Cronache

Il libro di un frate francescano sul sesso: nasce il kamasutra cattolico


Tutto mi sarei aspettato in questo mondo sempre più strano tranne che leggere dell’uscita di un nuovo libro sul sesso, scritto da un padre francescano di Cracovia (non che la cosa mi scandalizzi, solo mi stupisce). Il suo nome è Ksawery Knotz ed il libro da lui scritto, con il placet della chiesa cattolica polacca, ha per titolo “Seks” (“sesso” per noi italiani). Il libro è già un best seller in Polonia, dove è stato già ristampato più volte e presto sarà tradotto in sei lingue tra le quali l’inglese e l’italiano.Se qualcuno pensasse che, trattandosi di un testo scritto da un frate cattolico, il libro contenga indicazioni mirate esclusivamente a considerare il sesso solo come mezzo di procreazione, sarebbe completamente fuori strada. Infatti il frate consiglia (ma solo alle coppie sposate e senza l’uso di contraccettivi) di approcciarsi al sesso con allegria e soprattutto con fantasia “Ogni atto, un certo tipo di carezze, una certa posizione sessuale, fatto allo scopo di suscitare eccitazione, è permesso e fa piacere al Signore. Durante un rapporto sessuale, le coppie sposate possono mostrare il loro amore in qualsiasi modo, possono scambiarsi le carezze più ardite, possono fare ricorso a stimolazioni orali e manuali”. Quindi via libera al sesso senza tabù ed ipocrisie e soprattutto con la benedizione di nostro Signore.Frate Knotz ha aggiunto anche che “Molta gente immagina che il sesso debba essere privo di gioia, di giochi frivoli, di fantasia e di posizioni attraenti. Pensa che debba essere triste come uno dei canti di lode della Chiesa” … e questo spiega il perché del suo libro che vuole insegnare, nelle famiglie cattoliche, ad amare il proprio partner in maniera completa e fantasiosa. (fonte la rete)Penso che in tutti coloro che abbiano letto questa notizia sia nata spontanea una domanda: “come può un uomo votato alla castità dispensare suggerimenti sulle posizioni dell’amore, sulle carezze più ardite ed ancora sulle stimolazioni orali e manuali?” … beh la risposta è semplice, basta infatti ritornare alla definizione di castità e cioè: “ quella virtù che i preti si tramandano di padre in figlio!”