UNA VITA DA LEGGERE

La soddisfazione di aver amato il basket


La soddisfazione di aver amato il basket, ho fatto veramente poca fatica perché è veramente bello".La mia vita sportiva è cominciata con il basket, nella palestra dell' ITIP di Ferrara.Avevo 15 anni , primo anno di istituto. Tutto fu per caso andai in palestra per vedere un allenamento di basket e incontrai un allenatore di basket, all'inizio non conoscevo nessuno, poi imparai che si chiamava Rodolfo Perini. Mi chiamò , mi chiese se ero interessato al gioco del basket, io dissi di si,subito , perché non avendo mai praticato mi incuriosiva, perché nel mio paese non si praticava. E' stato così che intrapresi il gioco del basket , dal 1970,al 1975, Rodolfo mi insegnò. Mi seguì nel gioco nelle ore di ginnastica nella palestra e nei pomeriggi di alcuni giorni. Poi nel 1970 primo anno, l'istituto ITIP si iscrisse ai campionati studenteschi di basket, in quell' anno sono sceso in campo con paura, ma dopo poco mi sparì, fu un evento emozionante.Con Rodolfo imparai le prime regole del basket, mi diceva quando palleggi, il contatto della mano deve garantirti il controllo del pallone, tocca la palla con i polpastrelli, non con il palmo. Inoltre mi diceva con la pratica dovresti riuscire a farlo naturalmente senza guardare e senza fissare la palla costantemente.Così facevo giri del campo nel palleggiare camminando, poi avendo abbastanza dimestichezza, di corsa leggera e poi veloce. Ma questo dopo giorni di allenamento. Poi innanzitutto, imparare a difendere bene nel basket è difficile, ma possibile se ci si impegna, Rodolfo, veniva come vice di serie A nella squadra di Bologna la Fortitudo, per cui la difesa doveva essere fatta nel modo migliore. Rodolfo mi diceva impara il tuo ruolo in fase difensiva. L'obiettivo della difesa è impedire agli avversari di fare punti: ostacola i passaggi e rubare i palloni.
Il periodo dal 1971 al 1980 è stato stupendo non si può dimenticare nulla,vedendo questa ed altre foto di gruppo prevale l'emozione e i ricordi di quei tempi ritornano.Nell'anno 1975 il giorno 9-mese di marzo dopo la partita giocata a Mestre, i dirigenti,l'allenatore Rodolfo e tutti i miei compagni di squadra mi hanno fatto una sorpresa, un regalo per il compleanno, un libro Racconti di Sport, avevo compiuto 20 anni. Qui le firme di tutti.