AFFINCHÈ TUTTI POSSONO TRAMITE I MIEI OCCHI
Scrivo una mia esperienza l'anno scorso nel 2012 quando per lavoro sono andato in India.,Guardo il sole al tramonto e cerco di rapirne l'ultimo calore dopo il suo lungo viaggio.Affinchè tutti possono tramite i miei occhi osservare e sensibilizzare verso una realtà umana debole ed indifesa, che ruba la dignità e i diritti alle persone. Sono in India per lavoro. Mi trovo in questi giorni in mezzo ad una popolazione che vive una vita diversa dalla nostra; queste persone sono in uno ambiente non idoneo ad una vita dignitosa, solo pochi km mi hanno fatto soffrire. Da Mumbai sono arrivato a Vadodara , in aereo. All'arrivo sono salito in taxi, ci sono taxi eleganti, ma anche altri meno moderni, come degli apecar, dei vecchi 1100, neri e gialli.
Mi sento coinvolto in sentimenti da esprimere, sentimenti che voglio
descrivere, con i quali ho confrontato la nostra realtà europea con quella
attuale dell'INDIA. LUNGO LA STRADA POPOLAZIONI allo sbando senza un tetto, un riparo, case che si formano sui marciapiedi, sotto ad alberi, a fianco di strutture pericolanti: luoghi non idonei per una vita dignitosa.
Molti bambini sono abbandonati lungo il loro percorso di vita , con poca
possibilità di essere protagonisti della vita mondiale. Bambini senza nulla da
vestire , corpi quotidianamente sotto la luce di chi li guarda, povertà allo
sbando , povertà con nulla , il mangiare é scarso e molto povero, giochi che
non sono giochi, queste immagini sono raccapriccianti, immagini che mi, ci,
fanno piangere, immagini che noi non dovremmo vedere. Tutto ciò non può essere
sviluppo, dovremmo più spesso vedere, per sapere. I miei occhi guardano questo
non guardano altro, quì la miseria è di casa. Le mie foto sono una
testimonianza che di questo posto e della nazione in cui risiede non sappiamo nulla
AFFINCHÈ TUTTI POSSONO TRAMITE I MIEI OCCHI
Mi trovo nello stato di Badora, nella città di VADODARA.
I miei occhi hanno visto e hanno fotografato l'immagine di vita reale quì ,
che non riuscirò a dimenticare. Dimenticare questi momenti vorrebbe dire essere con l'animo amaro e crudele; il cuore deve togliersi quel soffocante grido:- meravigliandoti dentro nell'anima dando speranza a quelli in stato di povertà, dando loro la possibilità di emergere aiutandoli.-
Ogni sera guardo il sole al tramonto e cerco di rapirne l'ultimo calore dopo
il suo lungo viaggio, per averlo dentro al mio cuore, ed usarlo per donarlo a
tutti in modo uguale e in questo insieme c'è posto nel mondo, in questa vita....una luce per tutti noi. Illuminare il nostro luogo di vita, non lasciare che sia la delusione a prendere il posto della luce o la tristezza.Raccogliere tante luci con tutta la forza, e trasformarla in luce per i ricordi, essi daranno quella forza, essi saranno bellissimi, gli unici che meritiamo! lasciarsi trasportare dallo scorrere di un torrente che ad ogni immagine rispecchiata, si fa fiume in piena, in un irresistibile traguardo. IL forte e fragile nostro vivere ci mette negli occhi lo svolgere delle ore, in un'amara gioia rubata alla vita, senza un perché, per una intera vita noi amiamo, per ciò che vedono i nostri occhi.
in questa vita....una luce per tutti noi. Illuminare il nostro luogo di vita,
non lasciare che sia la delusione a prendere il posto della luce o la
tristezza.Guardo il sole al tramonto e cerco di rapirne l'ultimo calore dopo il suo lungo viaggio,per averlo dentro al mio cuore, ed usarlo per donarlo a tutti in modo uguale e in questo insieme c'è posto nel mondo,in questa vita....una luce per tutti noi. Illuminare il nostro luogo di vita,
non lasciare che sia la delusione a prendere il posto della luce o la
tristezza.
