LA SPIRALE
La spirale nella cultura celtica è un simbolo antichissimo che sta a simboleggiare l'espansione, la crescita e lo sviluppo. Nei suoi molteplici significati la spirale rappresenta l'universo e l'infinito, il sole e il suo movimento e, più importante, la strada da seguire alla ricerca di se stessi. La spirale di per se è un simbolo di vita che continua, avanti e indietro, simbolo di energia. La Spirale sacra, rappresenta la danza dell'energia divina. Disegnata in deosil (senso orario), la Spirale sacra attira energia verso di noi; disegnata in widdershins (senso anti-orario) allontana da noi le energie negative. La Spirale sacra simboleggia anche il viaggio interiore e spesso le streghe danzano a spirale in gruppo, per affermare la loro fede nella continuità della vita, attraverso la figura della doppia Spirale sacra.
POETRY
If there were water/ And no rock/ If there were rock/ And also water/ And water/ A spring/ A pool among the rock/ If there were the sound of water only/ Not the cicada/ And dry grass singing/ But sound of water over a rock/ Where the hermit-thrush sings in the pine trees/ Drip drop drip drop drop drop drop
wasteland - t. s. eliot
Post n°356 pubblicato il 28 Novembre 2008 da bluenauta
...sotto i piedi mi dà una sensazione di purezza e freschezza. Mi diverte ascoltarlo ad ogni passo. Cric, croc. Non si sente altro. Cric, croc. Sotto i gli anfibi. Nessun'altro intorno, nessuna macchina, nessun'altro rumore. Cric, croc Tutt'intorno è bianco iridiscente, fiocchi che volteggiano fitti, rami curvi e scintillanti sotto il peso caduto dall'alto. Il cielo biancolatteo. Cric, croc. Camminerei ore sotto questa purezza che svuota il pensiero. La mente concentrata solo sullo scricchiolio. Cric, croc. Un rumore riassante, il mio ohm di questo venerdì mattina. Peccato dover entrare in ufficio. Davvero un peccato...Cric, croc... Bacimbacuccati |
Post n°355 pubblicato il 27 Novembre 2008 da bluenauta
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Post n°354 pubblicato il 24 Novembre 2008 da bluenauta
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Post n°353 pubblicato il 22 Novembre 2008 da bluenauta
...esiste un cinema d'essai - il Mexico - dove dal lontano 1981 ogni venerdì sera viene proiettato The Rocky Horror Picture Show. Contemporaneamente al film attori non professionisti recitano le scene dal vivo sul palcoscenico. Il pubblico partecipa attivamente rispondendo agli attori, cantando a squarciagola le canzoni, ballando nei corridoi, urlando battute. Stasera dopo tantissimi anni sono ritornata al Mexico a vedere lo spettacolo. Mi sono divertita come una matta. Ho ballato e cantato come una matta. E ho scaricato tutte le tensioni della settimana. Tra l'altro il ragazzo che impersonava Frank aveva il di dietro più bello che abbia mai visto. Solo per quello meritava di andare al cinema! Consiglio a tutti quelli che possono di andare a vedere lo spettacolo almeno una volta. Ne vale la pena. Strumenti necessari riso, giornale, una trombetta o altro oggetto rumoroso, carta igienica. Chi conosce il film può immaginare perché. Intanto, scatenatevi con me nel Time Warp Bacistanchimafelici |
Post n°352 pubblicato il 20 Novembre 2008 da bluenauta
...è stata una buona giornata di lavoro: sono rimasta concentrata tutto il giorno e sono riuscita a fare tutto quello che mi ero prefissata. Sono, quindi, ben disposta verso il prossimo e pronta ad elargire abbracci (la mia specialità) e baci, a cantare (a vostro rischio e pericolo!), a scambi di quisquilie e tontolerie per sollazzarvi. Ma le barzellette no, che io non le sopporto proprio. Non c'è niente da fare, non mi fanno ridere. Oh, non pensiate che non ami divertirmi, adoro ridere e scherzare e la mia fragorosa risata percuote spesso le mura sottili della ditta in cui lavoro. Sono propensa all'allegria, insomma, ma le barzellette no! In molti hanno provato a superare la barriera (ricordo un volo Milano-Nairobi in cui un mio compagno di coro mi ha raccontato decine di barzellette: un incubo!), ma nessuno è riuscito nell'ardua impresa di scovarne una che mi facesse ridere. In conclusione, divertiamoci, ma le barzellette no! Bacifatui |
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