Va tutto bene!!!

Prefazione


Eccomi qui. Chi sono? Come sono? Da dove vengo? Quando si entra in un posto nuovo, con persone non conosciute, educazione vuole che ci si presenti con tutti i crismi del caso, se non fosse che trovo imbarazzante e inopportuno parlare di se stessi in certi termini; in fondo avrei da spendere soltanto buone parole per me, anche perchè se non lo faccio io chi altri dovrebbe farlo? Conoscete un venditore che parla male del proprio prodotto? Tendiamo a proteggere, amare, a valorizzare quello che ci appartiene. E' un pò la storia dello scarrafone: "a ogni scarrafone è bella mamma sua". Ed è troppo vero. Nessuno ti guarda con gli occhi della mamma. Per lei sei sempre il più bello, il più bravo, insomma il più tutto.La mamma. Non ho mai trovato una donna che mi amasse più di lei, peccato fosse già sposata.Più intrigante sarebbe invece parlare male di se stessi, ma poi perchè farlo; non so voi ma con me stesso ci devo convivere tutti i giorni. Che figura ci faccio con me stesso, la persona a cui tengo di più, mi resto anche simpatico, in fondo. Come faccio poi a guardarmi in faccia il giorno dopo? Dovrei evitare gli specchi per un giorno intero. E Se mi incrocio sotto casa, come faccio a cambiare marciapiede? Sembra facile ma non lo è, fidatevi, nè per me nè per lui.Ma lui chi? E che ne so, mi sono incartato sul finale.Chi siamo e cosa facciamo lasciamolo decidere da altri, che ammettiamolo, lo sanno fare meglio di noi. Veri professionisti del fancazzismo, parassiti che non potendo vivere una vita propria, vivono quella di altri. Questo genere di animale vive in branco, è pigro e notoriamente si accoppia di rado, lo si evince dal fatto che se trombassero di più magari parlerebbero di meno. La loro attività si svolge come in una vera e propria redazione giornalistica, altro che CNN. Ogni notizia, per loro, non è mai troppo banale, e se lo è ci si lavora in modo da renderla appetibile alle malelingue. Insomma, si farcisce la torta. Come in ogni branco che si rispetti serve un vero e proprio leader: quello/a che la spara più grossa. E non pensiate sia cosa da poco, ci vogliono anni e anni di duro lavoro e sacrifici per diventare numeri uno in questo campo.E tu non pensare di essere fuori dai giochi.Comunque, non era qui che volevo arrivare, volevo solamente dire che chi sono, come sono, forse sarebbe più indicato a dirlo una persona super partes, con un occhio clinico, obiettivo, disinteressato. Ecco quello non sono certo io.In fondo sono quello che penso e quello che dico, il resto fa volume.