Dentro nella mia pittura oltre al colore esistono sentimenti i quali vengono espressi con le forme e con le immagini. Sentimenti che ritengo molto importanti, come solidarietà,amore,rispetto del diverso, riconoscenza d'opinione, e insieme di tutti questi sentimenti ho anche voglia di un mondo tranquillo.
Questi sentimenti si trovano nell'animo e sono espressi dai miei quadri. ...." attesa di un fuoco che non si è mai acceso....." sono parole profonde e mirate ad un argomento profondo. Come il quadro che rappresenta il "deserto".La sabbia rossastra , di forma ondulata, il vento che la sposta in tutte le direzioni, e questa non trova mai una posizione nel tempo; ma il deserto è un ostacolo difficile, in lontananza le montagne, ma ha queste montagne non ci arriva mai, la meta di queste montagne è il desiderio e la tranquilla vita con chi ti vuole bene.
Scrivere e aver scelto un paesaggio umano di emarginati, illustrando il chiaroscuro, implicherebbe un punto all’attivo un impegno civile.
Tutti se si vuole possiamo donare parte di se stessi, scrivere far notare ciò che è la vita , quella in cui viviamo e quella che vediamo: Viaggiando per lavoro in quei Mondi a noi sconosciuti, si verifica che sei attratto , il fascino di certi volti, di certi luoghi di certe atmosfere che si traducono nel modo più completo in motività , senza mai scadere nel descrittivismo, nella ricerca dell’affetto a chi cade nei luoghi del dolore a volte nel vedere e voler scrivere si intravede una terra e una gente , lo scordato strumento cuore.
TRASPARENTE COME L'ACQUA DI SORGENTE
Solitudine è un problema che tocca drammaticamente milioni di persone. La solitudine è definita come "assenza di compagnia".Comprendere la propria solitudine può aiutare a conoscere veramente se stessi , a capire che cosa ci aspettiamo dagli altri e dai nostri rapporti con loro, quello stato di grazia dove il tempo , lo spazio e i pensieri cedono il passo alle sensazioni della mente Per domani un lungo e incantevole giorno di bel tempo , dalle sfumature tutte da scoprire. Sfumature che siano dolci come pennellate di colore come l'arcobaleno dipinto in cielo. Una natura prorompente che si affaccia ai nostri occhi. E' stupore e meraviglia quando queste pennellate di colore sfiorano il cielo, queste colpiscono la nostra mente la quale è attratta e si sofferma nel guardare la bellezza della natura. dove il tempo , lo spazio e i pensieri cedono il passo alle sensazioni della mente,
Espressione di calma e tranquillità, con l'idea i poter approdare veramene nella
baia del quadro.Traspare l'idea del silenzio e della pace, di un luogo apparentemente isolato e incontaminato, lontano dalla vita frenetica che siamo costretti a vivere, a
volte, nostro malgrado.
Creare e sentire nel mondo del mare , scrivere quello che la nostra mente sente nel'osservare l'immagine del dipinto.
La mente desidera vedere e immaginare.
Questo mio cquadro è l'espressione di un mondo di vita diverso dal solito, una vita al di fuori dai canoni scritti e dal mondo della frenesia, mi piacerebbe viaggiare sulla barca a vela sentire il suono delle onde e del vento, il sibilo delle corde accarezzate dal vento e ascoltare il canto allegro dei gabbiani mente volano con passaggi irregolari attorno alla barca.
