Cronache

Facciamo il punto sui campionati del mondo delle due ruote (prototipi e derivate dalla serie)


I campionati su due ruote appaiono sempre più combattuti ed incerti e lo dimostrano i vari stravolgimenti delle relative classifiche, sia per i prototipi che per le derivate dalla serie. Ma andiamo per gradi e vediamo cosa è successo nelle singole classi:Classe 125: la gara è stata vinta dall’inglese Bradley Smith davanti allo spagnolo Terol ed al francese Simon; nella classifica generale l’inglese si porta in testa superando Simon. Sfortunato ancora una volta (e speriamo sia l’ultima) l’italiano Iannone che stava combattendo per la prima posizione finchè la moto non lo ha abbandonato ancora una volta (pare abbia perso la catena); conserva il terzo posto in classifica, ma sarebbe il caso di farsi benedire il mezzo prima di riprendere le piste.Classe 250: avvincente anche questa gara (come sempre avviene e pensare che questa classe avrà vita breve perché sarà sostituita dalla classe moto 2) che ha visto subito il nostro Simoncelli in fuga inseguito dai soliti Aoyama, Bautista, Fuabel, Luthi e Barbera. Ma in un solo giro di pista ecco arrivare come un treno (o forse si dovrebbe dire un aliscafo considerata l’acqua presente in pista) Mattia Pasini che si mette in terza posizione cercando di non perdere mai il contatto dai primi. La fuga di Simoncelli dura solo otto giri, fin quando cioè Bautista non lo raggiunge e lo supera. Inizia così una dura lotta tra i due che culmina in un contatto che porta entrambi i piloti fuori pista, ma fortunatamente senza conseguenze a parte il regalare la prima posizione a Pasini, che senza farsi pregare raccoglie l’invito e sembra subito determinato a non voler lasciare più tale posizione. I due litiganti rientrano in pista ognuno con un suo obiettivo: Simoncelli- cercare di raggiungere Pasini e riprendersi la prima posizione; Bautista- riagguantare Simoncelli e farsi giustizia con le proprie mani (scherzo ovviamente). La gara si conclude con un ultimo giro al cardiopalma che vede però vincitore Pasini (unico pilota italiano insieme a Rossi ad avere vinto al Mugello sia in 125 che in 250 … oddio Rossi ha fatto di più, ma il ragazzo è giovane e quindi mai dire mai). Simoncelli viene poi multato ed ammonito per avere creato una situazione di pericolo nel contatto con Bautista. La classifica generale vede Bautista in testa seguito da Aoyama e Simoncelli.Classe moto gp: gara entusiasmante e ricchissima di sorpassi agevolati dalle condizioni della pista dichiarata bagnata dalla direzione corse, ma che lasciava già intravedere diverse zone di asciutto, insomma molto simile a quella di Le Mans, ma non sempre l’esperienza insegna. In testa alla gara si alternano vari piloti: Vermuelen, Stoner, Dovizioso, Rossi e perfino Melandri, ma quando la pista inizia ad asciugarsi in traiettoria le cose cambiano parecchio ed inizia la sostituzione delle moto: la cosa più importante è imbroccare il momento giusto per farlo, scegliere le gomme giuste e non strafare appena rientrati (Le Mans docet). Con le gomme slick, i valori in campo cambiano parecchio; Melandri viene inesorabilmente risucchiato verso metà classifica, Stoner riconquista la testa (dopo una breve leadership di Capirossi) mentre i due piloti Yamaha lo inseguono. La gara si chiude con la vittoria dell’australiano, davanti a Giorgino Lorenzo e a Rossi (unico ad avere utilizzato una mescola dura) che nel finale rischia anche di essere sorpassato da Dovizioso che resta però in quarta posizione. Leader del mondiale adesso è Stoner, davanti a Lorenzo e Rossi.Superbike: le due gare si sono svolte sul circuito di Salt Lake City, circuito di casa per Ben Spies il giovane pilota della Yamaha team Sterilgarda. E come da pronostico Ben fa bottino pieno vincendo entrambe le gare, la prima addirittura con una facilità disarmante. Diversamente vanno le cose nella seconda gara in cui l’americano deve difendersi da un temibile Michel Fabrizio (su Ducati e giunto terzo in gara 1), che però negli ultimi giri deve desistere dall’inseguimento per un’anteriore ormai praticamente assente. Spies con i 50 punti conquistati si porta al secondo posto in classifica generale, sorpassando Fabrizio, alle spalle del leader Noriuki Haga. Ancora deludente la prova di Biaggi che pur avendo la moto più veloce dell’intero parco, non riesce ad essere aggressivo, quel tanto che basti, per lottare per le prime posizioni ed infatti chiude la giornata con un quarto ed un sesto posto.Prossimo appuntamento con le due ruote in Catalunya, sul circuito di Montemelò il 14 giugno. Lamps