Blutramonto

CRISTO E KRISHNA DUE AVATAR DELLA STESSA VERITA'


Il Sole batte ugualmente su un pezzo di carbone e su un diamante, ma solo il diamante ne riflette la Luce. La Luce Divina viene pienamente riflessa dall'uomo realizzato. Le divine incarnazioni come Gesù-Cristo e Jadava-Krishna avevano sviluppato quella statura spirituale che predestinò la loro nascita come "avatar".Con la grandezza del Suo sacrificio d'amore il Cristo ha influenzato il mondo intero. Krishna manifestò un aspetto diverso del Padre Infinito. Al contrario di Cristo che fu un rinunciante, Krishna fu un re; ed io m'inchino a chi sa essere re e rimanere un essere divino al medesimo tempo. Essere nel mondo ma non appartenere al mondo è molto difficile, perchè si vive in mezzo alle tentazioni e ai desideri eppure si deve rimanere intoccabili da essi.Gli esseri divini sono esenti dalle coercizioni karmiche della rinascita, essi sono venuti sulla Terra solamente per favorire la liberazione dell'umanità. Pur  essendo liberati gli uomini divini recitano, per volontà di Dio, i loro ruoli umani nella realtà apparente del dramma della vita terrena e  devono passare per gli stessi tipi di prove e di esperienze umane per dare speranza alle nostre lotte dimostrando che tutti gli uomini possono e devono uscire spiritualmente vittoriosi dalle battaglie con quelle forze che vorrebbero impedire loro di realizzare l'unità con Dio.Il raggiungimento più importante che un Maestro insegna è la conquista di maya, l'illusione: il raggiungimento di quella realizzazione che rende Dio mèta suprema della nostra vita, più importante della vita stessa.tratto da : L'ETERNA RICERCA DELL'UOMO di Paramahansa Yogananda