Cronache

Riparte il circo della formula1 ed è subito spettacolo


Stamattina ha preso il via il campionato di formula1 2009 e subito sono state messe in luce le carenze di team blasonati quali Ferrari, Mc Laren e Renault. Si potrebbe obbiettare che le ultime due case hanno comunque fatto punti, ma è anche vero che questi punti non sono arrivati per meriti propri ma solo per mera fortuna.Andiamo per gradi ... già alla vigilia e per tuto il periodo di test invernali, si era visto che le scuderie più competitive erano da ricercare tra quelle che di certo non avevano brillato nello scorso campionato (leggasi Williams e Toyota) e la matricola Brawn (sorta sulle ceneri della Honda ritiratasi dalle competizioni e rilevata dall'ex direttore tecnico della Ferrari Ross Brawn).La nuova avventura nasce tra polemiche e ricorsi. Infatti tre team (Ferrari, Renault e Red Bull) hanno presentato ricorso circa l'impiego dei diffusori posteriori adottati da Brawn, Toyota e Williams, per cui la gara odierna e la prossima che si terrà in Malesia saranno sub iudice, in attesa che la Corte d'Appello internazionale della FIA si esprima nel merito. Nel frattempo nello sport praticato e non in quello che si porta a avanti a forza di carte bollate, si sono visti due piloti andare fortissimi: Vettel su Red Bull e Kubica su BMW. Proprio questi due piloti e la lotta ingaggiata nel 55° dei 58 giri previsti, hanno deciso le sorti della gara e la formazione del podio. Vettel si trovava al secondo posto ed era in evidenti difficoltà a causa delle gomme a mescola morbida utilizzate nell'ultima frazione di gara (nel corso di una gara ogni pilota deve utilizzare entrambi i tipi di gomma messi a disposizione dal fornitore unico Bridgestone), mentre Kubica, avendole usate nella prima frazione, si trovava con gomme dure molto più performanti ed in enorme vantaggio sul rivale (più veloce di quasi un secondo al giro).Così nel maledetto 55° giro, Kubica ha tentato il sorpasso convinto di poter prendere anche Button, leader incontrastato della corsa sin dall'inizio; ma Vettel ha cercato di difendere la posizione, anche perchè si trovava sulla traiettoria più favorevole (quella interna), mentre Kubica, che in fondo al rettilineo lo aveva sopravanzato di quasi mezza vettura, ha ritenuto di poter chiudere la curva essendo in testa: il risultato è stato ovviamente un crash che ha portato fuori gara i due contendenti ed ha regalato il 2° posto a Barrichello (sull'altra Brawn) il 3° posto a Trulli (poi penalizzato per un sorpasso irregolare e retrocesso al 12° posto) ed il 4° e 5° posto rispettivamente ad Hamilton e Glock (scalati poi di un posto). Prendono punti anche Alonso (Renault), Rosberg (Williams), Buemi e Bourdais (Toro Rosso) ... e le Ferrari? Entrambe le vetture non hanno nemmeno finito la gara: Massa per problemi allo sterzo e Raikkonen per problemi al differenziale; l'unica nota positiva è che le vetture di Maranello si sono dimotsrate abbastanza competitive, certamente meglio di Mc Laren e Renault ... ma è il risultato quello che conta e per il momento la Ferrari resta a bocca asciutta.Nel complesso una bella gara, che i correttivi apportati al regolamento hanno reso un pochino più interessante, almeno rispetto allo standard cui ci si era abituati negli scorsi anni. Sperando in una pronta riscossa da parte della Rossa d'Italia, mi accontenterei di vedere nelle prossime gare un pochino di spettacolo in più, con meno tatticismi e maggior mordente in gara. A Domenica prossima magari con qualche gioia in più.