Cronache

Un weekend all'insegna del motociclismo ... era ora!


Dopo vari mesi di digiuno, finalmente ha ripreso il via il campionato del mondo Superbike. Sabato mattina alle 5 circa si è disputata la prima superpole della nuova stagione e gustarsi le varie novità, sia tra i piloti che tra i marchi rappresentati, è stato veramente entusiasmante.Ma andiamo per gradi … dopo avere visto le prove ed avere fatto il mio dovere di padre e marito, mi sono messo sul balcone a godermi lo
splendido sole già aklto nel cielo e ad invidiare tutti i motociclisti che transitavano sul cavalca ferrovia vicino casa. Dopo un po’  colto dalla stanchezza e complice il tepore della giornata, mi sono quasi abbioccato come accade a lucertole e serpentelli al sole estivo … il trillo del telefono sembrava venire da molto lontano a disturbare la quiete che mi aveva avvolto e la voce di mia moglie ha dato il colpo di grazia alla mia siesta. Il nervosismo dovuto al brusco risveglio si è però subito trasformato in allegria: si esce con le moto. Potrete certamente capire che tale evento che di solito già mi mette di buonumore, oggi abbia avuto un effetto ancor più amplificato essendo già gasato di mio in seguito alle prove della superbike. Così alle 12.45 ci siamo messi sul solito percorso per Castel del Monte, destinazione che oggi è stato possibile raggiungere senza il minimo problema e potendo affrontare la strada con maggior sicurezza ed un b
riciolo di spavalderia. Giunti al castello abbiamo trovato numerosi bikers che allegramente affrontavano uno spuntino al tiepido sole di questo fine febbraio. Non vedendo altri tavoli e notando che il ristorante era accessibile, ci siamo regalati un mega antipasto ed un buon caffè prima di metterci come lucertole al sole osservando ed esprimendo pareri sulle moto dei nostri colleghi ed insieme a loro ci siamo mossi dal castello di Federico alla volta di Spinazzola per poterci gustare questo tratto di strada ricchissimo di curve ed estremamente divertente. Durante la “vestizione” ci siamo accorti che nel gruppo incontrato c’era anche una centaura … devo confessare che le donne che guidano auto
di grosse cilindrata e motori (non scooteroni, ma moto vere) hanno un fascino particolare; sono tutte sempre bellissime!La strada per Spinazzola ci ha riservato però qualche sorpresa … nelle campagne erano ancora presenti larghissime zone di neve ed in alcuni tratti ai lati della strada ce ne erano dei cumuli (ovviamente causati dagli spazzaneve) alti anche un metro. Qui nonostante lo splendido sole la temperatura era piuttosto rigida e per un po’ ho rimpianto la scelta dell’abbigliamento operata; ma il piacere ha superato anche questo scoglio. Per il rientro a casa abbiamo scelto ancora una strada molto battuta dai motociclisti, la Gravina in Puglia - Ruvo ed infatti abbiamo incontrato gruppi di bikers molto nutriti e rumorosi, oltre che
coloratissimi nelle loro sgargianti tutte di pelle ipertecnologiche. La serata e lo dico per inciso, si è poi conclusa al locale circolo tennis dove abbiamo ballato sino alla gara 1 di superbike (non lo si è fatto apposta è stata una mera coincidenza).Il primo dei dieci round si è disputato sul circuito di Phillip Island e già da subito è stato chiaro che la lotta per il primato sarà particolarmente agguerrita.Come dicevo in apertura, molti sono i visi nuovi (si fa per dire, in quanto provenienti da campionati minori o da edizioni nazionali della superbike) ed alcuni di questi si sono messi in luce sin dai primi giri: I vari Spies (che si è aggiudicatola seconda prova), Rea (che ha dominato a lungo la prima) ed Haslam hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale nei confronti dei loro colleghi più anziani e titolati. La gara 1 ha visto una lotta entusiasmante per il primo posto tra Haga (quest’anno sulla versione evoluta della Ducati che fu di Bayliss) e Neuchirchner (sempre sulla Suzuki), lotta che ha visto vincente, dopo varie alternanze alla testa della gara, il giapponese per soli 32 centesimi di secondo. Nella gara 2 invece i giochi per il primo posto sono stati chiusi dal giovane Spies ben prima dell’ultimo giro, mentre sino all’ultimo giro è stata aperta e molto avvincente la lotta per il terzo posto, cui ha partecipato anche il nostro Max Biaggi a bordo dell’Aprilia RSV4 (un autentico portento considerato che è una moto esordiente) fino a che per evitare un contatto in curva con Laconi, se n’è andato “per fratte” scendendo al 15° posto.Ma basta cianciare, ecco a voi l’ultimo giro di entrambe le gare e buon divertimento