanto è vero che si sono

sbilanciati con delle conclusioni davvero sensazionali.

Secondo gli esperti del progetto "Curiosity" presso il Jet Propulsion

Laboratory della NASA nel sud della California, si tratta della

migliore prova in assoluto che riguarda l'acqua su Marte per quel

che concerne questa missione.

L'analisi dei vari depositi lacustri del pianeta rosso non aveva mai

portato a prove di questo tipo.

Volendo essere ancora più precisi, dal 2014 il rover dell'agenzia

spaziale americana ha scalato le pendici del Monte Sharp, una

vetta di circa 5mila metri che era in passato caratterizzata da

laghi e ruscelli.

Ecco perché proprio qui doveva essere presente una biodiversità

microbica incredibile.

Gli indizi delle rocce di Marte

La risalita della montagna marziana non rappresenta una semplice

esplorazione.

In effetti, più si sale e più si attraversa una sorta di "linea temporale"

di Marte, utile per studiare l'evoluzione del pianeta quando era molto

più simile alla Terra.

All'epoca, il clima dell'oggetto celeste era decisamente più caldo

 rispetto a quello attuale, con livelli idrici abbondanti.

Del deserto gelido dei giorni nostri, invece, non c'era traccia.

Le strutture rocciose increspate sono state scoperte dopo che Curiosity

aveva scalato circa 800 metri di montagna, nello specifico in

quella che viene denominata "Marker Band", un sottile strato di

roccia scura che si distingue da tutto il resto.

Lo strato roccioso appena descritto è talmente duro che il 

rover della NASA non è nemmeno capace di perforarlo per

ricavarne un campione.

I tentativi non sono mancati in tal senso, ma si sono tutti rivelati

un fallimento.

La prossima settimana sarà decisiva per andare oltre le ultime scoperte.

In effetti, l'intenzione è quella di individuare strati più morbidi di roccia

, così da avere finalmente a disposizione un campione da analizzare

in tutta tranquillità.

Oltre alla zona delle increspature, non si dovrà comunque tralasciare

la Gediz Vallis, una valle che presenta altri indizi preziosi sulla

storia dell'antica acqua di Marte.

 
 
 

Dall'antico Egitto.

Post n°3508 pubblicato il 13 Febbraio 2023 da blogtecaolivelli

articolo integrale da Liberotech.

Hanno aperto due antiche tombe: dentro c'era il "Libro della Morte"Sono passati moltissimi anni,ma finalmente sono stateaperte le sale nord e sud deltempio di Hatshepsut, dedicatoalla divinità Amon Ra: al lorointerno si trovano alcune paginedel Libro della Morte

11 Febbraio 2023 42

Nel corso della lunga storia dell'umanità

moltissimi popoli si sono alternati e susseguiti,

lasciandoci in eredità suggestivi enigmi.

Pochi, però, hanno tanti riti legati alla morte

quanto la civiltà egizia, che negli ultimi giorni

si è svelata un po' di più al pubblico grazie

all'apertura di due nuove sale del tempio di

Hatshepsut.

Affacciato sulla riva occidentale del Nilo,

questo luogo sacro è stato a lungo un punto

di riferimento per tutti coloro che volevano

sia omaggiare gli dei che assicurarsi la

benevolenza dei sacerdoti legati al "cammino"

tra la vita e la morte.

E in più, come si è scoperto, conteneva

qualcosa di molto speciale.

Le sale del tempio di Hatshepsut

Le sale appena aperte erano state in origine

etichettate come semplici tombe.

Poi, è stata fatta una strana scoperta: entrambi

i luoghi di sepoltura, che  fiancheggiano il

santuario principale, dedicato ad Amon-Ra,

avevano delle strane aree annesse, molto

particolari, simili ad anticamere.

Una volta identificata questa anomalia, le tombe

/sale sono state prese in esame da conservatori,

architetti, ingegneri strutturali ed egittologi,

che le hanno tenute chiuse moltissimo tempo,

eseguendo delle analisi così puntigliose da

distinguersi da quelli negli altri siti funerari egizi.

Le analisi, le tombe e le decorazioni

Ma come mai sono state necessarie queste analisi?

È presto detto. In primis perché le tombe

appartenevano a due esponenti nobili del tempo:

una è la Tomba di Meru, un alto funzionario

di fiducia alla corte del re Hatshepsut, scavata

nella roccia e comprensiva di una cappella per le

offerte, e l'altra è la Tomba di Juhoti,

supervisore del tesoro di stato.

Già l'importanza delle persone in questione era

sufficiente per cercare informazioni extra sulla

storia delle sepolture, ma poi, eccole: nelle sale

antistanti, si trovavano (e si trovano) delle

decorazioni parietali che hanno richiesto molto

tempo per essere interpretate.

E che raccontano una storia molto particolare, che

fa emergere dettagli finora occulti sui riti funerari.

Le iscrizioni e il Libro della Morte

Sì, perché a quanto pare accanto queste due

tombe così importanti si trovavano delle aree 

dedicate ai culti della morte che avevano un

ruolo chiave quando si dovevano mettere in

atto i rituali pre e post imbalsamazione.

Si trattava di zone adibite da una parte alla

custodia e alla selezione delle sostanze aromatiche

usate per curare il corpo dei defunti e dall'altra

alla conservazione di preziose vesti di lino usate

sia dai sacerdoti che per abbellire i cadaveri.

E non è tutto qui. Una delle pareti nell'area

adiacente alla Tomba di Juhoti, infatti, presenta

anche un'iscrizione importantissima: ben nove

capitoli del Libro della Morte, l'antichissimo testo

usato (un po' come la Bibbia) nei riti funerari.

Si tratta della prima volta che una raccolta così

ampia di questo testo misterioso viene riportata

all'interno della tomba, con tutti i suoi incantesimi

e le sue formule.

Nel complesso, dunque, le due sale del tempio

stanno riscrivendo una parte della storia dell'antico

Egitto: lo svolgimento dei riti, con tutti i loro

passaggi, con gli oggetti da usare e le vesti non

erano mai stati tratteggiati bene come in questo caso.

 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09m12ps12vittorio.59dony686miriade159tirchio2000blogtecaolivelliellistar2012Draiostre.sa47bibanna545annamatrigianoLoneWolf1822Miele.Speziato0
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

TAG CLOUD

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963