- L’Impressionismo è legato alla realtà esteriore cogliendone gli effetti luministici e coloristici che rendono piacevole e interessante uno sguardo sul mondo esterno. L’espressionismo, rifiuta il concetto di una pittura tesa al piacere del senso della vista, spostando la visione dall’occhio all’interiorità più profonda dell’animo umano. L’Impressionismo ha un atteggiamento positivo nei confronti della vita, rappresentando il bello e la gioia di vivere. L’atteggiamento dell’Espressionismo è invece profondamente drammatico. L'artista espressionista quando guarda dentro di sé trova l’angoscia, se guarda dentro gli altri vede la bruttura mascherata dall’ipocrisia borghese. Trasmettere l' emozione.
Il quadro raffigurava il mare in tempesta, in tempesta come era la mia anima, ma allo stesso tempo mi sentivo come quegli scogli, su cui si abbatteva la forza delle onde. Ferma, immobile ad aspettare che la tempesta terminasse.
ACQUERELLI IMMAGINE DELLA CHIESA SAM-MICHELE ARCANGELO ANNIVERSARIO 100 ANNI DALLA SUA COSTRUZIONE 1907-2007
MUSICA ,PITTURA-IMPRESSIONISMO-ESPRESSIONISMO
- Nella fine dell'800 in Francia c'erano grandi innovazioni nella letteratura , nella poesia, nella pittura", e quella della musica in Italia, poi tutti dicevano la loro, per entrare in un filone e distaccarsi dalle origini, la pittura è tra le più grandi dell'arte che ha fatto molti gruppi d'avanguardia, sono artisti che hanno fatto della pittura un campo di battaglia, esiste la lingua e le immagine figurata, immagine che puoi leggere dal disegno puoi estrarre un racconto- la corrente di pittura nate dal 1800 ad oggi sono tante. L'Espressionismo è una corrente artistica forte ed intensa che nasce attorno al 1905 in Francia con i Fauves, Le Belve ed in Germania con il gruppo Die Brücke,
La pesca è stata una parte della nostra sopravvivenza per il tempo registrato dalla storia e probabilmente molto più lungo. Antiche pitture rupestri da moltissimi anni fa raffigurano la pesca con resti di pesce e di ossa di animali ,ganci. Anche pietra antica, ancore sono attualmente visualizzati in musei.
Ovunque su questo pianeta, è cultura, ognuno ha la propria storia nel settore della pesca e tecniche, la maggior parte delle quali sono ancora oggi utilizzati. Infatti, quasi tutte le culture antiche barche hanno utilizzato, ganci, reti e lance di qualche tipo.
Gli antichi Romani barre e le linee, reti e lance. Gli antichi greci utilizzati bacchette e tessuti canestri e tessuti gabbie che rimanere sotto l’acqua dove il pesce pescato sono mantenuto in vita fino a quando non sono necessari.Gente di mare". "Gente di mare". Gente che il mare lo vive, lo ama, lo teme, a volte lo odia fino alla maledizione; gente depositaria di mestieri che sembrano un'arte, e di storie che potrebbero essere romanziGente che il mare lo vive, lo ama, lo teme, a volte lo odia fino alla maledizione; gente depositaria di mestieri che sembrano un'arte, e di storie che potrebbero essere romanzi
