Cronache

Giappone: le "settimane delle famiglie"


Giunge notizia dal Giappone che per far fronte al fortissimo calo demografico, siano scesi in campo anche gli industriali nipponici. Infatti la Confindustria locale (altro che quella nostrana) ha invitato le aziende associate a promuovere le “settimane della famiglia”. Iniziativa questa, tendente a consentire ai lavoratori di passare più tempo a casa, giocare con i figli e, possibilmente, fare più sesso (questi si che hanno ottime idee per i propri dipendenti). Il tutto sembra scaturire da un sondaggio che ha evidenziato che le coppie nipponiche abbiano pochi rapporti sessuali a causa della “poca energia residua al termine del lavoro”. Considerato che non è notizia dell’ultima ora che anche gli atleti non siano più costretti a lunghi ritiri di preparazione, in cui sia vietato avere anche solo contatti non solo con l’opposto sesso (de gustibus …),  “nasce spontaneo” chiedersi se sia davevro la scarsa energia il motivo e laddove così fosse, se la stessa non dipenda da altri motivi.  Per celiare porterei ad esempio la moda sempre più seguita dei rapporti extra-coniugali intrattenuti in ufficio, o invece (ancora più inverosimilmente) la possibilità che i lavoratori giapponesi siano tutti impiegati come attori nella grande e produttiva industria del cinema hardcore. Adesso, a parte gli scherzi, mi chiedo se piuttosto che di carenza di energia, come suggeriva la notizia, non si tratti invece di mal disposizione mentale; d’altronde è arcinoto che il sesso si fa prima col cervello che con gli attributi! Mah … chissà se ci sarà mai dato di sapere! Con affetto auguro una buona domenica a tutti; la mia ve la racconterò (forse) stasera … ciao