Cronache

Donne con stellette


Gli UAV (Unmanned aerial vehicle) come dice il nome stesso, sono veicoli aerei senza pilota. Tali velivoli possono essere completamente automatici (cioè seguire un profilo di volo pre-programmato) oppure possono essere teleguidati da una stazione fissa o mobile. Inizialmente erano stati impiegati solo come sistemi di addestramento per gli equipaggi di aerei, operatori di batterie antiaeree e operatori radar. In seguito, con l'evolversi della tecnologia, il loro impiego si è spinto anche in campo Tattico, ovvero aerei senza pilota che portano a bordo strumenti di Elint (Electronic Intelligence) e/o macchine fotografiche o telecamere per la ricognizione; ancor più recentemente sono stati dotati anche di capacità offensiva. Ma come si sa l’appetito vien mangiando.  Mentre da una parte si lavora tantissimo per aumentarne l’autonomia, estendendone così il raggio operativo, e le capacità offensive (equipaggiandoli con missili e bombe a guida laser tipo l’UAV Reaper MQ-9 che ha un’apertura alare di 20 metri ed una lunghezza di 11), da un altro si lavora alla loro miniaturizzazione per gli scopi, ovviamente, solo ricognitivi. In tal senso la DARPA (nota agenzia americana denominata “il braccio scientifico del Ministero della Difesa) ha stipulato un contratto da 4,6 milioni di dollari con l’americana AeroVironment per lo sviluppo di uno UAV che sia caratterizzato da minima osservabilità dai radar, capacità di trasferirsi su bersagli difficili, scendere ed “appollaiarsi” sui rami degli alberi come un uccello, osservare per lunghi periodi l’obiettivo e quindi riprendere il volo e tornare alla base madre. Di dimensioni ridottissime (apertura alare di circa 70 cm e peso di mezzo chilo) sarà propulso mediante l’energia fornita da una batteria.Perché questo post? Nostalgia dell’uniforme? Forse un pochino, ma non è questo il motivo; ho preso spunto da queste notizie (tratte dalla rete e dalla Rivista Aeronautica), per celebrare una donna italiana: Francesca Falconi. Questa nostra connazionale appartiene all’Arma Azzurra e riveste il grado di Capitano GArn (Genio Aeronautico ruolo normale). A lei è stato conferito il DSTL Prize (non sviluppo nemmeno l’acronimo tant’è complicato) per il contributo fornito -durante lo svolgimento della sua tesi presso il Defense College of Management and Technology di Shrivenham in Gran Bretagna)- al progetto AMOR (altro acronimo impossibile). Progetto che ha lo scopo di sperimentare come l’intelligenza artificiale possa essere applicata, in campo aeronautico, nel conferire autonomia decisionale ad un velivolo non pilotato (gli UAV appunto). Il risultato di questo lavoro è stata la creazione di un sistema in grado non solo di eseguire le manovre base, ma anche di ripianificare una missione durante il volo e di gestire alcune tipologie di emergenze di bordo in maniera autonoma. Insomma, ancora una volta un prestigioso riconoscimento all’ingegno italiano. Vive congratulazioni al giovane Ufficiale che tanto onore ha portato al suo Paese.Buona notte a tutti