Cronache

Una giornata di solidarietà


Anche quest’anno, ed è il terzo consecutivo, ci siamo ritrovati alla sala ricevimenti Lafayette di Giovinazzo per la festa di beneficenza che annualmente viene organizzata dall’A.N.T., la nobile associazione di volontari che si dedica, tra l’altro, a fornire assistenza domiciliare ai malati di cancro. Mi piace ancora una volta ricordare le parole di Franco Pennuti (medico oncologo fondatore dell’A.N.T.) “Il nostro molto sarebbe niente senza il poco di tanti” parole semplici, ma molto efficaci perché fanno capire quanto utili possano essere anche i
contributi più piccoli per queste nobili cause.Intorno alle 14.20 siamo giunti alla sala pensando di essere in notevole ritardo, ma ci siamo subito rassicurati constatando che anche i nostri amici avevano avuto la stessa idea di non fare troppa attesa in sala; questo considerato che le precedenti esperienze ci hanno insegnato che prima delle 15.00 raramente si riesce a vedere del cibo  a tavola … e così infatti è stato. La risposta all’appello di solidarietà è stata, anche questa volta, molto numerosa; quasi certamente
saranno state presenti circa 300 persone, insieme alle quali si è dato vita innanzi tutto ad una splendida giornata di solidarietà e poi anche di sano divertimento: tanta bella musica, ottime pietanze (fin troppo abbondanti .. ed io ingrasso!) e la solita lotteria che questa volta ha visto il nostro tavolo uscire totalmente sconfitto con un solo premio. Lo scorso anno invece rischiammo di essere cacciati dalla sala per il nostro fare incetta dei premi messi in palio.A
nche la natura ha dato spettacolo; intorno alle 16.00 infatti si è formato sul mare un enorme arcobaleno che ho tentato di fotografare, ma con risultati non eccezionali. La cosa ancor più bella è stata il vedere sul mare un incredibile stormo di gabbiani che sembravano volteggiare incontro all’arcobaleno stesso: che stessero cercando la mitica pentola con le monete d’oro di cui ci narravano i nostri genitori? Non credo, non per nulla, solo perché non saprebbero cosa farne, se non comprarsi un po’ di pesce al mercato … ma il lunedì il mercato del pesce è anche chiuso …Adesso mi spiace lasciarvi, ma la stanchezza si sta facendo strada, per cui saluto con un grosso ciao a tutti ed arrivederci a presto e ricordiamo “Il nostro molto sarebbe niente senza il poco di tanti”, quindi non perdiamo occasione di fare anche piccoli gesti che possano aiutare il nostro prossimo meno fortunato …