Cronache

La famiglia cresce


La scorsa settimana, credo venerdì, mentre eravamo a pranzo (la mia consorte, la nostra secondogenita ed io), siamo stati sorpresi da un annuncio di mia moglie, la quale ha esordito dicendo “Ho preso la decisione” … con Alessandra ci siamo prima guardati stupiti negli occhi e poi abbiamo contemporaneamente guardato interrogativi lei, che ha continuato con un secco “vado via!”.Non abbiamo fatto in tempo a stappare la bottiglia di spumante, bottiglia che abbiamo pronta in frigo per occasioni del genere (ovviamente scherzo, a parte la bottiglia che è veramente sempre pronta al fresco), che mia moglie ha proseguito dicendo che in effetti non era quella la decisione e che invece voleva annunciarci che “vi concedo di adottare un cucciolo”. La notizia ha avuto lo stesso effetto dirompente di una bomba atomica ed ha generato in noi (soprattutto in Alessandra) una vera esplosione di gioia e commozione (dopo trent’anni di mie richieste ed almeno quindici anni di richieste di Alessandra, finalmente mia moglie aveva ceduto).Non sto a raccontarvi i nobili scopi che hanno motivato tale decisione e che hanno colpito sia Alessandra che me, ma dirò solo che per mia moglie avere un animale per casa era cosa del tutto inconcepibile e quindi per arrivare ad una simile determinazione, il sacrificio cui si è sottoposta, e si andrà sottoponendo in seguito, non è di lieve entità.Subito dopo il lieto annuncio “potemus habere cucciolo “ ( lo so che non è latino, ma mi piace e ce lo metto *__^), si è scatenata la ricerca del piccolo da adottare e quello stesso pomeriggio avevamo già interessato amici e conoscenti per avere qualche indicazione circa persone fisiche o Enti che potessero darci una mano. Sabato sera avevamo già avuto dei contatti con due privati ed un’associazione di volontari, che gestisce una sorta di canile nella periferia del mio paese. E proprio da questi ragazzi che domenica mattina ho avuto notizia che nella notte uno sconosciuto aveva abbandonato 5 cuccioli, di una quarantina di giorni e di taglia medio-grande, in un sacco lanciato oltre la recinzione del canile e che volendo avrei potuto vederli nella stessa mattinata e quindi decidere per un’eventuale adozione.-Per fortuna i piccoli stavano tutti abbastanza bene (nonostante il trauma generato da tanta cattiveria)-Pur se non rispondenti ai nostri desideri (avevamo deciso per un cucciolo maschio e di taglia medio-piccola e questo solo perché non avendo un giardino, sarà costretto a vivere in casa e quindi con spazi misurati), la triste storia dei giovani e nobili animali, ci ha portati subito a vederli … sono bastati pochi minuti per innamorarcene e decidere subito per l’adozione di uno di loro.Stamane ci siamo recati ad un negozio specializzato per dotarci di quelle cose indispensabili per accogliere nel miglior modo possibile un esserino così fantastico e vulnerabile, e grazie all’esperienza e competenza della proprietaria del negozio, ci siamo fatti anche una piccola e spero sufficiente conoscenza circa il come comportarsi e, soprattutto, quali errori evitare nell’educazione del nostro nuovo “congiunto”.Domani dovrebbe finalmente essere tra noi, e sono certo che il piccolo potrà portare un alito di novità ed allietare ulteriormente le nostre vite, dandoci anche l'occasione di donare parte del nostro amore a chi ne ha tanto bisogno.Vi lascio postando una foto del cucciolo con i suoi sfortunati fratelli e mi auguro che possano tutti al più presto far parte di famiglie cui doneranno (e spero da cui riceveranno) tanta felicità.
A presto con le prime impressioni *__*