peregrinazioni

jacques attali -AMOURS


"Credo sia urgente parlare di amore perché nelle società che esitano tra ritorno alla barbarie e alla violenza e slancio altruista, l'interesse per il prossimo, l'amore, è la sola risposta alla solitudine. Ecco: in questo stato di incertezza generale, l'amore diventa la questione cruciale". Lei come definisce l'amore?"È il superamento di sé". La letteratura ci insegna che l'amore può essere distruttivo."L'amore non è assolutamente distruttivo: è la chiave della condizione umana. L'amore è una ricerca, corrisponde a una dimensione fondamentale dell'uomo che è cercare il superamento di sé. La natura umana è nomade, vuole scoprire: questa scoperta è appunto il superamento di sé". Sta descrivendo il desiderio, non l'amore."L'amore è la realizzazione del desiderio. Ne è lo scopo. Se il desiderio resta allo stadio di desiderio è un sentimento sterile". Lei scrive però che questo desiderio che porta all'amore cela in fondo il bisogno di essere amati."In un universo dove le norme sociali di esistenza e di riproduzione scompaiono, assistiamo a una cancellazione progressiva della posizione dell'individuo all'interno della società. 'Prima' eravamo qualcosa: ci definivamo rispetto a una casta, un rango, una gerarchia. Oggi si è semplicemente 'sé', e in quanto 'sé' siamo soli. Il prezzo che dobbiamo pagare per la formidabile opportunità legata alla libertà individuale è la solitudine. E l'amore, in una società di solitudine, può diventare uno specchio nel quale l'uomo riflette la propria immagine cercando innanzitutto nell'altro la prova della propria esistenza. Ma spero che l'amore non si ridurrà a questo".