La perdita del presente-La perdita di una identità-La perdita della personalità, La perdita dei sogni, RESTITUIAMO AI BAMBINI I LORO SOGNI, RESTITUIAMO AI BAMBINI LA LORO DIGNITA'.La responsabilità del benessere dei bambini è di tutta la società" .. “Vivendo con e come loro sui diversi fronti”Questo ed altro ancora. In sintesi restituiamo dignità alle elementari aspirazioni umane Ghandhi Le sue parole conservano dunque intanto il loro valore per tutti coloro che si .TROVANO IN QUESTE DIFFICOLTA'... AI BAMBINI I LORO SOGNI, RESTITUIAMO AI BAMBINI LA LORO DIGNITA' ...Restituiamo ai bambini D'AFRICA E DEL MONDO una dignità umana” . sono il sogno ancora impossibile per tanti ragazzi come noi. .. Don Milani ha aiutato tanti bambini in difficoltà, ha fatto capire loro quanto sia bella la .VITA Potrà garantire alimenti sani ai bambini, dare un lavoro ai loro genitori, ... Restituiamo la speranza. Vorremmo poter dare speranza ai bimbi di questo angolo DEL MONDO,di crescita e di emancipazione che restituisca dignità a questo popolo. NELLA POPOLAZIONE DEI BAMBINI, NEI LORO OCCHI C'E' SPERANZA, ESISTE UN SOGNO E' UNA VITA migliore ED è ancora possibile. ...Per portare avanti il sogno nato com'esperienza DI VITA QUOTIDIANA AFRICANA E NON SOLO. Giocando in mezzo a quei bambini nati dalla parte sbagliata, alcuni per sempre resi difettosi dalla MALATTIA, LA LORO VITA LE LORO IMMENSE DIFFICOLTA’ CI PORTANO IN ESPERIENZA DEL VEDERE E DEL VIVERE INSIEME, la storia comincerebbe a riprendere dignità. ... Quando noi diamo L’IMPEGNO per vivere SOPRAVVIVERE AL MONDO BISOGNOSO, NOI restituiamo loro il proprio, .VALORE DI VITA E DI DIGNITA’..
Il carretto siciliano, infatti, con i bassorilievi scolpiti in legno, ... alte e le staffe per agganciarlo ai finimenti della cavalcatura (cavallo, asino o mulo). Veniva usato come mezzo di trasporto di merci e, in occasione di feste ...Era facile trovare nei cortili di una volta lo spazio riservato alla sosta del carretto, mezzo di trasporto popolare caratteristico della Sicilia.
Il carretto siciliano, infatti, con i bassorilievi scolpiti in legno, gli ornamenti in ferro battuto e le pitture raffiguranti le storie dei paladini di Francia o episodi di cronaca diffusi dai cantastorie, è diventato il simboli del folklore della nostra isola.
I componenti essenziali erano il cassone, le ruote alte e le staffe per agganciarlo ai finimenti della cavalcatura (cavallo, asino o mulo).Veniva usato come mezzo di trasporto di merci e, in occasione di feste come matrimoni o sfilate, anche di persone.
Barche, pescatori e pesci”non si misurino solo con il proprio passato ma anche con il futuro di tutti. ...Quando passi qui risenti le voci delle pescivendole di Bellaria“Le Belaresi” e di tutte le altre zone oggi conosciute come Miramare, Rivazzurra Viserba, urlare, gridare a voce alta i prezzi per attirare l’attenzione dei compratori. Questa è una delle tante cose genuine che mi mancano nella città. Una volta non era così, queste donne che stavano dietro il banco di pietra mostrando la merce che il marito pescatore aveva pescato, si alzavano all’alba per venire a Rimini in bicicletta, a piedi spingendo un biroccino e sperando che la giornata fosse una di quelle fortunate ove tutto veniva venduto.Una storia di mestieri del passato e di uomini di mare che salpano con le loro barche e i loro gozzi alle prime luci dell'alba o navigano verso il rosso tramonto per pescare i piccoli pesci d'argento che vivono in banchi numerosi sotto la sabbia non lontano dalla riva.Le donne, partivano ogni giorno con il loro prezioso bagaglio dirette nelle zone dell'entroterra per vendere i cicciarelli così preparati.Una rete senza piombi e catene che si cala a mano e accarezza i fondali, composta da un cono di maglie fitte e due ali di maglie che via via diventano più larghe a cui si collegano i cavi usati dai pescatori per tirare la rete.
