Cronache

India mon amour


Dominique Lapierre è il vincitore della XXXIX edizione del Premio Scanno per la Letteratura. La giuria, presieduta da Gianfranco de Turris e composta da Simonetta Bartolini, Gaetano Bonetta, Antonio del Giudice, Ruggero Marino e Luigi Saitta, ha conferito il prestigioso riconoscimento allo scrittore, giornalista, antropologo, filantropo, per "India mon amour" (Il Saggiatore) che racconta "un'appassionata storia d'amore, non tra due persone, ma tra l'autore ed un Paese affascinante e controverso come l'India."India mon amour" rappresenta in modo esemplare il compendio umano, letterario, spirituale di questo rapporto di Lapierre con un "continente" dalle mille contraddizioni, l'India dell'informatica, l'India sul punto di diventare una potenza mondiale, ma anche l'India dove ancora 60 milioni di bambini non hanno scuola e 200 milioni di abitanti non hanno l'acqua. Ecco, "il valore letterario è tutto in queste pagine, in questa testimonianza che è, soprattutto, una testimonianza d'amore".Questa la notizia così come trovata in rete e lanciata da alcuni siti specializzati, per lo più abruzzesi. Non mi è sembrato invece di riscontrarne un gran risalto da parte delle emittenti televisive nazionali … eppure in quello scarso minuto in cui è stato passato il microfono al  famoso scrittore e filantropo francese, durante un mini servizio sull’evento trasmesso (credo) durante uno mattina(rai1), ho avuto modo di notare la passione, la determinazione e la bontà che albergano nel cuore di quest’uomo.Nessun segnale di soddisfazione o motivo di orgoglio personale ha minimamente sfiorato questo grande personaggio, il quale ha solo manifestato la gioia per il premio in denaro ricevuto e che integralmente sarebbe stato da lui devoluto, insieme ai diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro in questione, per la nobile causa di salvare i bambini di una bidonville di Calcutta.Di uomini così ne dovrebbero nascere uno ogni cinque minuti o meglio, uomini così andrebbero aiutati nel loro sforzo di fare del bene per chi ne ha tanto bisogno .. e questo però lo possiamo fare proprio tutti, ognuno partecipando per come e quanto gli è possibile.Per chi volesse sapere come fare, passo di seguito un link che spiega tutto nei dettagli … beh che aggiungere … diamoci da fare, una gocciolina ciascuno e si può formare un oceano (clicca qui)Ritornando allo scarso risalto dato dai media alla notizia, ne ho trovata giustificazione” in un post sulla bacheca di un’amica su facebook e che ci dovrebbe far meditare, il post recita così: pubblichiamo più spesso le belle storie, fa bene all'anima e ci rende più sereni, in fondo è il male che fa chiasso, il bene è sempre silente!Buona giornata a tutti