Cronache

In Giappone presto un robot potrà sedersi in cattedra per insegnare in una scuola elementare di Tokyo


Ed ecco un’altra invenzione che arriva fresca fresca dal Giappone: si tratta di un robot con fattezze umane che è in grado di modificare l’espressione del proprio volto (assumendo 18 diverse espressioni per manifestare tutti i possibili stati d’animo), leggere, insegnare ed è poliglotta. Il suo nome è Saya ed è frutto della ricerca ed applicazione del professor Hiroshi Kobayashi, che per mettere a punto la sua “creatura” ha lavorato per 15 lunghi anni.Sembrerà impossibile , ma Saya presto esordirà nel mondo dell’istruzione facendo il suo debutto ufficiale in una scuola elementare di Tokyo.Gli sviluppatori del progetto Saya si sono dichiarati propensi a credere  che nel giro di una decina di anni i robot potranno rimpiazzare i medici dell’esercito … ma forse solo perché ritengono i soldati carne da macello!E pensare che in Italia il ritorno al maestro unico nella scuola elementare (in carne ed ossa, non un robot) ha scatenato manifestazioni e proteste per diversi mesi e badate bene non ne sto discutendo l’atto, libertà di pensiero e di manifestazione dello stesso sempre e comunque … non oso però pensare a cosa sarebbe successo se qualche Saya fosse stata inserita negli organici della scuola pubblica. Concludo manifestando che non sono affatto favorevole ad esperimenti del genere, anzi sono fermamente convinto che le macchine non potranno mai sostituire gli uomini in “missioni” così delicate ed importanti come la formazione e l’educazione … che gli elaboratori continuino a fare calcoli e controlli di routine per agevolare il lavoro dell’uomo e non per sostituirsi ad esso. Buona giornata Fonte: Affaritaliani.it dove potrete vedere in una fogallery le varie espressioni  che il volto del robot può assumere