Anticamente i pescatori fissavano a riva un capo della rete e caricavano la sciabica su una barca che navigava a semicerchio. La rete veniva calata lentamente in acqua dietro alla scia della barca e gli uomini di mare si trasformavano in esperti tessitori pronti a dispiegare la loro trama con attenzione sulla superficie del mare lasciandola cadere dolcemente in acqua. La barca si dirigeva nuovamente verso la riva e l'altro lato della rete veniva fissato sulla battigia a circa cento metri dal primo capo.Gli antichi segreti di pesca sono ancora qui oggi
La pesca è stata una parte della nostra sopravvivenza per il tempo registrato storia e probabilmente molto più lungo. Antiche pitture rupestri da moltissimi anni fa raffigurano pesca con resti di ossa di pesce e ossa di animali ganci. Anche pietra antica ancore sono attualmente visualizzata in musei.
Post n°651 pubblicato il 26 Agosto 2019 da alb.55z
E' mattina di domenica , una domenica di fine agosto, l'aria è frizzante, entra nella camera da letto, la finestra è un po'aperta, il sole fa capolino tra le fessure. Sono quasi le nove accanto a Calisto sua moglie Dolce Rosa, dopo essere stati abbracciati quasi tutta notte si gira verso Calisto, si appoggia al suo petto, e gli dice "hai un buon profumo" lui dice " "si" , Calisto risponde "mi sono dato una crema per il corpo", Dolce Rosa con una mano gli alza la maglietta e strofina il suo naso sulla pelle di suo marito Calisto per sentire il profumo. Poi Dolce Rosa si alza, si mette in ginocchio sul letto e si sfila la sua maglia, poi si adagia su Calisto, la sua testa si appoggia sul petto, anche lei è senza maglietta, si avvicina al corpo di Calisto e si lega come i rami di una edera quando si avvolgono agli alberi, mi stringe, e ancora mi stringe forte, dentro a Calisto sente convulsioni d'amore, il suo cuore batte , batte a mille, i suoi occhi vogliono vedere il viso di sua moglie, vuole vedere il suo corpo, un corpo che si muove in modo contorto. Sentono qualcosa di diverso e di nuovo, si baciano, lei ancora di più, una mano scende verso le sue gambe, le accarezza, poi si ferma , sente qualcosa dentro di se, nel suo corpo, i pensieri gli comunicano un desiderio, quel desiderio che sente un uomo quando l'amore diventa forte facendo nascere momenti di gioia e di dolcezza. Passato il tempo di quella notte, nel quale i loro cuori battevano a mille e la gioia usciva dai loro occhi e contemporaneamente dalla bocca uscivano sillabe e parole che raccontavano momenti di felicità, una notte di abbracci. Le parole dette hanno una lingua poetica grazie al loro impulso dopo quel tempo. La lingua poetica esce dalle rispettive bocche, sono parole, raccontano qualcosa di fatale che non da tregua, mette su di loro la prova quella vitù necessaria che è una promessa di vita, l'una sfuma nell'altra come un sogno. L'amore, improvvisamente si impone durante quel momento il desiderio una gita al mare, pensiero di tutti e due, finalmente soli e liberi, autentici, dopo aver cercato di farsi toccare delle verità del cuore. Quel tempo trascorso accanto in quella mattina, apre alla dimensione di una vita a volta nascosta per tante situazioni, situazioni accettate, il desiderio apre alla meta per il mare, rapiti negli occhi fino a perdesi tra le onde e la spiaggia. E' un inno alla vita, un piccolo, innocente, desiderio andare al mare, un po' di novità, di eccitazione.
