LASALAMANDRA

La mia teoria sul Tarantismo


Sto preparando l'esame di "Storia delle Tradizioni Popolari", non è nel programma, l'ho preso come crediti a scelta dello studente perchè non potevo perdermi un corso del genereeee!! Tant'è che sto meditando di passare da Archeologia medievale a Storia delle Religioni...bah, vedremo! Comunque, nella bibliografia,oltre a testi dai titoli bellissimi (ancora non li ho letti!diamine...una cosa per volta! :D ) c'è "La Terra del Rimorso" di Ernesto De Martino che parla di Tarante, S. Paolo e Tarantati, ed è stato un libro che mi ha subito presa e portata nella fantastica Terra di Puglia. Non so se conoscete gli studi fati in proposito: Secondo la credenza popolare il tarantismo era una malattia provocata dal morso della tarantola (Lycosa tarentula), che si manifestava soprattutto nei mesi estivi (periodo della mietitura) e che provocava uno stato di malessere generale - dolori addominali, stato di catalessi, sudorazioni, palpitazioni - in cui musica, danza e colori rappresentavano gli elementi fondamentali della terapia che consisteva, appunto, in un esorcismo musicale, coreutico e cromatico. Dagli studi di Ernesto De Martino, nel 1959, si evince che, ad alcuni sporadici casi di reale morso della taranta corrisponde una netta maggioranza di casi in cui il morso diventa un pretesto per risolvere traumi, frustrazioni, conflitti familiari, e vicende personali: un amore infelice, la perdita di una persona cara, le crisi legate alla pubertà e condizioni socio-economiche difficili. La musica è l’elemento più importante della terapia; infatti, la tarantata, che giaceva al suolo o sul letto, ascoltandola cominciava a muovere la testa e le gambe, strisciava sul dorso, sembrava impossibilitata a stare in piedi e quindi si manteneva aderente al suolo, identificandosi con la taranta. Successivamente batteva i piedi a tempo di musica come per schiacciare il ragno, compiva svariati giri e movimenti acrobatici, finché, stremata dagli sforzi, crollava a terra. La tarantata si diceva, così, graziata da S. Paolo, veniva condotta presso la cappella del Santo, a Galatina (LE), beveva l’acqua sacra del pozzo adiacente ad essa e ripeteva simbolicamente un breve rito coreutico. La figura di S. Paolo all’interno del tarantismo è legata alla legenda che narra come S. Paolo un giorno, durante le sue predicazioni in Giudea, si vide circondato da serpi, vipere e bisce, raccolte dai giudei per spaventarlo e per costringerlo a non far sentire la voce di Gesù. Ma S. Paolo, con un segno di croce, fece scappare le brutte bestie che vennero schiacciate dal popolo.Il fenomeno del tarantismo oggi è pressoché scomparso nella sua forma originaria, o si pensa che si sia modificato in altri aspetti, essendo radicalmente mutate le componenti psicologiche, sociali, culturali, economiche e religiose che ne costituivano la base. (Tratto da http://www.ilsuonodelsalento.it/tarantismo.htm ) Sul mio libro c'è scritto che ricorre una certa identificazione tre taranta-s.Paolo o tarantato-taranta e che ci sono delle movenze caratteristiche ricorrenti in ogni fenomeno di tarantismo durante l'esorcismo. L'altra cosa che mi ha interessata particolarmente è l'uso della musica e che genericamente lo strumento "preferenziale" è il tamburello; oppure che spesso si verifica in fase puberale; l'utilizzo di un perimetro sacro e del ballo in tondo... Ma a voi, miei viandanti, non ricorda nulla? Io ci ho pensato un pò e mi sembra proprio che il tutto riconduca ad elementi iniziatici, e poi ritualistici, delle popolazioni a base sciamanica, il tutto tornerebbe in fondo: -l'identificazione con l'animale (ragno,scorpione,serpente,ecc...) -i caratteri della sindrome -l'utilizzo delle musica -il dialogo con l'entità (in questo caso S.Paolo) e con l'animale "totem" (quelli   elencati sopra) che a questo punto secondo me non è personale ma "tribale",ossia dell'intero gruppo sociale. - lo sforzo "mistico",la situazione di tensione,l'espressione del tarantato -il ricorso periodico del fenomeno in occasioni particolari,quindi il "ri-morso" -il contagio simbolico -l'ereditarietà -la trance che ne pensate? a presto viandanti