Il mio campo visivo

Post N° 30


Donne virtuali in pole position
Ieri la visita ad alcuni blog femminili mi ha ispirato un esperimento.Prima di parlare del mio esperimento vorrei spendere due parole per quei blog.Sono blog dove le autrici nei loro profili fanno notare per iscritto ai visitatori di essere tra le donne più amate della community e attribuiscono il merito della loro pole position virtuale alla loro intelligenza, alla loro sensibilità, alla loro capacità di raziocinio e chi più doti immateriali ha più ne metta.Il fatto non trascurabile è che le stesse espongono in gallery carne umana, non sempre fresca e non sempre di prima qualità (ammiro il coraggio di chi espone anche il lardo presentandocelo per culatello di  Zibello).E allora mi sono chiesta: cosa ha realmente portato queste donne ad essere prime donne, l’intelligenza o i culi e le tette esibiti?E ancora: Passi pure l’esibire tette e culi (perché ognuno fa quel che crede) cosa spinge queste donne a sbandierare a tutti la loro pole position? Per avere una risposta alle mie domande ho voluto fare un piccolo esperimento.Ho messo una mia foto del busto in bella mostra, per vedere se la mia fama, assai modesta nel web quando scrivo cose pseudo intelligenti, potesse crescere con l’esibizione di carne di produzione propria. La foto è questa:
Come potete vedere, non è niente di che.Poi ho messo il contatore nel profilo (prima non l’ho mai avuto) ed, dopo aver scritto sul profilo: ESPERIMENTO IN CORSO!, ho atteso….Morale della favola?A fine giornata avevo la messaggeria invasa di pvt con complimenti, inviti, poesie, declamazioni di versi propri o copiati dai baci perugina.Ho avuto inviti ad essere aggiunta nella lista amici a fiumi.In un solo giorno di chat con esposizione di tette, ma ben coperte, ho avuto un riconoscimento (ehehhhe  davvero ridicola questa parola nell’accezione che la uso qui) che non ho avuto in sei mesi che sono iscritta e che ho aperto un blog.Il contatore in poche ore ha registrato 500 visite. Continuando su queste percentuali avrei potuto avere 15 mila visite mensili e 180 mila annuali.Il tutto con una modesta foto di un modesto decolletéSe avessi messo foto ginecologiche le percentuali sarebbero state anche maggiori.Mi sarei guadagnata la home in pochi giorni.Uso il condizionale perché ho levato la foto e ho eliminato il contatore, rinunciando alla fama che la mia intelligenza espressa in tette mi avrebbe potuto dare.E sono tornata nell’anonimato, al mio blog su cui scrivo poco e che leggo solo io.Un blog che oggi è stato guardato soltanto da una 20ina dei miei 500 visitatori. Una percentuale davvero bassa, ma che è dimostrazione evidente che le tette sono più trendy della parola, dei pensieri, della sensibilità. E poi, parliamoci chiaro, io parlo di cose piuttosto noiose e superficiali, e non faccio mai disquisizioni dotte sull’intelligenza pelosa o la capacità di raziocinio capezzoluta.Addio pole position virtuale Pazienza, me ne farò una ragione.Il punto è che non aspiro alla home né mi importa un fico secco di autocelbrarmi come donna tra le più amate dalla community e non accetterò in lista amici dei perfetti sconosciuti solo perché facciano numero.Non ditemi per favore che scrivo queste cose per invidia. So guardarmi allo specchio e fisicamente potei tranquillamente competere con certe cinghiale virtualiAnche il contatore lo ha dimostratoMa ha dimostrato anche un’altra cosa…che non  posso biasimare gli uomini che piombano sui profili femminili con foto ginecologiche in bella mostra, perché si vedono gratuitamente un po’ di foto, sicuramente (visti certi panorami) si fanno anche qualche sana risata, e risparmiano di comprarsi un giornaletto hard o un giornaletto di barzellette. Del resto è il periodo dei saldi e anche la dignità virtuale (limitiamoci a quella) è in liquidazione totale.