Cronache

Riduzione stipendio parlamentari ...ma lo vogliono veramente? O è solo pubblicità?


Oggi assistevo come ogni mattina alla trasmissione omnibus su La7, dove erano ospiti personaggi (parlamentari italiani o europei) rappresentativi di tutto il panorama politico nazionale.Si parlava ovviamente di crisi,  di provvedimenti da adottare, di morale, di etica etc. come sempre del resto; ad un certo punto è saltato fuori il compenso di politici e manager e qui tutti, ma proprio tutti, hanno convenuto che sarebbe opportuno mettere un limite ai compensi dei manager e determinarne la liquidazione in relazione ai risultati raggiunti, nonché a dare una ritoccata agli stipendi dei parlamentari che, come giustamente l’onorevole Bocchino precisava, dovrebbero essere pagati in funzione delle loro capacità e della qualità del servizio reso ai cittadini.Agnoletto (europarlamentare della sinistra) ha giustamente fatto osservare che essendo tutti d’accordo (maggioranza ed opposizione) un provvedimento del genere avrebbe potuto essere presentato ed approvato nell’arco di una settimana! Ma le cose non sono mai così semplici come sembrano … infatti essendo lo stipendio dei parlamentari legato con un meccanismo perfido a quello dei magistrati, sembrerebbe estremamente difficoltoso procedere ad una modifica (su questo concordavano centro destra e centro sinistra). Da profano la cosa mi sembra assurda oltre che incredibile … ma se è possibile modificare addirittura la Costituzione, come può essere difficoltoso svincolare lo stipendio dei parlamentari dall’attuale automatismo?mettendoci mano si potrebbe pensare anche di ridurlo, considerato che guadagnano cifre mostruose se rapportate al servizio reso ai cittadini (come ha detto l’onorevole Bocchino le due cose dovrebbero essere in stretta relazione).Forse i nostri politici, in disaccordo sempre su tutto tranne che, nella pratica, sul mantenere inalterato il proprio lo stipendio, farebbero bene a guardarsi un po’ in giro ed a prendere esempio dai loro colleghi Sloveni e Greci che hanno agito (i primi) o stanno agendo (i secondi) in tal senso, riducendo i loro compensi e bloccandoli per due anni (solo i Greci, ma  gli sloveni hanno operato una riduzione percentuale più grossa).Pur consapevole che la riduzione non servirebbe a molto, in questo periodo di vacche magre un esempio da parte della classe politica, già fin troppo privilegiata sotto mille e più aspetti, non potrebbe che far bene ai cittadini sempre più vessati ed a cui si continuano a chiedere sacrifici. Meditate signori parlamentari e passatevi una mano sulla coscienza