Cronache

Una giornata televisiva quasi interamente dedicata al mondo dei motori ... una vera goduria!


Magnifica giornata di sport quella odierna, giornata che ha visto impegnate le due e le quattro ruote in due diversi continenti, l’Asia (Giappone per la moto gp e Bahrain per la Formula 1) e l’Europa (Olanda per la Superbike). Ma come ne è uscita l’Italia da questa giornata? Diciamo subito che il bilancio generale è stato tutto sommato positivo, ma andiamo a vedere com’ è andata nelle singole discipline:-         Classe 125: è questo il settore che ha visto l’Italia ottenere il miglior risultato, infatti la gara, svoltasi a Motegi, è stata vinta dall’italiano Iannone sull’italiana Aprilia. Dopo due gare Iannone e l’Aprilia guidano rispettivamente le classifiche piloti e costruttori:-    Classe 250: qui le cose sono andate così e così nel senso che il pilota vincitore è stato lo spagnolo Bautista, ma la moto da lui cavalcata è ancora l’italiana Aprilia. Marco Simoncelli, campione in carica che ha dovuto rinunciare alla prima gara per i postumi di un intervento chirurgico al polso, questa volta è dovuto tornare ai box al nono giro a causa di una rottura, mentre lottava per le prime posizioni. In classifica generale il primo degli italiani è Mattia Pasini che si trova al settimo posto;-  Classe moto gp: anche qui il bilancio non lo si può
considerare completamente positivo, infatti i colori italiani hanno visto nel solito Valentino Rossi il pilota meglio piazzato(secondo posto) e per la Ducati un quarto posto con Stoner che, considerate le numerose posizioni perse in dopo nemmeno un giro (dalla seconda alla settima), ha fatto una gran bella gara. Tra i due contendenti al titolo come sempre accade ha goduto un terzo; Giorgino Lorenzo che con la vittoria odierna si ritrova anche al comando della classifica generale piloti. Nella classifica costruttori la Yamaha supera la Ducati e passa in testa. La gara è stata entusiasmante con continui sorpassi e staccate da paura. Benissimo gli italiani Dovizioso, con il suo 5° posto, Marco Melandri, che con la sua Kawasaki semi ufficiale ha ottenuto uno splendido 6° posto e Capirossi che lo ha seguito a ruota. Hayden sull’altra Ducati ufficiale, è stato centrato in pieno da Takhashi e ha chiuso la sua gara al secondo giro.-         Formula 1: è questa la disciplina in cui l’Italia è andata peggio. Per i piloti c’è da segnalare un ottimo terzo posto di Trulli su Toyota, posizione che avrebbe potuto essere ben
diversa se la scuderia non avesse commesso un grosso errore di strategia facendo correre al pilota italiano il secondo e più lungo tratto di gara con le gomme dure, facendogli così perdere troppo terreno nei confronti di Button (vincitore della gara) e Vettel (arrivato secondo). E le Ferrari? Diciamo innanzi tutto che per la prima volta le “rosse” sono riuscite a terminare la gara e che addirittura sono riuscite a prendere anche i primi 3 punti iridati (grazie a Raikkonen). Massa, più sfigato che mai, viene urtato alla prima curva dal compagno di squadra ed è costretto a rientrare ai box per sostituire il musetto. Non riuscirà a far meglio del 14° posto, subendo anche l’onta del doppiaggio. Tutto sommato una bella gara con qualche sorpasso in più e quindi con un po’ più di spettacolo.-         Superbike: le due gare odierne, che hanno visto in ottima luce la Ducati, sono state veramente fantastiche, la prima addirittura da
leggenda. Il primo round ha visto l’americano Ben Spies (su Yamaha) partire con grande veemenza e mettersi in testa, subito inseguito da Max Neukirchner (su Suzuki) e da Haga (su Ducati). Al settimo giro il tedesco perde (letteralmente) la moto alla chicane, moto che per un po’ trascina con se il pilota per poi mollarlo in mezzo alla pista e proseguire la sua corsa sino alle barriere di protezione (per fortuna nessun danno per il pilota ed anche per la moto). Diventa gara a due tra Spies ed Haga. A metà gara Haga riprende Spies ed i due vengono raggiunti anche da Haslam (su Honda). La gara diventa a tre ed i colpi di scena sono da infarto. Haga passa Spies e tenta la fuga, ma il texano ed Haslam non mollano. Dopo qualche giro anche Haslam sorpassa Spies e sembra essere intenzionato ad andare  a prendere anche Haga. Spies sembra essere in crisi, ma a tre giri dalla fine corona un inseguimento eccezionale all’inglesino e lo sorpassa di forza dopo un lungo carena contro carena: è spettacolo puro! Nell’ultimo giro a poche centinaia di metri dal traguardo, Haga è  ancora in testa e sembra ormai il sicuro vincitore, ma Spies invece lo raggiunge e lo infila arrivando primo sul traguardo, davanti al giapponese e ad Haslam. Biaggi arriva 5°, effettuando un gran recupero.Il secondo round vede Haga prendere subito la testa della corsa, ma dopo pochi metri viene infilato da Spies che vuole mettere subito al sicuro la posizione cercando di fare il vuoto dietro di se. Ma le cose non vano esattamente come avrebbe voluto e subito dopo aver completato il primo giro in testa,  in fondo al rettilineo perde l’avantreno e vola, ma non così bene come la sua moto che scavalca addirittura la recinzione. Al terzo giro Haga è già in fuga e dietro di lui si realizza la battaglia per il secondo posto tra Neukirchner, Haslam e Fabrizio. Dopo un po’ a causa di un lungo, il tedesco perde contatto ed in sua vece per la lotta al secondo posto subentra Smrz. Splendida la lotta che si consuma tra questi 4 piloti, lotta che vedrà uscire vincitore Haslam, davanti a Smrz (Ducati non ufficiale) ed a Fabrizio (Ducati Ufficiale) che prima dell’ultima curva ha problemi con la sua moto. Haga conquista altri 25 punti e consolida la sua posizione di leader del campionato e quella della Ducati nel campionato costruttori. E Biaggi? Beh questa volta lo sfortunato pilota italiano ha rotto ancor prima di raggiungere la prima curva ed è dovuto rientrare ramingo ai box.Beh che dire infine? Nulla di più che un grosso grazie a questi uomini eccezionali per la giornata veramente fantastica che hanno regalato agli appassionati del mondo dei motori, a prescindere dal numero di ruote dei mezzi (anche se personalmente ho una leggera preferenza per quelli che ne hanno solo due). A domenica prossima, con le sole due ruote prototipiche, per la gara di Jerez in Spagna.