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Post n°650 pubblicato il 14 Agosto 2019 da alb.55z
Racconti le passeggaiate La campagna il verde, il sole, l'aria le nuvole, gli alberi tutto è in questo quadro. Arriva la primavera. Lo si avverte già nelle strade del paese, al mattino, si respira l'aria frizzantina , una aria con il passare delle ore è sempre più calda, la si sente sugli occhi, nei capelli, nel petto. Le case del paese sono tutte aperte, le finestre si aprono, le persone rimangono alcuni attimi ad assaporare il vento e il sole di primavera, l’aria leggera e dolce che sorvola piazze e giardini ed entra liberamente dalle finestre spalancate, la primavera è arrivata una lieve brezza di primavera accarezza i muri delle stanze. Le nuvole se ne andarono dal cielo e l’aria più limpida, è la primavera, il sole più splendente e meno caldo dell'estate . I suoi raggi penetravano profondamente entro i portici del paese esposti a mezzogiorno e le ombre sono lunghe sul terreno, quando il sole è nel momento del tramonto trovandosi del suo giro del giorno.... I colori del paese ritornano a splendere dopo l'autunno, nei viali, nelle campagne e nei giardini, i muri delle case troppo vecchie risalta il colore.
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Post n°649 pubblicato il 11 Agosto 2019 da alb.55z
Mi dedico alla pittura, alla vita, espressione che è dentro in me, soprattutto con cui ammiro le composizioni nei quadri. Essi rappresentano emozioni interiori e sensazioni di vita. Questi hanno una semplicità espressiva , i colori intensi , rappresentano la mia interiorità , rappresentano momenti di vita luminosi e momenti bui, momenti felici e momenti tristi. Essi hanno un senso,un senso che la vita ti dona,un senso in cui a volte l’amore è nel quadro e si esalta e viene espressa nell'immagine, i colori sono l’emozione, sono espressione di istante per istante. Le forme manifestano l'espressione e l’impegno nel comunicare sensazioni , esse sono trasformate in immagini per trasmettere e dare le narrazioni delle azioni. Le immagini sono esse la messa a fuoco della loro nascita in una cultura esse sono arte, è il senso e la passione trasmesso dal dipinto. Queste opere , le chiamo opere perché sono state realizzate con molto impegno, hanno tratti e forme che parlano e testimoniano quanto la vista, il tratto, l’udito siano coinvolti nella loro formazione. In questi dipinti chi guarda sente sempre il movimento delle mani nella realizzazione, l’interazione dei gesti e la forza espressive nel compierli. QUADRO |
Post n°648 pubblicato il 14 Luglio 2019 da alb.55z
L'ideale "giardino segreto della felicità"
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Post n°647 pubblicato il 25 Giugno 2019 da alb.55z
Prendere il cammino dopo la sofferenza è facile.. si è supportati da quei valori che conserviamo nel cuore e nell'anima. Non si vive di briciole, non si vive di rendita nei sentimenti. Se non siamo pronti a dare tutto di noi e a metterci nel percorso della vita, la vita è l'essenziale per l'anima, per la mente e per il cuore, essi sono motori necessari per l'amore e per amare, non meravigliamoci delle conseguenze, conseguenze che allietano la vita, i sentimenti vanno coltivati nell'anima, la mente e l'anima fanno parte essenziale del corpo, essi sommergono il corpo esso assorbe e dona. |
Post n°646 pubblicato il 04 Gennaio 2019 da alb.55z
Natale: Come si viveva il Natale negli anni 50 e negli anni 60 e come si vive oggi. Era finalmente arrivata la mattina del Santo Natale. Alcuni giochi, dolciumi e frutta erano posati sul tavolo della sala da pranzo. Giochi attesi per mesi, scelti 'nel negozio sotto casa 'con molta gioia. Il confronto tra i due mondi di vita. Il gioco erano partite di calcio, palla prigioniera e ruba bandiera questi erano all'ordine del giorno. Tutti i ragazzi per giocare andavano 'chiamare' a casa. A volte ci si fermava lì ad aspettare che finissero di mangiare o fare i compiti. A volte si aspettava in casa, si partecipava ad un pezzo di vita famigliare dell'amico. Il mattino di Natale ci vestivamo a festa. Si andava infatti di casa in casa ad augurare il buon Natale ai vicini, ai parenti e agli amici. Le strade e le case, alla mattina di Natale, erano silenziose, spesso innevate. L'augurio era diffuso tra la gente e parecchi seguivano l'usanza anche nel primo giorno dell'anno. Oggi la sacralità, da quei giorni, lentamente ha preso la strada della tecnologia. Da quel momento, almeno ad ora, non riesce a risalire. In questi giorni, ci si chiede cosa ci aspetta per Natale e il giorno di Santo Stefano e tutte le festività. Ci si aspetta concerti, spettacoli, appuntamenti tutti dedicati a questi giorni speciali alla Festa. In questi momenti si sono aperte le porte ai riti dell'amore e del dono.
