Pensieri in libertà

God bless Europe


I Britannici si sono mai sentiti realmente parte dell'Unione Europea ? A giudicare dalle loro scelte, in primis quella di difendere la loro sino ad oggi potente valuta, direi di no. Non sono in grado di valutare le conseguenze della Brexit ( a parte il fatto che nell'immediato, vista la svalutazione della sterlina, potrebbe essere un'ottima idea concedersi un fine settimana a Londra ), ma come troppo spesso accade in simili frangenti, ciò che si percepisce è solo quello che si vuole lasciar trapelare. Ben chiaro è l'aspetto di un' "Europa matrigna" che mette all'angolo e tormenta i propri figlioli improbi, una matrigna il cui nome fa troppo spesso rima con Germania. Sull'altro versante, però, si tralasciano gli aspetti economici primari, quelle che sono,almeno a mio modo di vedere, le vere ragioni di questa fuga: uscire dal patto, rifiutando gli immigrati poveri, quelli che possono portare solo disagio e problemi (ma non certo gli "altri immigrati", vedasi alla voce sceicchi e magnati russi) e isolarsi per diventare a tutti gli effetti un paradiso fiscale che il rischio di normative bancarie unificate potrebbe mettere a repentaglio. Gli inglesi sono ufficialmente, da oggi, extra-comunitari, come gli svizzeri. Mi piacerebbe portare il discorso su un piano ideale, immaginare un'Europa in grado di alleggerirsi , democraticamente, senza guerre e questo è già un aspetto positivo, ma ancora incapace di un vero progetto di allargamento equilibrato dei propri confini nel tentativo di creare un vero mercato europeo equo e capace di conciliare veramente le economie delle singole nazioni. Quest'Europa ingrigita, polverosa, farraginosa nelle sue mosse aveva sicuramente bisogno di essere scossa (non ricordo: accadde lo stesso quando se ne andò la Groenlandia circa vent'anni fa ?) . Nessuno salga sul carro dei vincitori, non ce ne sono; nessuno si senta perdente, tutti si mettano in discussione per correggere gli errori lì dove si è fallito e per creare un progetto realmente europeo. God bless Europe, ne abbiamo bisogno.