Il nostro giornalino

Lega A: Martin promuove la Benetton dei giovani


La formazione ha molto da lavorare e chiaramente parecchio da migliorare, ad iniziare dai fondamentali offensivi e difensivi. In realtà proprio l'aspetto senza palla è quello su cui puntare il dito, fattore emerso anche dalla prima uscita di mercoledì conJ'AirAvellino a Solesino: vedremo già domani sera a Monte-belluna contro Ferrara se vi sono stati passi avanti. Chi comunque deve entrare appieno in tutti i meccanismi, per ovvie ragioni, è Cartier Martin, che catapultato dal mondo Nba deve adattarsi a quello che è il campionato italiano e più in generale al gioco europeo.«Mi aspettavo di trovare delle differenze - ammette l'ex Charlotte Bobeats - perché il basket americano ha dei parametri certamente diversi, ad iniziare dalla difesa». . . ^ : •:.., 1! ' , '.!- Perché, a tuo avviso, i tanti ragazzi di scuola Nba, fanno così fatica in Europa?«Bdiscofòo della difesa è un discorso che deve partire dai parametri difformi che ci sono. In Europa (per lui anche una breve parentesi nel campionato Turco ad Antalya nel 2007, ndr) ed in Italia il campo è più stretto che in Nba, come pure nella lega di sviluppo D-League. Pertanto, stringendo gli spazi, il difensore è costretto a starti più addosso. Questo chi proviene dagli Stati Uniti lo capisce subito ed intuisce L grande contrasto. Chiaro cne si deve vincere questo aspetto per migliorare, altriménti non si riesce a compiere il salto di qualità anche qui in Europa».• Ti aspettavi comunque di aver a che fare con difensori più che finalizzatori, dove conta magari subire in canestro in meno«C'è proprio un discorso di mentalità che deve essere studiato, però il basket è pressoché uguale pvunque e devi far canestro per vincere. Chiaro poi che sono anche qui per migliorare ed ho scelto la Benetton perché squadra di grandi potenzialità e dal blasone conclamato. Quindi, essendo il mio sogno quello di riottenere una chance per giocare in Nba, mi auguro che questa esperienza, sia di una stagione o dipiù, mi faccia crescere e mi dia modo di progredire anche in difesa».• Ti aspettati di trovare un giovane europeo, nello specifico il lituano Motieiunas, così forte?«Lui è tagliato per l'Nba che ricerca giocatori di questo tipo, giovani e che possono essere por "costruiti" proprio per il mondo Pro. Però è da tèmpo che ci sono talenti dall'Europa in grado di sfondare in Nba, basti ricordare ad esempio i casi italiani di Bar-gnani, BelineUi e Gallinari od anche gli atleti spagnoli, tedeschi, turchi, greci, francesi e russi che"',( ' ' ' ' :.. sanno fare la differenza negli Sta-tes». ,• Ubo che ci voleva andare, ma che per adesso non c'è riuscito, Daniel Hackett.«Lo ricordavo ai tempi del college,'quando io finivo da senior con Kansas State University e lui giocava da matricola con USC. Pensavo venisse scelto ai Draft, ma ritengo che il suo approdo in Nba sia solo rimandato di qualche anno: ha le qualità per meritarlo».• Credi che la pattuglia di giovani biancoverdi possa dare filo da torcere anche ad altre squadre ben più esperte?«Pensavo di trovare un nucleo ancora da forgiare, invece il vivaio mi ha particolarmente colpito. Qui;non si tralascia nessun dettaglio e chi, è con la prima squadra ha già un buon grado di sviluppo. Quindi sono certo che questa squadra farà bene e le giovani leve daranno lo spirito sbarazzino che serve per giocare e vincere divertendosi».Francesco Maianohttp://news.tuttobasket.net/News/leggi.php?id=198148