Cronache

Lezione di sesso troppo esplicita in una scuola elementare di Novara


In una scuola elementare di Novara è accaduto che un’insegnate di scienze delle quinte classi abbia tenuto delle lezioni di educazione sessuale che a giudizio dei genitori degli alunni erano “troppo esplicite e con riferimenti troppo chiari e dettagliati”.L’insegnate dal canto suo, si è difesa dalle accuse dei genitori affermando di essersi solo attenuta alle direttive ministeriali, rispondendo ai ragazzi nei modi indicati dai corsi di formazione per gli insegnati riguardo all’educazione sessuale, senza creare così alcuna morbosità negli allievi.Il preside, però, ha ritenuto che l’insegnante abbia commesso un’ingenuità, gestendo le domande poste dagli alunni in maniera non scientifica e rispondendo con termini poco adeguati a ragazzi di così giovani; ha quindi richiesto alla stessa docente di elaborare una valutazione scritta per produrre una difesa, che poi sarà valutata di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale.Ma come bisogna affrontare tali argomenti con i ragazzi più giovani? Parlare di api e fiori è ancora il metodo più giusto? Il caso del ragazzino dodicenne inglese divenuto padre (poi smentito dalla prova del DNA), non indica la necessità di fare chiarezza in merito a questi argomenti nella maniera più reale possibile? Non sono uno psicologo dell’infanzia, ma credo che con tutto quello che circola in tv ed in rete sia necessario approcciarsi con i ragazzi, sui temi della sessualità, in maniera chiara e semplice, per evitare che i soli insegnamenti televisivi possano generare confusione in menti molto ricettive, ma che ancora non sanno ben discernere tra giusto e sbagliato.