Cronache

Conoscersi meglio 4


Qualche giorno fa sono stato invitato da un carissimo amico (nonché ex collega) alla cerimonia con la quale si accommiatava dal Reparto di appartenenza perché collocato in pensione (accidenti non ricordo se a domanda o per raggiunti limiti di età, ma questo non è di grande importanza). Preso da altri impegni -l’essere pensionato incrementa notevolmente le cose da fare, non so perché accada ma è così per tutti quelli che ho sentito- sono giunto praticamente a cerimonia conclusa, ma giusto in tempo per salutare lui e gli altri tantissimi amici che sono ancora presso quello che fu il mio ultimo Reparto. Ho scoperto con gioia che a distanza di quasi 5 anni oltre gli amici più cari, con i quali ho trascorso almeno 25 dei miei 30 anni di carriera, moltissimi sono i collaboratori che mi ricordano ancora con piacere e che mi hanno salutato con espressioni di affetto e simpatia (sentimenti ovviamente reciproci). L’atmosfera che regnava mi ha riportato alla memoria il momento del mio congedo per il quale feci in passato un post che adesso, per la serie conoscerci meglio, ripropongo. Buona lettura a chi ne avrà voglia e rinnovo a tutti gli auguri per questa giornata di festa  Il momento della "pensione"Il 2 maggio del 2004 è stato il mio ultimo giorno di "servizio attivo" (può sembrare strano all'osservatore attento ... si era una domenica ... ma i militari sono sempre in servizio anche nei giorni di festa  ).Ho salutato collaboratori, colleghi e comandante un paio di giorni prima, festeggiando il lieto evento (tale era per me ... infatti sono andato in pensione a domanda e non per limiti di età) presso il circolo ufficiali dell'Ente dove ho trascorso gli ultimi 8 anni della mia trentennale carriera. Il rinfresco è stato memorabile, come anche il suo costo ... d'altronde sfamare 100 persone non è cosa da poco, anche perché, non ne ho mai scoperto il motivo, in tali occasioni si sveglia il lupo famelico che si cela in ognuno di noi e si vedono anche le persone più esili e che giureresti vivere d'aria, comportarsi come autentiche idrovore.Ma non è di questo che volevo parlare, ma delle grandi emozioni che ho provato quel giorno .. le parole toccanti del comandante, del quale oltre che collaboratore mi onoro essere stato amico, quelle proferite dagli amici più cari, quelle un po’ impacciate ma toccanti dei più stretti collaboratori ed ultime, ma non per importanza, le lacrime di mio nipote, giovane capitano dell'arma azzurra cui oggi è affidato il compito di portare avanti quella che è stata una sorta di tradizione di famiglia.Sono stati momenti che mi hanno emozionato e colpito profondamente ... non mi aspettavo tante manifestazioni di affetto ed amicizia. Ancora oggi quando faccio un salto  a trovare gli amici più cari, sento quell'affetto e quella simpatia che mi hanno colpito quel giorno ed è per questo che continuo a tornare con piacere sul "luogo del delitto".Il giorno 3 maggio è stato il primo giorno di "pensione" ... che parola orrenda ... io amo definire la mia nuova condizione quale quella di "ferie lunghe" (anzi illimitate). Potrà sembrare strano .. ma sono felice della mia nuova condizione ... non vivo più in affanno, sono padrone del mio tempo e lo gestisco come più mi aggrada ... ho un solo problema .. mia moglie si preoccupa di trovarmi qualcosa da fare pensando che io mi annoi o mi possa annoiare . Non riesco a convincerla che io sto bene così ... che se una mattina mi va di restare sul divano a leggere per 3 ore, lo faccio perché mi piace ... ma sono fiducioso, sono convinto che prima o poi si annoierà e non mi dirà più nulla .Mi sa che mi sto dilungando troppo anche stavolta ... ed invece avevo promesso di non farlo più ... buona serata a tutti e ... pensionato è bello!!!