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Del Prete, Focardi, Fortini


risposte a Note di poetica ad uso personale - PERFO-CARD e MICROAZIONI DOMESTICHE 29.01.’07 Carissimo D.E.P.( Domestic Ephemeral Performer),molto interessanti le tue note di poetica ad uso personale, condivido quasi tutto, un unico consiglio mi verrebbe da darti: io diffonderei ed insisterei a spiegare un’operazione per volta, ovvero, parlerei ed insisterei sulle MICROAZIONI DOMESTICHE che trovo efficacissimea prestoRAI (Raimondo Del Prete) 29.01.’07Caro Bruno,anch'io ho ricevuto solo ieri le tue note e solo oggi ti rispondo. Le tue riflessioni sono puntuali ed efficaci, danno, se si può, uno spessore maggiore al tuo lavoro.La ricerca di possibili vie di comunicazione nell'ambito dei media, lo sviluppo ed il rinnovamento di metodologie nell'ambito estetico, la definizione critica del tuo operare ti pongono al primo posto, almeno per me, fra gli artisti di oggi.Non posso aggiungere niente alle tue note perché esse sono un chiaro percorso sul tuo lavoro ed un prezioso bagaglio per coloro che vogliono incamminarsi in questo particolare spazio di ricerca.L'uomo è accerchiato dai media, conficcato in ambienti stranianti, diviso e connesso, si guarda e non si vede, la maggior parte delle comunicazioni "mediate". La "presenza" infinitamente ridotta. L'altro non ci conosce e noi non conosciamo l'altro. Eppure siamo uguali, spesso gli interessi coincidono ma le nostre storie no. Sono le radici che fanno di noi delle creature differenti! Ecco che c'è bisogno di rivelarsi e di qualcuno che si impegna personalmente in questo per poi tracciare insieme possibili spazi di convivenza. L'arte col suo metterci a nudo può aiutarci.Un abbraccioFranco Focardi 29.01.’07Ciao Bruno(…)In riguardo al documento qui sotto, sono abbastanza d'accordo con tutto cio' che dici. In più se vuoi, per rimarcare cio' che abbiamo un po' detto anche la volta scorsa, é che io attualmente credo nel valore di un'arte domestica, chiamiamola cosi', intesa come modo per rendere la propria vita non un'opera d'arte(arte-vita) ma semplicemente vivibile. Arte domestica io la intenderei in questo senso: agire perché cio' che faccio abbia anche un significato e non solo un'utilità. Se la vita ha anche un significato allora effettivamente possono esserci anche degli incotri o reincontri, in quanto si pone nel linguaggio che dice... che ascolta...Effimera allora? anche, certo! in effetti non parliamo qui di monumenti che devono ergersi per qualche cosa che deve durare o vorrebbe durare. Il problema é pero' che se si sceglie un arte effimera non si deve pero' pretendere l'eternità, ma si deve accettare l'evento nel suo apparire e disparire, cosa non troppo facile  da sopportare, certo, anche a livello psicologico, ma se crediamo di dover pagare il costo delle scelte... non abbiamo molte alternative.Ciao a Presto Attilio Fortininella foto Bruno Capatti, ‘celui-ci n'est pas un artiste’ (2), variante non pubblicata del  27 dicembre 2006, microazione visual art performance area, sala-studio Casa Capatti, Medicina (Bologna), Italy