Cronache

La lampada ad incandescenza va in pensione per raggiunti limiti di efficienza energetica.


La cara, vecchia e “calorosa” lampadina ad incandescenza sta per scomparire dalle nostre vite; infatti l’Unione Europea ne ha vietato l’uso a partire dal 2012 in quanto tali sistemi di illuminazione assorbono quantità di energia troppo elevate con notevole impatto sull’ambiente. A sostituirla saranno le già attualissime ed efficienti lampade alogene, le lampade a fluorescenza compatte (Cfl) e le relativamente nuove luci a Led (Light emitting diode) delle quali ho parlato nel post n°239.Gli esperti facendo due conti hanno assicurato che l’abbandono della vecchia lampada brevettata da Edison nel 1879 (inventata in realtà da Heinrich Goebel orologiaio di origine tedesca ben 25 anni prima), consentirà alle famiglie di risparmiare fino a 50 euro l’anno; cifra questa che va ben oltre il costo delle nuove lampade, che peraltro hanno una durata fino a 50 volte superiore (nel caso dei Led) di quelle ad incandescenza. Certo che prendendo in considerazione il risparmio per famiglia sembra ben poca cosa, ma se lo si rapportasse al consumo energetico dell’intera Unione Europea, assumerebbe ben altri aspetti; infatti l’adozione dei nuovi sistemi di illuminazione, mantenendone la stessa qualità, porterebbe un risparmio di circa 11 miliardi di euro all’anno, senza contare il fatto di non dover troppo dipendere dalle poco affidabili importazioni di gas e petrolio extra-comunitari.La notizia è certamente buona, ma mi lascia un tantino di amarezza e se ci pensate bene e pescate tra i vostri ricordi forse accadrà lo stesso anche a voi. A me viene in mente il primo “circolo” (oggi i ragazzi lo chiamano “locale”) che con i miei amici riuscimmo ad avere per riunirci a giocare, ballare e … e punto! Ricordo i lavori frenetici per abbellirlo: le pareti dipinte a smalto, le luci soffuse realizzate utilizzando appunto le lampade ad incandescenza opportunamente schermate con pitture dalle tinte fosche, o rese psichedeliche (in versione per poveri) mettendo uno starter per tubi al neon a monte della lampadina. Ricordo quando una volta fulminate ci si divertiva ad usarle come bersaglio per le nostre gare con le fionde e di come implodevano (erano sottovuoto) quando le si centrava. Oppure delle scottature (come abbiamo più volte detto erano lampade ad incandescenza) quando se ne fulminava una mentre magari si giocava a carte e la si voleva sostituire prontamente.Ecco un altro elemento che mi legava al passato andarsene in pensione e non per limiti di età, ma per limiti di efficienza energetica … buona giornata a tutti