Cronache

Wedding running - sbarca anche in Italia la nuova moda nata a New York


Ricordate il  film “ Se scappi ti sposo”? Una divertentissima commedia del 1999 che vedeva ancora una volta insieme Julia Roberts e Richard Gere; lei nei panni di una donna eccessivamente spaventata dal matrimonio al punto da scappare dall’altare per ben 5 volte e lui in quelli di un giornalista che ne racconta la storia. Inutile precisare che la storia li vede alla fine sposi felici e contenti nella migliore tradizione delle commedie americane.Ma non è del film che vi voglio parlare, bensì di una nuova moda, nata ovviamente in America e che pare aver preso piede anche in Italia: il “wedding running”. A lanciarlo, forse ispirandosi al film di cui sopra, è stata Mary Jane Watson, una ragazza newyorkese che ne ha poi pubblicizzato l’evento su alcuni social network, assicurandone così una diffusione capillare in tutto il mondo. Lo scopo sembrerebbe essere quello di scaricare le tensioni derivanti dall’imminente “grande passo” provando l’emozione di scappare all’ultimo momento prima di compierlo. Per praticare il wedding running è necessario indossare il proprio abito da sposa (non il giorno del matrimonio, ma un bel po’ prima), correre a perdifiato e … basta! Si avete inteso perfettamente il tutto si esaurisce qui in una corsa in abito da sposa, quindi faticosa e molto scomoda ed il cui risultato più probabile credo possa essere quello di slogarsi una caviglia e magari rovinare l’abito, altro che scaricare le tensioni …Comunque, come vi anticipavo, la moda sembra aver preso piede anche da noi e due gemelle milanesi, che convoleranno a giuste nozze a settembre di quest’anno, hanno già iniziato a praticare il wedding running e ne hanno pubblicato diversi video su Youtube (pare che ne girino uno al giorno o giù di lì). Qui ne trovate un esempio con breve intervista alle future spose ed ad alcuni passanti; buona visione (si fa per dire )