peregrinazioni

2004, sempre piu' lontano


come una gazza, ferita,attratta da un bagliore inconsueto e rimasta impigliata nei rovi del tuo narcisismo.E' questo cio' che "ti fa stare tranquillo"?La bocca come una ferita,la smorfia di una koire'...anche se la voce e' suadentenei suoi occhi il gelo della volgarita'.Placa il tuo demone il suo corpo?non male per una che non provava niente e stava alla finestra a guardare...cara la mia roscia....