Cronache

Le biomasse fonti di energia alternativa


L’aumento della domanda energetica a livello mondiale, fa si che per il futuro energetico del nostro pianeta venga assegnato un ruolo strategico alle fonti di energia rinnovabile. Tra queste fonti, le biomasse sono quelle da cui si attendono, ad ampio spettro, i contributi più importanti; dalla produzione elettrica e di calore ai trasporti, campo in cui i carburanti di origine vegetale rappresentano la vera alternativa ai combustibili fossili. Oggi le biomasse contribuiscono al fabbisogno di energia mondiale per il 12% e si stima che nei prossimi 50 anni  ne potrebbero soddisfare il 35% .In Europa la situazione attuale è molto diversa, infatti il contributo delle biomasse al fabbisogno energetico complessivo è solo del 4%. La Commissione Europea però ha definito nuove misure per cercare di triplicare questo parametro entro il 2010, passando dai 69 Mtep ai 188 Mtep Il tep rappresenta praticamente il calore sviluppato bruciando una tonnellata di petrolio ed è un´unità convenzionale utilizzata nei bilanci energetici per esprimere in una unità di misura comune tutte le fonti energetiche (1 tep = 10 milioni di Kilocalorie; il prefisso M=Mega indica un milione di volte). Gran parte di questo sforzo dovrà compiersi nel settore dei trasporti. Nel rapporto del Comitato Economico e Sociale Europeo sul potenziale delle fonti rinnovabili nella UE, le speranze sono rivolte ad una rapida crescita della quota dei biocarburanti nel consumo europeo. Per effetto della nuova direttiva sulla promozione dei biocarburanti - oramai recepita da tutti gli Stati membri – si attende una crescita fino al 6% entro il 2010, rispetto all’attuale 1%.In Italia poi la situazione è ancora peggiore (come sempre direte voi e lo dico anch’io). Infatti il nostro paese a fronte della possibilità potenziale di produrre dai 20 ai 25Mtep/anno, contribuisce alla produzione nazionale con le biomasse per soli 5,2 Mtep che rappresentano il 2,7% dei consumi, ben lontano dal 4% europeo. La maggior parte di questo contributo (4,0 Mtep) riguarda la produzione di energia termica, mentre solo un milione di tep viene utilizzato nella produzione di energia elettrica ed appena 200.000 tep in quella di biocarburanti. E’ dagli anni 90 che l’Italia si è prefissa con due specifici programmi di raggiungere nel periodo 2008-2010 un consumo di biomasse pari a 8-10Mtep; traguardo molto ambizioso che comporta però uno sforzo eccezionale ed implica la rimozione di certi impedimenti allo sviluppo delle filiere bioenergetiche. Nel manifesto per lo sviluppo della bioenergia in Italia -predisposto da Itabia (Italian biomass association)- vengono presi in esame tutti gli aspetti tecnici, legislativi e di mercato, che costituiscono ostacolo al compimento di un definitivo salto di qualità al sistema biomasse. (fonte enel)Nel frattempo in Brasile è già avvenuto, nel settore dei trasporti, il sorpasso nel consumo dell’etanolo (prodotto dalla canna da zucchero) rispetto alla benzina ed in Algeria è stato annunciato che entro due anni i datteri saranno fonte per la produzione del bioetanolo. (fonte la rete)In Italia intanto continuiamo ad assistere agli show di Di Pietro, alle lotte intestine del Pd, alla guerra a Berlusconi ed a perdere tempo per la nomina del Presidente della commissione di vigilanza della Rai -a proposito adesso si parla di Sergio Zavoli come candidato concordato tra Pd e Pdl-. Speriamo che concludano presto di perdersi in fesserie ed inizino a lavorare per noi! Buona serata a tutti