Cronache

Amore a prima vista? I ricercatori dell'Università di New York dicono di si!


Credete all’amore a prima vista? Vi è mai capitato di provare antipatia per una persona nel momento stesso in cui l’avete conosciuta? Se la risposta ad entrambe le domande fosse un si, rassicuratevi perché non potreste essere tacciati né di leggerezza nei sentimenti né tantomeno di essere prevenuti nei confronti delle persone, siete invece perfettamente normali!Infatti è il primo incontro quello che conta, che determina le impressioni con cui si stabiliscono simpatie ed antipatie, ed in particolare amore ed attrazione.Questa volta sono di scena i ricercatori dell’Università di New York i quali analizzando le reazioni, mediante risonanza magnetica, dei soggetti partecipanti allo studio quando venivano mostrati loro il profilo ed una foto di venti soggetti virtuali, hanno potuto dimostrare, fotografandole, le attività che si sviluppavano in due regioni del cervello. Tali regioni “amigdala” e “corteccia cingolata posteriore” si attivano infatti ogni volta che conosciamo una persona ed intervengono, la prima per una valutazione dal punto di vista emotivo, sociale e culturale, la seconda invece per l’aspetto razionale ed economico, assegnando un valore.Pare inoltre che tali meccanismi cerebrali che si scatenano quando conosciamo qualcuno, generino immediatamente un’idea, che difficilmente sarà mutata, sul tipo di sentimento che proveremo per questa persona. Su quest’ultima affermazione però  resto un tantino scettico per due motivi: il primo è che l’esperienza diretta mi ha insegnato che le sensazioni provate di primo acchito non sempre sono veritiere e secondo che solo gli stolti non cambiano mai idea.Buona giornata a tutti