Cronache

La prima volta di mia moglie ... a bordo della Rossa VFR (ma che avevate capito?)


Sabato mattina, inaspettatamente, io e mia moglie ci siamo ritrovati coinvolti in una gita in moto organizzata all’ultimo minuto dall’amico Pasquale. Approfittando della giornata libera della moglie, ha deciso di andare a trovare un suo amico di vecchia data a Bernalda (Matera) e ci ha chiesto di fare loro compagnia. Conoscendo i limiti
temporali di permanenza in moto da parte di mia moglie ho risposto che ci sarebbe piaciuto accompagnarli ma che, per evitare problemi alla “ragazza”, sarebbe stato opportuno fare strade agevoli in modo da rendere  il viaggio una piacevole passeggiata; questo avrebbe significato rinunciare alle solite strade tutte curve che siamo soliti frequentare, ma un piccolo sacrificio per le “zavorrine” si sarebbe potuto anche fare.L’appuntamento è fissato per le ore undici al primo distributore che si
incontra sulla strada che da Bitonto porta a Palo del Colle … e lì in perfetto orario ci siamo trovati. L’aria sta diventando piuttosto calda ed il permanere fermi al sole, anche per pochi minuti, con le bardature necessarie per affrontare il viaggio ci porta vicini allo scioglimento totale sul modello cubetto di ghiaccio in un pentola rovente. Rimessici subito in marcia, abbiamo raggiunto agevolmente Altamura e da lì abbiamo proseguito verso Matera. Da qui avevamo a disposizione una doppia soluzione per arrivare a Bernalda: una strada provinciale con qualche bella curva e qualche tornante, ma con una sede stradale piuttosto stretta ed in alcuni
tratti deformata … oppure proseguire sulla Statale 7 fino ad incrociare la E847 “Basentana” e da qui prendere in direzione Metaponto.Sempre per il principio di non affaticare le signore (per dirla esattamente la mia signora), conducendo la minicarovana, ho optato per la seconda soluzione; bene, abbiamo fatto 50 chilometri di puro divertimento, percorrendo prima la 7 ricca di curve anche impegnative e poi la Basentana, una quattro corsie con numerose curve velocissime; insomma un vero spasso.Giunti a Bernalda siamo andati a trovare gli amici di Pasquale, persone
veramente squisite, ospiti eccezionali e delle quali è stato un vero piacere fare la conoscenza. Rifocillati e contenti soprattutto per Pasquale e Teresa che hanno ritrovato vecchi e cari amici con i quali hanno rinverdito ricordi ormai lontani nella memoria, abbiamo ripreso la nostra gita, ma invece di fare ritorno a casa. Ci siamo spinti a Metaponto Lido; dopo la collina un po’ di aria di mare ci sta sempre bene. Ovviamente la piccola frazione di Bernalda che già conta pochissime anime, sembra totalmente deserta, solo il caldo sole e la splendida giornata hanno attirato un po’ di gente che come noi ha voluto testare una sorta di anticipo della stagione estiva.Sul mare si sta benissimo, la sabbia finissima e chiara invita a lunghe
passeggiate a piedi scalzi sul bagnasciuga, ma il tempo è tiranno ed i chilometri da fare sono ancora parecchi; quindi siamo risaliti in sella e siamo partiti alla volta di Matera e questa volta affrontando le strade interne (Sp 175 e 380), risentendo un pochino di più delle frequenti sconnessioni del manto stradale.Rientrati a  Giovinazzo dopo un vero tour de force, la mia zavorrina era ormai incollata alla sella della moto e per farla scendere abbiamo dovuto aspettare diversi minuti fermi davanti al cancello del garage: in ogni caso il bilancio della giornata è stato positivo e questo esperimento per mia moglie può considerarsi certamente incoraggiante: è quasi pronta per un viaggio serio! Ora non mi resta che programmarlo … buona Pasquetta a tutti