Che la crisi finanziaria avesse ormai carattere globale è risaputo, ma che potesse colpire anche il mestiere più antico del mondo forse non era stato ipotizzato da nessuno. A dirlo non è il solito sondaggio, che difficilmente troverebbe intervistati disposti ad ammettere questo loro “vizietto”, bensì i direttori di “aziende del sesso” operanti in paesi dove la prostituzione (anche quella maschile ovviamente) è legale, tipo la Germania.Proprio in Germania operano infatti circa 400 mila professioniste che, grazie ad una legge del 2002, possono anche farsi pubblicità e firmare contratti di lavoro e soprattutto possono godere dell’assistenza sanitaria come ogni lavoratore. Queste professioniste del sesso muovono un mercato che vale circa 14 miliardi di euro l’anno e che garantisce una sostanziosa entrata nelle casse governative.La direttrice del “Yes Sir” club di Hannover, Karin Ahrens, dichiarando che “ … i tempi sono duri anche per noi …” ha quantizzato il calo delle entrate del suo locale nella misura del 30% , mentre il giro di affari degli altri night club ha visto diminuzioni anche del 50%.Come si stanno difendendo? Come tutti gli esercizi commerciali: sconti per gli habituè, promozioni ed anche navette gratuite per andare e tornare dai club del piacere.Aveva già fatto scalpore qualche tempo fa la notizia, largamente diffusa dai media, del night berlinese “Pussy Club” che con 70 euro promette un “tutto compreso”, che spazia dal cibo, alle bevande per finire al sesso in un arco temporale che va dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio. “La nostra offerta può sembrare inverosimile, ma è tutto vero” ha dichiarato il manager del club Stefan, che ha precisato “Puoi mangiare quanto vuoi, bere quanto vuoi e fare tutto il sesso che vuoi” ad libitum insomma!Ma per affrontare la crisi si è dato largo spazio all’immaginazione e si è fatto ovviamente ricorso anche a soluzioni sul modello ipermercato ricorrendo a tessere fedeltà e cose del genere … non si è ancora avuta notizia del classico paghi 2 e prendi 3, ma sono certo che prima o poi qualcuno ci penserà. Buona serata Fonte la rete
La crisi finanziaria mondiale colpisce anche il mestiere più antico del mondo. Ecco come fronteggiano il momentaccio.
Che la crisi finanziaria avesse ormai carattere globale è risaputo, ma che potesse colpire anche il mestiere più antico del mondo forse non era stato ipotizzato da nessuno. A dirlo non è il solito sondaggio, che difficilmente troverebbe intervistati disposti ad ammettere questo loro “vizietto”, bensì i direttori di “aziende del sesso” operanti in paesi dove la prostituzione (anche quella maschile ovviamente) è legale, tipo la Germania.Proprio in Germania operano infatti circa 400 mila professioniste che, grazie ad una legge del 2002, possono anche farsi pubblicità e firmare contratti di lavoro e soprattutto possono godere dell’assistenza sanitaria come ogni lavoratore. Queste professioniste del sesso muovono un mercato che vale circa 14 miliardi di euro l’anno e che garantisce una sostanziosa entrata nelle casse governative.La direttrice del “Yes Sir” club di Hannover, Karin Ahrens, dichiarando che “ … i tempi sono duri anche per noi …” ha quantizzato il calo delle entrate del suo locale nella misura del 30% , mentre il giro di affari degli altri night club ha visto diminuzioni anche del 50%.Come si stanno difendendo? Come tutti gli esercizi commerciali: sconti per gli habituè, promozioni ed anche navette gratuite per andare e tornare dai club del piacere.Aveva già fatto scalpore qualche tempo fa la notizia, largamente diffusa dai media, del night berlinese “Pussy Club” che con 70 euro promette un “tutto compreso”, che spazia dal cibo, alle bevande per finire al sesso in un arco temporale che va dalle 10 del mattino alle 4 del pomeriggio. “La nostra offerta può sembrare inverosimile, ma è tutto vero” ha dichiarato il manager del club Stefan, che ha precisato “Puoi mangiare quanto vuoi, bere quanto vuoi e fare tutto il sesso che vuoi” ad libitum insomma!Ma per affrontare la crisi si è dato largo spazio all’immaginazione e si è fatto ovviamente ricorso anche a soluzioni sul modello ipermercato ricorrendo a tessere fedeltà e cose del genere … non si è ancora avuta notizia del classico paghi 2 e prendi 3, ma sono certo che prima o poi qualcuno ci penserà. Buona serata Fonte la rete