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Post n°645 pubblicato il 11 Marzo 2018 da alb.55z
TORNANDO A CASA Tutti siamo attratti dal tramonto, lo si vede sulla strada del ritorno Vedo in lontananza le colline baciate dai colori arancio e giallo. Il Tramonto dà il benvenuto a tutti i presenti,
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Post n°644 pubblicato il 09 Gennaio 2018 da alb.55z
Un momento importante ricevere una medaglia, guardando una per una è un momento importante, la rivisitazione della storia del basket dei miei 15 anni, dei miei miti e di quei valori umani che da sempre il basket riesce a trasmettere. Il riconoscimento importante che viene dato nel mondo della pallacanestro ai giovani che militano nei vari campionati di basket. Le medaglie di riconoscimento sono sempre ben accettate, è una grande emozione, esse esprimono il merito per l'impegno dell'atleta e il raggiungimento del bel gioco espresso con l'assiduo allenamento. Qui sono rappresentate alcune mie medaglie,sono state donate per l'impegno atletico al basket.
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Post n°643 pubblicato il 09 Gennaio 2018 da alb.55z
Avevo 15 anni, anno 1970, ho imparato il gioco del basket con i giocatori della prima squadra; vedendo la foto mi ricordo di loro.Si andava a giocare in estate alla Buontemponi, era tutto all'aperto giù dal cavalcavia della ferrovia. Le prime volte alcuni di loro venivano in stazione centrale a Ferrara e mi portavano alla Buontemponi, poi c'era anche l'allenatore Mosca, mi ha insegnato molti movimenti in difesa e in attacco, e nel tiro mi suggeriva come dovevo tirare a canestro, una brava persona. Con pazienza mi seguiva e mi faceva capire come era il gioco del basket; i giorni di allenamento erano tre, tutti in estate all'aperto, tutti alla sera, mi sono sempre divertito. Perini, Mosca , Pozzati e Frabettii i miei allenatori mi insegnarono tutto quello che si doveva imparare del basket.Mi ricordo che feci un allenamento di pomeriggio in estate, c'era De Sisti che doveva visionare alcuni ragazzi. Momenti da non dimenticare
Nel 1979 ho indossato questa maglia dalla squadra di Ferrara Jolly Colombani campionato serie C sono passato alla Matilde basket di Bondeno, iscritta al campionato di promozione. Quando ho iniziato giocare, alla fine di novembre la squadra era ultima in classifica. Il mio innesto come pivot ha dato coraggio e agonismo nelle azioni di difesa e di attacco. Tutti i ragazzi mi conoscevano ed erano contenti che io facessi parte della squadra. Da quel momento l'atteggiamento alle partite cambiò. Ci furono solo due sconfitte, al termine del campionato da ultimi si arrivò quasi in cima, la classifica indicava la squadra Mobil Pisa al terzo posto dell'anno 1979 Immagine di uno dei tanti ricordi, anno 1973, io i miei compagni di basket in una trattoria di Ferrara per festeggiare l'abbinamento con lo sponsor e festeggiare una vittoria.
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Post n°642 pubblicato il 11 Dicembre 2017 da alb.55z
La soddisfazione di aver amato il basket, ho fatto veramente poca fatica perché è veramente bello".La mia vita sportiva è cominciata con il basket, nella palestra dell' ITIP di Ferrara. Il periodo dal 1971 al 1980 è stato stupendo non si può dimenticare nulla,vedendo questa ed altre foto di gruppo prevale l'emozione e i ricordi di quei tempi ritornano. Nell'anno 1975 il giorno 9-mese di marzo dopo la partita giocata a Mestre, i dirigenti,l'allenatore Rodolfo e tutti i miei compagni di squadra mi hanno fatto una sorpresa, un regalo per il compleanno, un libro Racconti di Sport, avevo compiuto 20 anni. Qui le firme di tutti.
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Post n°641 pubblicato il 11 Novembre 2017 da alb.55z
Poggio Renatico
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Post n°640 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da alb.55z
TORNANDO A CASA Tutti siamo attratti dal tramonto, lo si vede sulla strada del ritorno ....vedo in lontananza le colline baciate dai colori arancio e giallo. Il Tramonto dà il benvenuto a tutti i presenti,
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Post n°639 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da alb.55z
Uno spettacolo naturale che segna il ritmo delle stagioni: gli alberi si tingono di colori che in alcune parti del mondo raggiungono intensità sublimi.Per molti l'autunno è considerato un mese un po' malinconico e pochi pensano ad organizzare un viaggio.Ma quando si pensa alla natura e viene in mente il meraviglioso evento del foliage allora ci si può ricredere.Il "fall foliage", infatti, è la caduta delle foglie che chiude il ciclo naturale, e nelle foreste e nei boschi.Questa, al di là di ogni malinconia, è la stagione più emozionante dell'anno per la natura, conosciuta anche come l'Estate Indiana, quando la pigmentazione del fogliame e delle fronde degli alberi rende la visita al parco un'esperienza unica.AUTUNNO, UN TRIPUDIO DI COLORI
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Post n°638 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da alb.55z
sabato 21 ottobre 2017
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Post n°637 pubblicato il 05 Ottobre 2017 da alb.55z
PO DELTA TURISMO Elegantissimi i fenicotteri rosa su lunghe zampe e con colli lunghi e flessibili sono ormai stanziali sul Delta del Po PO DELTA TURISMO
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Post n°636 pubblicato il 05 Ottobre 2017 da alb.55z
Auto storiche, tra i modelli vintage anche un omaggio ai colori della Spal
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Post n°635 pubblicato il 03 Ottobre 2017 da alb.55z
Serata per un amico" a Poggio Renatico con gli Havana Club complesso che hanno proposto in intenso contributo a Vasco-Rossi-nella formazione del complesso fa parte il batterista Daniele Tedeschi, storico batterista del rocker di Zocca, con lui ha condiviso i palchi nell'anni ottanta e novanta.
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Post n°634 pubblicato il 03 Ottobre 2017 da alb.55z
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Post n°633 pubblicato il 15 Settembre 2017 da alb.55z
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Post n°632 pubblicato il 15 Settembre 2017 da alb.55z
11 settembre 2001"
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Le continue stragi dei delfini in Giappone
Taijij è un piccolo villaggio di pescatori
posto nella parte meridionale dell'arcipelago giapponese
sulla punta che si estende nel Pacifico dove ogni anno,
migliaia di cetacei vengono massacrati.
Pochi vengono uccisi in alto mare ma
i più sono convogliati in piccole baie dove
vengono intrappolati e quindi uccisi.
Ma non solo a Taiji anche a Iki, Ito, Futo e Izu.
La ferocia dell'uomo: la strage dei cetacei in Danimarca nelle isole Feroe
quasi come un sussurro, come se la notizia dovesse passare sotto silenzio.
Parliamo dei globicefali (specie Globicephala melas) o
come meglio sono conosciuti le balene pilota
(chiamati così perchè più che rassomigliare a dei delfini sono simili alle balene) appartenenti alla famiglia dei Delphinidae, conosciuti in lingua spagnola come calderones
Inoltre anche Australia fanno la caccia ai delfini e balene e’ una strage
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